Dalla Grecia all’Irlanda. I campionati “minori”

Dalla Grecia all’Irlanda. I campionati “minori”

di Federico Mazzetta

Cominciando questo piccolo tour dei campionati europei 2007-08, notiamo il successo di una piccola grande squadra del Paese forse più marittimo e meno ghiacciato d’Europa, la Grecia, dove l’Iptameni Pagodromi Athens si è imposto sull’Albatros, in un campionato formato da sei sole squadre; l’ultimo campionato disputato sulle coste dell’Egeo risale al 1999-2000, quando vinse proprio come oggi la squadra ateniese. In Spagna lo scudetto va ad una validissima squadra catalana, Puigcerdà, dell’omonima cittadina montana, in un campionato che ha ospitato 7 squadre ispaniche e ha visto l’arrivo della francese Anglet, che si attestata ad un livello di gioco molto simile a quello delle altre partecipanti al campionato.
Questo scudetto, il terzo consecutivo, è particolarmente importante per Puigcerdà, perchè arriva proprio nel cinquantenario dalla fondazione come primo team hockeystico spagnolo.
Nel profondo Est europeo, dove le squadre delle capitali fanno sentire più forte la loro voce, il Barys Astana si è laureato lo scorso 7 maggio campione di Kazakistan, in una nazione con grande tradizione hockeystica, in cui tuttavia le squadre nazionali faticano a trovare la giusta notorietà a livello internazionale. In Ucraina si è imposta violentemente la Sokyl-2 Kiev, permettendo la permanenza dello scudetto ucraino nella capitale: il primo campionato ucraino fu giocato infatti nel ’93, e da allora sempre vinto da squadre di Kiev (lo scorso campionato dall’ATEK).
Il campionato bielorusso parla la lingua di Minsk: in classifica il podio è stato preso da Keramin, Yunost e Dynamo, la triade della capitale, che ha avuto un ruolo di primo piano in questa stagione.
In Ungheria, dopo un ottimo campionato giocato dal DAB-Extra.hu e un campionato da “rookie” giocato dall’Alba Volan in terra austriaca, fervono i preparativi per la prossima stagione 2008-09, con 11 squadre in totale e non poche curiosità: 4 saranno rumene, tra cui lo Steaua Bucaresti, new entry così come i magiari del Budapest Stars, mentre l’Alba Volan schiererà il junior team che verrà affiancato poi dalla squadra EBEL.
Nei Paesi Bassi hanno vinto i Trappers di Tilburg, in una serie di combattutissimi scontri contro i Flyers Heerenveen, così come in Belgio è stato sofferto lo scudetto vinto dai HYC Herentals contro i Turhout White Caps.
Alcuni stati del nord europeo non conoscono ancora l’hockey, come nel caso dell’Irlanda, che ha però visto l’attivazione del suo primo stadio, il Dundalk Ice Dome, entrato a pieno regime dallo scorso settembre. Già 5 teams sono attivi nel Paese: Dublin Flyers, Dublin Rams, Dundalk Bulls, Latvian Hawks, Belfast Bruins, che danno la speranza dell’organizzazione di campionati sempre più regolari. Possiamo dire quindi che, dalla Grecia all’Irlanda, l’hockey su ghiaccio europeo sia in una lenta ma continua e promettente espansione.

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