Si parte! Presentazione della stagione

Si parte!  Presentazione della stagione

di Davide:

Parte la 14ª stagione dell’Extraliga con molte novità e una buona dose di incertezza, che renderà il campionato come sempre appassionante.
Intanto è cambiato lo sponsor principale, con lo sbarco del colosso della telefonia O2, che garantirà soldi e sviluppo del marketing, poi sono state introdotte nuove regole (vedi notizia precedente) ed abolite le retrocessioni, quest’ultima norma tra le perplessità di molti addetti ai lavori.
Si parte con tutte le squadre a caccia dello Sparta campione, con molti teams, lo Slavia finalista e il Liberec dominatore della scorsa stagione regolare su tutti, in cerca di rivincite.
Vediamo velocemente le protagoniste:

Ceske Budejovice: la squadra sorpresa della passata stagione, quando arrivò in semifinale da neo-promossa, sembra essersi indebolita e difficilmente riuscirà a ripetere l’ottima stagione passata. L’arrivo del nuovo sponsor, che ha portato al cambiamento di nome – HC Mountfield – non è seguito ad una campagna acquisti importante: i due migliori difensori – lo slovacco Tomás Harant e Ivo Kotaska – sono partiti, rimpiazzati da Martin Vagner (dal Pardubice) e Milan Toman (Sparta Praha) che sicuramente non li valgono. Per il resto solo partenze e nessun arrivo. Saranno ancora il portiere Roman Turek, probabilmente all’ultima stagione, il difensore Marek Posmyk e le punte Kamil Brabenec e Vaclav Niedorost gli uomini che trascineranno la squadra.

Karlovy Vary: i bianco-verdi si presentano rinnovati e con la ciliegina dell’arrivo di Frantisek Skladaný (ex Lowell in AHL) nell’ultimo giorno di mercato, decisi a dimenticare l’anonimo 10 posto dell’anno scorso. Perso l’attaccante migliore, Jan Alinc, passato ai Kolner Haie in DEL, il compito di scorer è affidato agli esperti Vladimír Machulda, tornato dalla Svezia, e David Balazs, arrivato dai russi del Salavat. La caratura complessiva della squadra sembra ancora abbastanza modesta, anche se il precampionato ha dato risultati soddisfacenti.

Kladno: partito come un razzo l’anno passato, il Kladno si è poi sgonfiato clamorosamente nel corso del torneo, mancando anche i play offs. Quest’anno c’è sete di rivincita ed attorno all’eterno capitano Pavel Patera, sembra essere stata allestita una buona formazione, in cui spiccano l’ex Karpat Viteszlav Bilek, molto positivo in Finlandia, e l’arrivo in difesa dei solidi Martin Sevc ( dagli svedesi del Färjestads) e Martin Stepanek (ex Malmo). Discutibile invece la scelta di lasciar partire per le minors nord americane molti giovani, sulle orme del gioiellino Jiri Tlusty, primo europeo draftato quest’anno, e finito ai Maple Leafs.

Bili Tygri Liberec: le “tigri” devono riscattare la beffa della stagione passata, quando uscirono al primo turno della post-season dopo aver vinto la stagione regolare. Perso il difensore Martin Richter (NY Rangers) e lo slovacco Igor Rataj (Plzen) la dirigenza ha operato molto bene sul mercato, mettendo a segno ottimi acquisti come l’ex Capitals Jakub Cutta e l’esperto Lukas Zib (ex Vityaz – RUS) in difesa, reparto potenziato anche con Boris Zabka (Slavia) e Vaclav Koci (Litvinov) In porta ancora Milan Hnlicka, goalie della nazionale, in avanti il capitano Leos Cermak con l’esperto Stanislav Prochazka. Una delle favorite

Chemopetrol Litvínov: pochi soldi e una conseguente immobilità sul mercato: i gialloneri hanno fatto rientrare alcuni prestiti – il goalie Martin Altrichter e l’eterno Jan Benda dallo Zlin su tutti – e si sono assicurati, sempre in prestito, l’interessante Milan Kopecky dallo Slavia. Si prevede un campionato anonimo

Pardubice: altra squadra assetata di rivincita: il caloroso pubblico di casa si aspetta una stagione che faccia dimenticare l’onta della non qualificazione ai playoffs, da campioni in carica. La dirigenza ha fatto le cose in grande, facendo rientrare il goalie Adam Svoboda dal Timra e firmando l’ottimo Ales Pisa dai russi del Khimik, che ha già fatto vedere grandi numeri nella pre-season. Unica incognita in attacco, dove l’ex Plzen Dusan Andrasovsky dovrà far dimenticare il bomber Michal Mikleska, ceduto ai russi dello Salavat. Le stelle Miroslav Hlinka, Jan Caloun e Petr Sykora sono però rimaste, dando ai biancorossi lo status di favoriti per il titolo.

