DEL: la lotta per i playoffs

DEL: la lotta per i playoffs

Un gradino più in basso c’è un altro gruppo di formazioni che partono con ambizioni più modeste: il raggiungimento dei playoffs sarebbe per loro già un discreto traguardo, ma alcune di esse saranno già felici di non trovarsi invischiate nella lotta per non retrocedere.

KÖLNER HAIE

La scorsa stagione, conclusa con il sesto posto nella regular season e l’uscita di scena al primo turno dei playoffs, è stata la peggiore in dieci anni di DEL. Dopo il titolo del 2001 e la finale del 2002 le prospettive sono ben diverse, ma la voglia di riscatto c’è comunque.
In porta il titolare fisso è Chris Rogles, per il backup Greiss, fresco di draft NHL, ci sarà uno spazio esiguo.
In difesa gli elementi chiave sono Stephane Julien (in Italia con Varese e Fassa), il giocatore simbolo Mirko Lüdemann ed il canadese Brad Schlegel. La prima linea d’attacco Hicks-Roy-McLlwain è tra le migliori della lega, ma l’età inizia a farsi sentire e se uno dei tre manca il gioco delle Haie ne risente. Le altre tre linee offensive non sono all’altezza del top della DEL. Per Hans Zach, dimessosi dalla carica di allenatore della nazionale, il primo obiettivo è raggiungere i playoffs.

METRO STARS DÜSSELDORF

Dopo il ritorno in DEL nel 2000, la squadra è riuscita a diventare una presenza fissa ma dal rendimento incostante.
In porta Andrej Trefilov dovrà guardars dalla concorrenza del backup Alexander Jung. In difesa Eric Dandenault sostituisce l’austriaco Unterluggauer, per il resto si tratta di un reparto collaudato che non è stato variato. Matt Herr (proveniente dai Providence Bruins in AHL), Matt Davidson (in grado di giocare sia centro che ala destra) e Andrew Schneider (ex Freezers) formeranno una buona linea d’attacco, ci si aspetta di più dal duo norvegese Vikingstad/Magnussen. In una DEL più forte nella media dello scorso anno riconquistare i playoffs sarebbe già un gran risultato.

HANNOVER SCORPIONS

Dopo la scorsa stagione deludente, con la salvezza conquistata ai playout, quest’anno si punta ad un deciso riscatto con un campionato senza particolari assilli.
In porta non c’è un titolare fisso. Ilpo Kauhanen non dà garanzie di rendimento costante, probabilmente si alternerà con Christian Künast appena giunto da Amburgo. Dai Freezers è giunto anche un difensore di valore come il canadese Dan Lambert, che assieme al connazionale Steve Wilson, allo svedese Edvin Frylen ed al russo Andrej Teljukin dovrà fare da guida ad un gruppo di giocatori relativamente giovani. In attacco ci si affiderà di nuovo alla linea collaudatissima Soccio-Oberg-Augusta. L’obiettivo stagionale è raggiungere l’ultima piazza utile per i playoffs, ma è difficile che gli Scorpions restino in corsa fino alla fine.

AUGSBURGER PANTHERS
In porta, dopo la stagione disastrosa di Magnus Eriksson, giocherà Jean-Francoise Labbè, reduce da un’esperienza con il Lada Togliatti nel campionato russo.
Il reparto difensivo si baserà sui canadesi Jakopin (in NHL a San Josè e Pittsburgh) e Miner (dalla sua lunga esperienza in Austria e Svizzera ma già 39 primavere alle spalle). Acquisto dell’ultima ora è Mike Pudlick. Il resto del reparto è costituito da onesti gregari.
In attacco ci sono elementi ormai navigati come Moeser, Girard e Carter uniti a giovani tedeschi come Barta , Arendt ed Appel. Sul pancone siederà per il terzo anno consecutivo Benoit Laporte, che avrà il difficile compito di guidare una squadra il cui obiettivo iniziale (raggiungere i playoffs) potrebbe essere ridefinito ben presto (evitare i playout) se le cose andassero male.

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