Al termine della seconda ed ultima gara della NHL Premiere Series i coach Carlyle e Crawford ed il miglior giocatore della partita, Corey Perry hanno rilasciato la classica intervista aperta a tutta la stampa.
Per quanto riguarda le singole impressioni sulla partita di Domenica, il coach dei Ducks si ritiene soddisfatto della risposta più che positiva dei suoi uomini. “Non credo che nella partita di sabato abbiamo lavorato meno sodo di oggi (domenica, ndr) ma piuttosto questa volta abbiamo saputo concretizzare maggiormente ed abbiamo gestito il gioco in maniera molto più pulita”.
Altro punto toccato nella conferenza stampa è stato il cambiamento delle linee da parte dell’allenatore dei campioni in carica, una modifica che ha portato a giocare Corey Perry in linea con Getzlaf e che è valso al primo due goal nonché la nomina di miglior giocatore della serata.
“I due giocatori hanno sempre giocato assieme sin dai rookie camp e quindi si conoscevano bene perciò ho approfittato per rimetterli in linea assieme dopo un’iniziale separazione che però non aveva portato i frutti sperati”.
Carlyle non si è dimenticato poi di elogiare il rookie Hiller, al suo esordio NHL, bagnato da una vittoria ed una brillante prestazione: “ Hiller è cresciuto nella Swiss Elite League ed anche se alcuni non considerano questo progetto al pari di leghe quali quella Svedese in realtà nel corso degli anni sta iniziando a produrre dei giovani di notevole talento. Hiller è uno di questi ed è stato Francois Allaire, che dirige alcune scuole di hockey in Svizzera, a consigliarcelo. Vi dirò di più: la nostra non era l’unica squadra che lo cercava e devo quindi fare i complimenti al nostro management che ha convinto il giovane europeo a giocare per noi.
Per quanto riguarda Corey Perry, il canadese è apparso molto soddisfatto dell’approccio con cui i Ducks hanno giocato la partita: “siamo riusciti ad uscire fuori e a dimostrare la nostra forza, abbiamo giocato per tutti i 60 minuti”.
Sul suo nuovo compagno di linea Getzlaf, Perry ha affermato che “dopo tre anni che giochiamo insieme ci conosciamo molto bene ed è stato bello aver potuto giocare di nuovo nella stessa linea, oramai conosciamo le nostre reciproche posizioni sul ghiaccio e quindi anche il gioco diventa molto più semplice”.
Passando invece al lato degli sconfitti, il coach dei Kings, Crawford ha affermato che dopo la sorpresa ai campioni in carica di Sabato ha notato come i Ducks si siano riscattati giocando ad un livello superiore rispetto alla partita d’esordio. Questo “salto di qualità” secondo Crawford è stato proprio quello che è mancato alla squadra di Los Angeles per potersi riconfermare anche nel secondo match ed è, a suo parere, quello su cui la sua squadra si deve impegnare per poter raggiungere la continuità necessaria per disputare una ottima regular season.
Infine a tutti è stata posta la domanda di rito relativamente alle rispettive impressioni su questo inizio “Europeo” della NHL e la risposta è stata ovviamente unanime e positiva.
Carlyle è stato colpito da come i fans fossero equamente distribuiti tra le due squadre rendendo quindi la partita molto divertente.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Corey Perry che ha inoltre apprezzato questa avventura oltreoceano perché gli ha permesso di vedere molti luoghi particolari e molti stili di vita diversi.
Anche Crawford è molto soddisfatto di questa esperienza, soprattutto della risposta positiva dei fans a suo avviso “è evidente che si sono molto divertiti”. Un’ulteriore cosa che ha colpito il coach di L.A. è stata la “multiculturalità” degli spettatori, ovvero il fatto di vedere nella metropolitana persone che indossavano maglie di diverse squadre europee e che parlavano lingue diverse, sicuramente una cosa unica per chi è abitutato a calcare i palchi NHL.