Coppa Italia: la cronaca di Bolzano – Fassa

Coppa Italia: la cronaca di Bolzano – Fassa

di CP

Il Bolzano a fatica raggiunge il Milano in finale fotocopia della stagione passata. Le volpi però hanno dovuto sudare per avere ragione della squadra fassana mai doma anche se ridotta nell’organico a causa dei numerosi infortuni.

Inizia a tutta birra il Bolzano, 00’48” capitan Timpone porta subito avanti i padroni di casa grazie anche ad Egger che da dietro gabbia serve un disco invitante sui cui nulla può Carlsson.
La reazione fassana è irruenta e la squadra di coach Ivany si stabilisce in pianta stabile nel terzo difensivo del Bolzano.
Al secondo minuto è Halkidis dalla blu a stuzzicare Muzzatti, risponde Tuzzolino dopo una bella discesa sempre di Timpone abile ad orchestrare il gioco offensivo.
E’ ancora lui infatti al 7’44” ad avere il disco buono ma questa volta il golie fassano si fa trovare pronto.
Al 9’17” ancora una ghiotta occasione bianco rossa, Chelodi è solo davanti a Carlsson ma il suo tiro è troppo alto, ci prova anche Avancini dalla blu ma senza risultati apprezzabili.
Il Fassa subisce pesantemente il ritorno bolzanino e ha palesi difficoltà ad uscire degnamente dal proprio terzo. Le volpi ne approfittano e creano molte occasioni di fronte alla gabbia avversaria con il portiere n° 55 molto impegnato.
Sull’altro fronte bisogna attendere il dodicesimo minuto per vedere Muzzatti impegnato da Rymsha che costringe il portiere bianco rosso a distendersi sul ghiaccio per sventare la minaccia.
La terza linea “giovane” bolzanina rimane il fiore all’occhiello della squadra, al quattordicesimo Walcher è ottimo a giostrarsi in mezzo alla difesa fassana ma Carlsson fa buona guardia. Sul capovolgimento di fronte – con la difesa in palese ritardo – Rymsha ha modo di pareggiare il conto al 15’52”.
Il periodo si chiude con le volpi in avanti alla ricerca del pareggio, da segnalare sempre la terza linea con Dorigatti sempre pronto a fornire dischi preziosi ma non sfruttati dai suoi compagni di reparto.
Il secondo periodo parte all’insegna dei colori di casa, al 20’15” è R. Romoser che recupera un disco alla balaustra e serve il nuovo acquisto Schaefer ma il tiro è centrale e non preoccupante, al 22’59” è Walcher che serve Dorigatti ma è ancora Carlsson a dire di no. Tante sono le conclusioni mancate che alla fine è il Fassa a passare in vantaggio grazie al solito Rymsha al ventiseiesimo.
Al settimo Tuzzolino ha la grande possibilità per pareggiare il conto ma temporeggia troppo e l’estremo difensore avversario ha il tempo per recuperare la posizione.
Al nono (29’04”) però il pareggio arriva Schaefer si invola e tira su Carlsson, sul rebound si avventa Zisser che fredda il golie.
Al 12’58” è Schaefer che tutto solo non riesce ad alzare il puck e spara sui gambali del portiere, capovolgimento di fronte ed è Locatin ad impensierire Muzzatti.
Momento spumeggiante del match; al tredicesimo Timpone se ne va e – trovandosi tutto solo – non riesce ad inquadrare lo specchio della gabbia.
Al 39’08” in situazione di power play è Locatin ad avere il disco buono per siglare ma aspetta troppo e l’azione sfuma.
Il terzo ed ultimo periodo si apre con Margoni che non sfrutta una grossa occasione ma l’incontro rimane aperto e vivace come il resto dell’incontro.
La riprova è nel tiro di R.Ramoser che con numero d’alta classe si sbarazza della marcatura e spara a colpo sicuro sfortunatamente per lui centralmente.
Cresce la pressione dei detentori del titolo che guadagnano una penalità al quinto minuto ma la superiorità non viene sfruttata.
Le volpi cominciano a pressare la difesa avversaria grazie alla seconda linea capeggiata da Zisser ma le azioni non portano a conclusioni degne di nota.
La partita inevitabilmente perde di velocità a causa delle energie spese nei minuti precedenti e lo spettacolo scende di tono.
Ci vuole un errore per riaprire l’incontro; al 54’39” ci pensa Torgersson a regalare nel proprio terzo un disco più che invitante. Timpone ringrazia ed insacca il vantaggio bolzanino.
Al 59’11” Carlsson lascia la propria gabbia per l’uomo in più di movimento ma nulla accade fino alla fine.
Rymsha e Timpone ritirano il premio per le loro rispettive formazioni.

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