36a: Hannover non molla, Berlino e Mannheim riprendono l’inseguimento

36a: Hannover non molla, Berlino e Mannheim riprendono l’inseguimento

di Claudio Brescia
Davanti ai 7.032 spettatori della Tui Arena di Hannover, gli Scorpioni colgono la 5a vittoria consecutiva (8a nelle ultime 10 gare), imponendosi 3-1 sui Leoni di Francoforte che precipitano a 13 punti dalla vetta. Con un 30-31 al tiro Hannover si aggiudica l’incontro con le reti di Eric Schneider, che chiude il 1° drittel 1-0 in superiorità e firma il raddoppio nel terzo centrale in doppia superiorità numerica, e Sachar Blank, mentre nel piatto 6-8 al tiro del periodo conclusivo Josh Langfeld segna la rete della bandiera per i Leoni.

Vittoria tutt’altro che facile per gli Orsi Polari di Berlino che faticano ad imporsi 3-4 sugli Huskies di Kassel che vendono cara la pelliccia: grazie alla migliore differenza reti Berlino scavalca Mannheim al 2° posto. La partita è stato un continuo susseguirsi di vantaggi e pareggi: nel 1° tempo Kassel segna in superiorità e viene raggiunto in superiorità, mentre nel periodo centrale è Berlino a portarsi in vantaggio e gli Huskies a pareggiare. Nel terzo finale è nuovamente Berlino a portarsi in vantaggio: i padroni di casa pareggiano nuovamente ma non riescono a rispondere alla rete che, 4’ dopo, fissa il risultato sul 3-4.

Vittoria comoda per le Aquile che, nel delirio dei 13.600 spettatori della Sap Arena di Mannheim, raccolgono la 7a vittoria nelle ultime 8 gare, prendendo a calci nel sedere gli Squali di Colonia con un 5-2 mai in discussione (41-31 al tiro). La sconfitta riduce al lumicino le speranze degli Squali che rischiano la prima esclusione dai play off in 14 anni. Con una media di poco inferiore ad 1 tiro al minuto le Aquile si aggiudicano il 1° periodo 3-0. La rete di apertura è stata l’unica segnata in parità numerica. Nel drittel centrale Mannheim nuovamente a segno con quella che è sicuramente la rete più dolorosa della carriera di Rick Girard: colpito al viso dal puck, il centrale ha deviato il disco in porta rimettendoci 5 denti. Allo scadere si registra anche la 1a rete degli ospiti per il 4-1. Nel terzo finale le Aquile allungano le distanze, prima in doppio penalty killing, poi con un rigore per gancio sul portiere. La rete degli ospiti non cambia il risultato finale.

Sconfitti 2-3 all’overtime dalle Tigri di Norimberga, i Pinguini di Krefeld mantengono il 4° posto ma vedono aumentare il divario dalla vetta e diminuire quello sugli inseguitori: situazione opposta per le Tigri che si portano al 7° posto, a soli 4 punti di distanza dalla 6a piazza che garantisce l’accesso diretto ai play off. Una rete degli ospiti ed il pareggio in superiorità chiudono il 1 tempo e, mentre il terzo centrale viene deciso da una rete in penalty killing delle Tigri, nel periodo conclusivo arriva il nuovo pareggio: decide la rete all’overtime di Shawn Carter che firma una doppietta.

Bob Manno si starà sicuramente mangiando le mani per le occasioni sprecate: con un 41-17 al tiro, le Tigri di Straubing vengono sconfitte 0-1 on una rete nel periodo iniziale.

Terza vittoria consecutiva per Ingolstadt che batte 4-2 le Pantere di Augsburg (29-22 al tiro). Ingostadt si aggiudica il 1° tempo con l’unica rete segnata a formazioni complete e raddoppia nel 2° drittel che viene chiuso dal pareggio degli ospiti, mentre nel terzo finale si registrano altre 2 reti di Ingolstadt, di cui una a porta vuota.

Situazione fantozziana per le Volpi di Duisburg: sull’1-1, una volta tanto che non stavano subendo, il goalie Ilpo Kauhanen si procura uno stiramento e, 74" dopo, il sostituto Lukas Lang si infortuna al ginocchio. Come da regolamento l’incontro è stato interrotto ed aggiudicato 5-0 ad Iserlohn.

Il 7-1 con cui i Grizzly schiaffeggiano gli Hamburg Freezers conferma che la crisi dell’attacco di Wolfsburg è passata e, cosa più importante, segna il ritorno della 1a linea: Norm Milley raccoglie ben 3 reti ed 1 assist, Ken Magowan 1 rete + 2 assist e Justin Papineau 3 assist.

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