Milano “corsaro” a Collalbo, scudetto ad un passo

Milano “corsaro” a Collalbo, scudetto ad un passo

Ritten Sport Hockey – Junior Milano Vipers 1-3

(0-1; 1-2; 0-0)

RENON: Groeneveld, Niederstätter; Hafner, Dagenais, Egger, Gruber, Comploj, Ploner, Lutz, Spinell, Halkidis; Rasom, Timchenko, Rottensteiner, Rymsha, Bustreo, Faggioni, Stocker, Down, Ansoldi, Rochefort, Scelfo, Narcisi. Coach: Ron Ivany

MILANO: Eriksson, Della Bella; Borgatello, Helfer, Joseph, Lehtonen, Peca, Sherban, Strazzabosco; Mansi, Busillo, Christie, Di Stefano, Felicetti, Lysak, M. Molteni, A. Molteni, Savoia, Tkaczuk. Coach: Adolf Insam

ARBITRI: Colcuc, C. Gamper, Waldthaler

MARCATORI: 1 t. 13’06” Lysak (Mil); 2 t. 1’54” Helfer (Mil), 9’31” Down (Rit), 15’03” Lysak (Mil)

Milano si aggiudica anche gara 2 della serie di finale della Rbk Hockey Cup e si porta ad un solo passo dal quinto scudetto consecutivo. Nulla da fare, dunque, per la sorpresa Renon, che di fronte al pubblico amico è parso ormai stanco e svuotato di energie. Solita prestazione tatticamente ineccepibile, invece, per i rossoblu, che hanno messo sul ghiaccio una lucidità davvero impressionanti. Nonostante il freddo pungente il clima della Arena Ritten è caldissimo. Una vera muraglia umana quella presente sulle tribune dell’impianto di Collalbo, dove si fa sentire anche la rumorosa rappresentanza di tifosi milanesi. Caricati dall’ambiente, i padroni di casa partono a mille, dando subito molto da fare a Eriksson. Con il passare dei minuti prevale però l’atteggiamento più compassato di un Milano che da sempre l’impressione di controllare il match. I meneghini attuano un ottimo forechecking in zona d’attacco e chiudono ogni spazio a centropista, rendendo molto difficile la vita a un Renon che fatica sempre più a costruire gioco. E alla prima disattenzione della difesa degli altoatesini, in situazione di power-play, i Vipers mordono in maniera micidiale: tiro senza troppe pretese di Joseph dalla blu, Groeneveld non trattiene il puck, e Lysak è bravo ad indovinare l’angolo giusto per infilare il disco tra palo e portiere. Renon accusa il colpo, ma vive una fiammata in chiusura di frazione, quando in power-play Halkidis fa risuonare la traversa della gabbia milanese. I Vipers capiscono che è il momento di colpire di nuovo, e lo fanno in apertura di seconda frazione. Il tiro di Helfer non è particolarmente insidioso, ma Groeneveld si fa tradire dal traffico sottoporta: 0-2 e partita che sembra già essere chiusa. Per riaprirla ci vorrebbe un episodio, ed è proprio quello che capita al 9’31”: Milano perde disco in zona d’attacco e innesca un contropiede due contro uno che Blaine Down finalizza al meglio insaccando alle spalle di Eriksson. L’Arena Ritten esplode, e il Renon crede nel pareggio. L’occasione buona arriva al 15’ con una mischia furibonda sotto la gabbia milanese, ma sul successivo ribaltamento di fronte Christie recupera un disco d’oro dietro porta e serve Lysak che da due passi fa secco Groeneveld. Il gol dell’1-3 gela il pubblico di casa, e ora si sentono solo il centinaio di tifosi giunti dal capoluogo lombardo. Nel terzo tempo i “Rittner Buam” si gettano avanti solo con la forza dei nervi, ma Eriksson decide che è giunta l’ora di abbassare la saracinesca, regalando a Milano una vittoria pesantissima. In caso di successo anche in gara 3 i Vipers festeggerebbero infatti il quinto titolo consecutivo.

Michele Bolognini
Ufficio Stampa Settore Hockey

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