Intervista a Benjamin Agnel

Intervista a Benjamin Agnel

di Francesco Seren Rosso

Hockeytime: La prima domanda riguarda la partita di questa sera: come l’hai vista e quali sono le tue impressioni?
Benjamin Agnel: A Gardena abbiamo giocato bene, la squadra ha disputato una buona partita facendo molti più tiri del Gardena, il Vipiteno è una squadra migliore del gardena, non gioca male, ma con soli 10 giocatori si sente la fatica e non è possibile tenere la concentrazione tutta la partita, è brutta come cosa.

HT: Come ti trovi a fare sia il giocatore che l’allenatore?
BA: Non è un problema perchè tutti i giocatori fanno un buon lavoro ed hanno una buona confidenza von l’allenatore e con la squadra e sono molto responsabili. Non è un problema: quando sono sul ghiaccio vedo bene la strategia della squadra avversaria, ma adesso la mia stagione è finita per un infortunio al ginocchio contro il Valpellice quindi son un giocatore in meno più Busa che forse si è fratturato la mano così è un grosso problema

HT: Come mai dopo tanti anni passati a Grenoble in cui sei cresciuto visto che sei nato in Burkina Faso hai deciso di provare l’avventura in Italia?
BA: In verità sono cresciuto a Gap e Briançon, la mia prima avventura è stata andare a giocare in Scandinavia perchè dopo 12 anni passati in Francia avevo coglia di provare una ltro campionato, un’altra squadra, dopo Grenoble e Rouen avevo voglia di un’altra esperienza , e quando giochi come straniero è molto importante. Il problema in Scandinavia è stato un problema finanziario con il club, i Bergen Flyers. Così sono andato in Italia, al Bressanone, una buona esperienza perchè c’è un buon campionato ed una buona squadra. Mi sarebbe piaciuto giocare in Finlandia, ma mi hanno telefonato epr sapere se volevo fare l’allenatore in serie A2 che è un buon campionato ed una buona esperienza.

Si ringrazia Benjamin Agnel e l’HC Torino per la disponibilità

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