Intervista ad Andrea Gris radiocronista di Radio Cortina

Intervista ad Andrea Gris radiocronista di Radio Cortina

HT: Alla luce dei risultati finali di questo campionato un suo commento sulla stagione appena conclusa ed una valutazione qualitativa di quanto espresso sul ghiaccio.

AG: Il 71 ° campionato e’ stato davveroun puro divertimento per chi lo ha vissuto come me vicino alla squadra ampezzana. Sicuramente un po’ meno per altri ma senza dubbio quanto e’ stato espresso sul ghiaccio e’ stato di grande qualita’ e servira’ da imput per tutti, giovani e meno giovani in vista della nuova stagione. Qualcuno ha scritto un campionato incapace di entusiasmare, ovviamente fino a che ci saranno penne libere di scivere queste sciocchezze e altre gratuite affermazioni sara’ sempre difficile far decollare qualsiasi buona intenzione che a fine campionato è stata espressa da tutti. Continuare a piangersi addosso è un’arte maledetta che a Roma ha anche un celebre detto che per rispetto e non offendere nessuno non cito. It’s only hockey but we like it… Yes….Yes….Yes!!!

HT: Vorremmo un suo giudizio sulle singole squadre che hanno dato vita a questo campionato:

AG: Il Milano conferma una grande squadra e una società con quella voglia di vincere che tutti avremmo voluto applaudire anche in Europa…peccato!La squadra ampezzana ha dimostrato a tutti che lo sport va vissuto dimenticando la frase di quel noto Francese. E’ ora di smetterla, vorrei sapere quale squadra è scesa sul ghiaccio senza quella, seppur minima, voglia di vincere lo scudetto. Il Cortina ha dimostrato (non lamentandosi mai di organico inferiore o societa’ povera) che fino all’ultimo il "nemico" va affrontato a testa alta e i risultati non possono mancare. Una grande lezione per tutti. Asiago e Bolzano hanno deluso ma non certo amareggiato le loro tifoserie. L’importante sono i colori della maglia che sul ghiaccio non sono mai stati traditi. Il Varese avrebbe meritatamente festeggiato l’ingresso in semifinale analizzando qualche errorino di troppo puo’ ben pensare per la prossima stagione. Brutta ma non orrenda la stagione del Fassa, peccato per qualche violenta critica di troppo che forse ha rivoluzionato il cammino dei Ladini. Renon….la squadra che piu’ ha fatto tremare gli avversari. Buon lavoro quello del Val Pusteria che aggiunge qualche punto ad un curriculum tutto ancora da costruire. Alleghe misterioso e assolutamente indecifrabile, i racconti di Mirko Mezzacasa a "Tutto l’hockey…." sono stati freddi e sinceri fin dall’inizio e subito hanno fatto capire la crisi netta di una squadra che dovra’ cominciare tutto da capo. Torino ….Olimpiadi 2006!

HT: Quali sono secondo lei i giocatori che valuta come i migliori della stagione e che hanno espresso il miglior hockey?

AG: The King…Matt Cullen un esempio per tutti sul ghiaccio e nella vita. Il disco d’oro è stato meritatissimo…menzione speciale a Maund, disco rivelazione.Da hit-parade anche altri nchler che senza alcun dubbio hanno alzato il livello e sopratutto lo spettacolo del 71° campionato. Ma come si fa’ a scrivere il contrario?

HT: Quale sarà secondo lei lo scenario che si presenterà all’avvio del prossimo campionato e quale dobrebbe essere la soluzione ideale?

AG: La soluzione ideale e salire sul treno vincente dell’entusiasmo giocato e applaudito da un numerosissimo pubblico che mai come quest’anno (dati ufficiali) ha riempito gli stadi d’Italia. Per il resto lasciamo lavorare chi conosce tutto quello che ai comuni mortali come noi è sconosciuto e diamo fiducia ad una federazione che innanzitutto ha proprio bisogno di questo.

HT: Vorremmo un suo commento alle prime dichiarzioni del Consigliere federale Settore Hockey, Franz Sinn rilasciate alla radio e presenti sul nostro sito che Le.

AG: Le dichiarazioni del simpatico Sinn mi convincono e speriamo che diventino fatti. La ricetta per tutti è una solo: lavorare con professionalità, entusiasmo e determinazione. Mi dispiace che molti colleghi dimentichino tutto questo per cercare un posto al sole che con i luoghi comuni utilizzati e declamati rimarrà sempre all’ombra.

HT: Mercato: indipendentemente dai nomi in quale direzione si dovranno muovere le singole società per prepararsi alla prossima stagione?

AG: Dal canto mio ogni societa’ dovrebbe, dopo aver determinato il proprio badget, affidarsi alle scelte di un allenatore diretto dalla stessa società. Il risultato cortinese è da esempio.

HT: Capitolo nazionale; come giudica i risultati appena ottenuti ai mondiali?

AG: Ottimo! E’ stato il giusto segnale per tutti, federazione e tifosi, per cominciare a pensare positivo dopo un campionato avvincente, un’altro ottimo segnale di rinascita.Forza e coraggio! Ora bisogna cominciare a parlare di medaglie. Per vincere o far sognare una vittoria bisogna cominciare a sognarla. Certo il problema sara’ combinare un calendario difficile, in primis, proprio per le richieste del coach azzurro.

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