All’origine di questa drastica decisione, gravi motivi disciplinari.
Il giocatore si è infatti ripetutamente reso protagonista di comportamenti inaccettabili al di fuori del ghiaccio, ciò che ha indotto il club bianconero, suo datore di lavoro, a concludere come al momento non sussista più la necessaria base di fiducia e rispetto per proseguire un rapporto di collaborazione professionale.