9ª giornata… alla sirena

9ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

RITTEN SPORT-FASSA 4-1: Il Fassa non dà seguito ai buoni segnali delle scorse giornate ed incorre in una pesante sconfitta; per il Renon una vittoria corroborante per continuare la risalita verso le prime posizioni ed inseguire le due fuggitive Cortina e Bolzano. Incontro sbloccato al 9.22: Reynolds sbaglia, Mather ne approfitta per l’1-0. I ladini non sono incisivi e nel secondo tempo i padroni di casa chiudono l’incontro grazie alle reti di Scandella e Rasom. Dopo il tris arriva anche il poker, ancora con Scandella che al 47.53 insacca dopo una rapida discesa. Salva l’onore del Fassa, a meno di dieci minuti dal termine, capitan Iori, autore di un grande inizio di stagione con già all’attivo sette reti.

VALPUSTERIA-BOLZANO 3-5: Dopo la convincente vittoria sull’Alleghe, il Bolzano conferma i buoni segnali e si impone nel derby del LungoRienza. A partire fortissimo sono i padronidi casa, già in vantaggio al secondo minuto con la rete dell’ex fassano Barber, che infila Hakkinen dopo una bella iniziativa personale. Il vantaggio anzichè galvanizzare i lupi, sortisce l’effetto di caricare gli ospiti, che alla sirena del primo periodo hanno già ribaltato il risultato grazie alle reti di Jardine e Corupe. In apertura di secondo drittel arriva anche la terza rete, con Olson che insacca in situazione di doppia superiorità numerica (22.54). La riscossa dei lupi, sospinti come al solito da un caldo e numeroso pubblico, si concretizza alla fine del tempo con la rete di Tallari e con il pari, al 48.04, di Bona, alla prima rete stagionale. Quando tutti si aspettano lo slancio del Brunico, il Bolzano piazza la zampata: le reti di Walcher e Johansson chiudono l’incontro che regala al Bolzano addirittura il 120° successo sui 142 derby disputati.

PONTEBBA-ASIAGO 1-2: I leoni dell’altopiano interrompono la lunga serie di sconfitte imponendosi sul difficile campo del Pontebba al termine di una partita giocata con grinta e determinazione. E’ un errore di Sparre, che perde un disco alla blu, a servire su un piatto d’argento a Borrelli la rete dello 0-1 al 6.24. IL gol improvviso ha l’effetto di addormentare la gara e fino a fine periodo pochi sono i sussulti degni di nota da ambo le parti. Nel periodo centrale cresce la pressione del Pontebba, Bellissimo e la sua difesa tengono e dove non arrivano ci pensa il palo: come al 29.19, quando Guenette -liberato da Sparre- centra il palo con un bel diagonale. L’assedio continua anche nel drittel conclusivo, ma è l’Asiago a mettere al sicuro l’incontro al 57.05, quando il redivivo Menei trafigge Carpano in contropiede. Sussulto d’orgoglio negli ultimi scampoli della partita, quando senza il portiere tra i pali Sparre dimezza lo scarto, ma gli ultimi assalti sono vani ed i vicentini possono portare a casa un risultato importante (e forse insperato alla vigiglia).

ALLEGHE-CORTINA 4-6: Se c’è una cosa che gli avversari dell’Alleghe dovrebbero aver imparato è che quando si gioca contro le civette conviene ricorrere al fallo piuttosto che rischiare, perchè i powerplay agordini stanno diventando una leggenda: anche stasera per ben due volte gli ampezzani (come era successo martedì al Bolzano) sono andati a segno quando in superiorità erano le civette. Ma andiamo con ordine. Dopo 19 minuti di gioco piacevole ed equilibrato, gli ampezzani passano grazie a Krestanovic, che trafigge Groeneveld in contropiede, mentre il suo compagno Robitaille scaldava la panca puniti. Gol fotocopia al 26.08: ancora Robitaille in panchina e ancora Krestanovic che beffa difesa e portiere per il 2-0. La partita si incattivisce ma l’Alleghe pare essere alle corde: al 36.17 arriva anche la terza rete, con Souza autore di una buona discesa tra le maglie di una difesa latitante. La rete di Giallonardo, di 40 secondi successiva, non segna la svolta nell’incontro perchè il bomber McLeod ristabilisce le distanze al 39.53. Furia agordina in apertura terzo drittel: dopo 26 secondi Jamison insacca in rete la percussione di Harder; altri 35 secondi e Giallonardo infila un poderoso siluro dalla blu alle spalle di Maund. L’incontro è incredibilmente riaperto! E diventa ancora più avvincente al 48.55 quando Manuel DeToni sigla il pari. I sogni di completare la rimonta svaniscono ben presto, perchè 19 secondi dopo il pari, Watson riporta gli scoiattoli davanti. Vantaggio destinato a durare ed anche il disperato tentativo di togliere Groeneveld non sortisce altro che la sesta rete ospite, realizzata ancora da Souza. Il Cortina gioca con il piglio della prima della classe e dimostra di crescere anche sotto il punto di vista della maturità. l’Alleghe ormai è un vero e proprio rebus: dall’agordino si sono sentite ogni genere di giustificazioni negli ultimi anni, ma quello che i tifosi si aspettano sono i risultati, prima che sia troppo tardi per risollevare una stagione che sta prendendo decisamente una brutta piega.

Ultime notizie
error: Content is protected !!