Plzen: squadra molto esperta, ha aggiunto altri vecchietti terribili in una rosa già anziana, con il ritorno di Pavel Trnka dalla Svezia e l’ingaggio di Vaclav Benak dagli slovacchi dello Skalicae soprattutto dell’attaccante Richard Kral dallo Zlin, 18 stagioni in Extraliga per quasi 800 presenze, il secondo giocatore per numero di presenze in attività, dietro Josef Reznicek del Karlovy Vary. Ovviamente la media età elevata potrebbe rappresentare anche un problema in un campionato dove si gioca quasi ogni tre giorni. Nell’ultimo giorno di mercato è arrivato anche Adam Saffer, reduce da diversi try-out senza successo in Finlandia e Svezia.

Slavia Praga: i vice-campioni sono stati protagonisti di una off-season molto criticata dai tifosi, che sognano una rivincita dopo il titolo perso l’anno scorso contro gli odiati cugini dello Sparta. Partenze eccellenti: Jan Novak e Boris Zabka in difesa, Radek Duda, molto spesso decisivo l’anno passato, in attacco, a fronte di nessun arrivo di rilievo: certo, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, sono rimasti i corteggiatissimi Bednar, Beranek e Divisek, giocatori che fanno fare il salto di qualità, ma l’impressione è che i biancorossi siano più deboli.

Sparta Praga: i campioni in carica sono per ora un mezzo enigma: è vero che hanno lasciato partire per esigenze di bilancio, alcuni pezzi pregiati come Milan Toman, Jan Marek o Josef Straka, ma gli arrivi di Martin Podlesák (San Antonio – aHL) e soprattutto di Jan Hlavac (Servette) sembrano poter colmare le perdite. In porta, dopo anni, non ci sarà più il momnumento Peter Briza, diventato GM, sostituito da Dusan Salficky, prelevato dai russi del Khimik. Non sarà facile riconfermarsi, ma per il titolo ci sono anche i praghesi.

Trinec: squadra imprevedibile, capace di grandi imprese e scivoloni, un posto nei playoffs è ampiamente alla portata dei rosso-blu, che hanno cambiato molto in attacco, dove spicca l’arrivo del talento sloveno Tomaz Razingar, un giocatore in linea con lo spirito della squadra: imprevedibile.Il goalie Radovan Biegl è da tempo uno dei migliori portieri dell’Extraliga, così come il difensore Radim Tesarik e il centro Jiri Hasek, che rappresentano la spina dorsale della squadra. Inizialmente nel roster ci sarà anche l’ex San Jose Miroslav Zálesák, in attesa di un contratto dalla Svezia.

Vitkovice: l’ambiziosa dirigenza ceco-americana ha grandi progetti per la squadra, ma per ora gli investimenti sono stati fatti per la splendida arena. Per contro il roster sembra indebolito, senza i difensori Roman Polák (St. Louis Blues) e Radek Philipp (Salavat), anche se dal Trinec è arrivato l’altrettanto valido Lukás Chmelír. Il roster non è male, ma non può competere con i più forti. Negli anni prossimi però attenzione al Vitkovice.

Vsetin: i gialloverdi hanno già raggiunto un obiettivo prima dell’inizio del campionato: quello di presentarsi al via. La crisi societaria dell’anno passato, che ha portato la squadra dominatrice dell’hockey ceco negli anni novanta ad un passo dalla scomparsa, sembra passata e la vittoria nei playout ha scongiurato una retrocessione che avrebbe significato chiusura. Tutto bene dunque? No, per nulla: il roster è rimasto quello dell’anno passato, stra-ultimo in campionato, con il tocco “esotico” di un goalie, Simo Vehviläinen, pescato in seconda divisione finlandese, sperando forse di ripetere il colpo di Sasu Hovi, ceduto per un po’ di denaro liquido allo Slovan, e del lettone Guntis Galvins, letteralmente scappato dal Riga 2000, altro club sull’orlo della bancarotta. Poteva scegliere meglio….
Un motivo di consolazione però c’è: senza le retrocessioni, fare peggio della passata stagione sarà impossibile.

Zlin: team sempre ambizioso e destinato comunque al vertice, lo Zlin ha intrapreso quest’anno la via del ringiovanimento della rosa, lasciando partire i veterani Kral, Tesarik, Benda e travnicek e puntando su giovani allevati nelle minors americane, come gli interessanti gemelli Psurny, Roman e Michal, o il draft 2004 di Nashville Stanislav Balan. A fare da chioccia, tra gli altri, il figliol prodigo Jan Marusak, tornato dalla Russia, e l’ex Kosice Jan Horacek. Fino a novembre lo Zlin avrà anche Lubomir Sekeras, che poi tornerà in Svezia.

Znojmo: un’altra delle rivelazioni dello scorso torneo: i biancorossi ripartono cercando di confermare almeno la prestigiosa semi-finale dello scorso anno, e sembrano avere le carte in regola per un altro ottimo torneo: poche partenze significative e due colpi da novanta: l’ex Sparta Martin Ruzicka e Jaroslav Svoboda dai Dallas stars. Dopo un ottima pre-season come giocatore in prova, è stato firmato anche Christoph Harand, che sarà il primo austriaco a giocare in Extraliga. Per i due totem Jiri Dopita e Peter Puchar una altra stagione che si preannuncia rosea.

Ricapitolando:
Favorite: Pardubice,Slavia,Sparta,Liberec, Znojmo
Sorprese: Zlin,Ceske Budejovice, Vitkovice

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