– Alessandro Seren Rosso da Rapperswil
Dopo il pareggio dell’andata Zurigo e Metallurg si affrontano nella partita di ritorno che deciderà il primo vincitore della nuova CHL. Dato il pareggio dell’andata l’eventuale vincitore dopo i tempi regolamentari si aggiudicherà la Silver Stone. Entrambe le squadre lamentano un giocatore infortunato, Seluyanov i russi e Stoffel gli svizzeri.
Nei primi minuti di partita parte meglio lo Zurigo, capace di portarsi diverse volte davanti a Proskuryakov mancando però della precisione necessaria per impensierire davvero gli ospiti. Il Metallurg appare un po’ in difficoltà in questi primi attimi, ma diversi errori da parte dei padroni di casa permettono alla squadra di Belousov di tirare su la testa al quarto minuto di gioco quando un bel disco di Kudrna lancia Marek nel terzo offensivo, Sulander pinza. È ora lo Zurigo ad essere in difficoltà ed al 6’52” la prima penalità del match, fischiata contro Schelling per sgambetto, mette il Metallurg in superiorità numerica. Il ZSC risponde però con un penalty killing ordinato ed efficace, che lascia agli ospiti una sola chance a Mirnov dopo uno splendido suggerimento di Kaigorodov.
Nonostante l’occasione mancata gli ospiti spingono ed a metà periodo Chistov lascia il disco a Fedorov sulla blu, ma lo slap shot è centrale. I russi continuano il forcing schiacciando lo Zurigo nel proprio terzo fino al quattordicesimo, quando Wichser va vicinissimo al gol con una conclusione dalla destra. Il Metallurg sembra quindi nuovamente padrone del gioco ma al diciassettesimo i padroni di casa si buttano in avanti e vanno alla conclusione con Pittis. Proskuryakov non trattiene e Down, liberissimo a sinistra, raccoglie il disco e ribadisce in rete. Un minuto più tardi viene penalizzato Rinat Ibragimov, ma è il Metallurg a rendersi pericolosissimo in chiusura di periodo con un contropiede guidato da Kaigorodov che finta il passaggio e va al tiro, Sulander chiude, Kudrna raccoglie il rimbalzo e l’esperto portiere finlandese si supera nuovamente permettendo allo Zurigo di chiudere la prima frazione avanti per una rete a zero.
Il secondo periodo si apre con un gran tiro di Pittis dalla destra fuori di un soffio, ma il Metallurg riprende in mano le redini del gioco e si rende pericoloso due volte tra il quarto ed il quinto minuto prima con Atyushov poi con Kudrna, ma Sulander ancora una volta non si fa battere. Gli ospiti spingono ma al settimo minuto una penalità fischiata contro Kaigorodov regala la superiorità numerica allo Zurigo. I russi chiudono bene, ma l’iniziativa resta in mano ai padroni di casa che si portano vicini al raddoppio prima con Gardner, poi con Sejna, il cui tiro è parato da Proskuryakov allungando il gambale sinistro. Al tredicesimo minuto Marek tocca duro Pittis a disco lontano e viene giustamente spedito in panca puniti. Lo Zurigo ringrazia e, dopo una conclusione pericolosa di Wichser, raddoppia il vantaggio con una deviazione sottoporta di Sejna dopo un tiro ancora di Wichser. Il Metallurg reagisce immediatamente: Rolinek serve Marek sulla sinistra, bel tiro di rovescio, Sulander è attento. In chiusura di secondo periodo il Metallurg ottiene una doppia superiorità numerica grazie alle penalità inflitte a Blindenbacher e Seger, ma non riesce a sfruttare l’occasione. La frazione centrale si conclude così con i padroni di casa in vantaggio di due marcature.
Nel terzo periodo però il Metallurg non riesce a dare la svolta al match. I russi provano a mettere il disco davanti a Sulander, ma la tattica semplicemente non funziona. Al settimo minuto viene mandato in panca puniti Chistov, ma ancora una volta è Kaigorodov a rendersi pericoloso con un contrattacco veloce ribattuto da Sulander. Ma questa è l’ultima occasione per il Metallurg in quanto all’ottavo minuto una botta di Seger dalla blu porta lo Zurigo avanti di tre reti chiudendo virtualmente il match. Un minuto più tardi i padroni di casa dilagano: Geering da dietro porta serve l’accorrente Aston libero di insaccare il 4-0 a porta praticamente vuota. Dopo un powerplay in favore dei padroni di casa al tredicesimo per una penalità fischiata contro Rolinek lo Zurigo trova nel finale addirittura il quinto gol con Jean-Guy Trudel dopo un bel passaggio dalla destra di Domenico Pittis.
Vittoria decisamente meritata per lo Zurigo, che ha saputo prima approfittare degli errori degli avversari e poi di affondare nel terzo periodo impedendo al Metallurg qualsiasi tentativo di rimonta. Rimonta che comunque data la pessima serata dei russi sarebbe difficilmente arrivata.