A settembre le due compagini si ritrovano nuovamente di fronte in gara unica per decidere il vincitore della Supercoppa italiana. Si gioca ad Asiago, ma come in tante occasioni il fattore campo viene ribaltato. Il Milano va in gol con Matteo Molteni che devia un tiro dalla blu di Leo Insam e con Patrice Lefebvre alla sua prima gara ufficiale nel nostro hockey che dimostra da subito il suo talento al pubblico italiano. Nel secondo tempo è Houde a sfruttare un rebound concesso da Jason Muzzatti e a riaprire le incontro, ma nel finale di gara l’empty net goal di Maurizio Bortolussi consegna al Milano la prima vittoria in una competizione ufficiale da dieci anni.
Alla metà di marzo 2002 inizia la semifinale di campionato che vede le due squadre ancora avversarie. Il Milano ha raggiunto l’ultimo dei sei posti disponibili per i playoffs, l’Asiago si è classificato primo ed è stato esentato dal primo turno assieme all’Alleghe finito secondo tra la sorpresa generale. Secondo molti, è la vera finale della stagione 2001/02.
Il Milano giunge all’Odegar per gara 1 convinto di poter ribaltare il pronostico che lo vede sfavorito.
Nel primo tempo Giorgio De Bettin e Martin Gendron portano i padroni di casa sul 2-0, ma nel secondo periodo le reti di Andrea Molteni, Stefan Zisser e Scott Beattie ribaltano il risultato. Nella terza frazione Luca Rigoni centra il pari e ai tiri di rigori è l’unico a mettere il puck alle spalle del goalie avversario: il primo punto della serie resta ad Asiago.
In gara 2 regna l’equilibro: ad un gol di Beattie risponde Giorgio De Bettin. Quando sembra inevitabile una nuova decisione ai rigori, un guizzo di Maurizio Bortolussi dà il vantaggio al Milano. Alla sirena finale mancano solo 7 secondi ed i giallorossi non hanno più la forza di recuperare. Per l’esito della serie sarà una svolta decisiva. All’Odegar in gara 3 Jason Muzzatti vince nettamente il confronto con Francois Gravel parando anche l’imparabile e mettendo a segno uno shutout da tramandare ai posteri: alla fine saranno ben 48 su 48 i tiri in porta avversari bloccati. Le reti di Helfer, Bortolussi ed Andrea Molteni consegnano al Milano una vittoria che segna una svolta decisiva nell’economia del confronto al meglio delle cinque gare. Due giorni dopo si torna a Milano con la squadra di casa che ha la possibilità di centrare la finale: in un susseguirsi di forti emozioni Beattie segna in penalty killing, Cibien pareggia all’ultimo secondo del drittel centrale, Houde riporta in vantaggio gli stellati e Hiller segna il definitivo pari. Si arriva ai tiri di rigore per la seconda volta nella serie ed è Andrea Molteni a segnare la rete decisiva: Asiago fuori a sorpresa, Milano in finale contro la rivelazione Alleghe.