Che quella fra Torino ed Asiago fosse una gara un po’ particolare, lo si era capito subito, ovvero quando il tabellone elettronico si ridiuta di partire ed il tempo viene tenuto dai cronometristi al bancone. L’Asiago dopo circa un minuto ha un’ottima occasione con Tommasello che solo nello slot tira a botta sicura ma Martin ribatte egregiamente, dopo poco però l’Asiago passa in vantaggio grazie ad una splendida azione personale di Fata che salta in pratica tutto il Torino ed insacca sul secondo palo con un Martin non proprio impeccabile. Il Torino ha subito dopo una buona occasione, ma Mondon Marin spreca davanti a Lobbia che successivamente respinge con sicurezza un tiro di Oqvist. Dopo pochi minuti, intorno al 15’, discesa di Fata che serve al centro un disco che Parco non può esimersi di depositare in gol. Il primo periodo giunge poi al termine senza grandi emozioni.
Nel terzo tempo Torino preme decisamente sull’acceleratore, Lobbia salva più volte la gabbia fino arrivare al fatidico sesto minuto in cui succede il finimondo: un battibecco fra Cirone, Scandella ed un paio di giocatori torinesi la situazione precipita e nasce un diverbio che coinvolge persone esterne ai giocatori. Al temine della rissa, condita da numerosi cori del poco ma rumoroso pubblico presente, non vengono clamorosamente e, a mio modo vergognosamente, presi provvedimenti disciplinari, riprende il gioco, ma dopo soli 3 minuti, al 9’53", il capo arbitro Cassol, decide di sospendere il match senza però comunicare la decisione a nessuno, a parte Lobbia che, a vederlo dalle tribune, pare un po’ incredulo.