Tony PumaLo scorso gennaio Moe Mansi l’aveva dichiarato: l’obiettivo della Spagna ai Mondiali di 2a Divisione B sarebbe stato il passaggio alla categoria superiore. Sotto la guida di Luciano Basile gli spagnoli sono stati di parola chiudendo il torneo, giocato in casa a Granada, a punteggio pieno che è valsa loro la medaglia d’oro, la quarta conquistata in questa stagione dalla Federazione iberica che si aggiunge a quelle dell’Under 20, Under 18 e la Nazionale femminile senior che ne attesta il buon momento.
La corsa alla supremazia del girone è stata circoscritta a Spagna e Nuova Zelanda: i padroni di casa hanno ottenuto i primi tre successi con punteggi sonanti, tutti in doppia cifra: 15-1 alla Corea del Nord, 10-1 al Lussemburgo e 14-0 al Messico. Prima della gara decisiva Israele è stato regolato con un secco 4-0. La Nuova Zelanda ha risposto battendo il Messico 5-1, Israele 5-2, il Lussemburgo 7-1 e la Corea del Nord 12-4.
Lo scontro decisivo è stato pressoché un monologo spagnolo, malgrado la difesa abbia evidenziato delle falle nella frazione centrale: il prolungato forechecking della prima frazione ha mandato in rete solo Alejandro Carbonell, per di più in power play, ed ha esaltato le doti del goalie neozelandese Daniel Lee, autore di venti parate (a fine partita il computo totale sarà di 47). Maggiormente vivace il secondo tempo, sebbene il leit motiv non sia cambiato: al raddoppio iberico di Patricio Fuentes, la formazione ospite è rimasta in partita con Paris Heyd in superiorità; Oriol Rubio ed Oriol Boronat hanno provano ad ammazzare la partita, tuttavia Aleksandr Polozov ha ridotto le distanze, mentre nei restanti minuti di gioco il botta e risposta tra Ignacio Granell ed Andrew Cox e quello tra Boronat e Frazer Ellis, in apertura di terzo periodo, hanno lasciato le distanze invariate fissando il punteggio sul definitivo 6-4.
Al terzo posto si è classificato l’Israele a quota nove punti per effetto delle vittorie ottenute contro Lussemburgo (8-1), Corea del Nord (9-1) e Messico (5-3), queste tre Nazionali, tutte a tre punti, hanno dovuto ricorrere alla classifica avulsa per determinare chi del trio dovesse retrocedere in Terza Divisione: la peggiore differenza rete ha condannato il Lussemburgo.
Classifica finale: Spagna p.ti 15; Nuova Zelanda p.ti 12; Israele p.ti 9; Corea del Nord p.ti 3; Messico p.ti 3; Lussemburgo p.ti 3