“Gara Uno” va allo Jesenice, il Cortina perde alla Podmežakla per 4:2.

“Gara Uno” va allo Jesenice, il Cortina perde alla Podmežakla per 4:2.

(MG) Gara Uno va agli sloveni che proseguono nella loro striscia di vittorie consecutive ma il Cortina, nonostante la sconfitta, ha mostrato che, sebbene i favori del pronostico vadano ai Red Steelers,  non ha alcuna intenzione di fare da sparring partners.

La notizia più bella della vigilia è senza dubbio il recupero di Marco Sanna che, dopo il brutto infortunio patito alla fine del Master Round, ritorna ad indossare la maglia bianco-blu. La sfida inizia dopo l’esecuzione degli inni nazionali. In apertura, il Cortina cerca, con un forechecking alto, di tenere lontani gli avanti sloveni. La mossa pare riuscire ed al settimo di gioco, con gli ospiti a presidiare il terzo difensivo sloveno, nasce il gol del vantaggio ampezzano. Sanna offre il disco a Cuglietta che serve, dietro, per Alverà. L’attaccante ha il modo di aggiustarsi il disco e di scagliarlo, imprendibile per Karjalainen, nell’angolo lontano, alla sinistra del portiere. Il gol è bello ed esalta la prestazione dei ragazzi di De Bettin che, si debbono però, presto, confrontare con la reazione dei padroni di casa e De Filippo, in un paio di occasioni, su Logar e Svetina, è chiamato a difendere la sua gabbia. I Red Steelers pressano molto ma il Cortina resiste e chiude la prima frazione sul minimo, ma meritato, vantaggio.

Nel secondo drittel, lo Jesenice ribalta il risultato. La formazione dell’Alta Carniola parte fortissimo e dopo una combinazione tra Eric Pance e Rudolf Polcs conclusa dal ventiduenne lettone, perviene al pareggio. Il gol lo segna, incuneandosi di forza nella difesa ampezzana, quello che da sempre considero il giocatore più forte della formazione di casa, al termine di una bella combinazione della seconda linea slovena. Il minuto è il 21 esimo, e Larinmaa, da dietro la gabbia ampezzana, rimette un disco verso il centro. Zan Jezovsek arriva come un treno e nonostante il disperato tentativo di Adami, impatta il puck mandandolo a sbattere sul palo interno alla destra di De Filippo e, da lì, dentro il sacco.

Il Cortina risponde con una secca conclusione di Enrico Larcher che Karjalainen respinge col gambale. Poi, al 29:27, un fallo di Gabriele Parini è sanzionato con una penalità di due minuti. Il Penalty Killing degli ampezzani non è dei migliori; Eric Pance si trova, spalancata la visuale della porta e, per un cecchino della sua forza, trovare l’angolo della gabbia ed infilarci la pastiglia nera, è francamente, un gioco da ragazzi. Il Cortina si scuote, gioca con tecnica e con cuore e per una questione di millimetri si vede negare, dalla sfortuna, il pareggio. A pochi minuti dalla seconda sirena, infatti, una conclusione di Mikael Saha sbatte sotto la traversa e poi pare avere tutte le caratteristiche per poter varcare la linea rossa. Il giocatore Finlandese esulta, gli arbitri, però, dopo una lunga disamina delle immagini, dicono che il disco non è entrato e che si continua sul punteggio di 2:1.

Nel terzo tempo continua lo show personale di Zan Jezovsek che, al 48° si inventa il gol del 3:1. L’attaccante ruba il disco e si invola verso la porta avversaria, dove, riesce comunque a tirare, nonostante la difesa di Larcher. Sulla respinta di De Filippo il disco resta lì, nello slot, e con portiere che è rimasto sul ghiaccio a pelle di leopardo, è ancora lo sloveno ad anticipare due difensori bianco-blu ed infilare il puck in rete. A questo punto della gara, sul 3:1, il Cortina abbandona ogni tatticismo e, anche rischiando di subire il definitivo KO, gioca per cercare di riagguantare il risultato. Accade quindi che, a circa due minuti dal termine, su un rebound del non impeccabile portiere sloveno, Ricky Lacedelli sia il più lesto di tutti a centrare la porta. Sul 3:2, il Cortina ci crede e per provare a realizzare il colpaccio, De Bettin fa uscire il portiere per un extra player. Gli ultimi 100 secondi sono giocati nel terzo difensivo sloveno ed a varie riprese gli ampezzani cercano di centrare la porta. Purtroppo, come spesso accade in questi casi, un rimbalzo lancia la ripartenza degli sloveni che se ne vanno via in tandem con Pance a rifinire per Svetina, bravo ad infilare la gabbia vuota. “Gara Uno” finisce così sul 4:2. Lo Jesenice festeggia la prima vittoria, ma il Cortina ha dimostrato a tutti ed a sé stessa in primis, che la montagna, sia pur irta di ostacoli, si può scalare e che anche lo Jesenice può sbagliare ed essere superato.

Zan Jezovsek

Alps Hockey League, 1a partita di finale:

Sabato, 08.04.2023, ore 18:00: Dvorana Podmežakla, Jesenice. Spettatori: 1350.

HDD SIJ Acroni Jesenice – S.G. Cortina Hafro 4:2 (0:1, 2:0, 2:1)

Arbitri: Miha BULOVEC, Alex LAZZERI, Giudici di Linea: Matej Arlic, Lukas Fleischmann.

MARCATORI: 07:33 0:1  GWG EQ SGC Tommaso Alverà (Diego Cuglietta – Marco Sanna); 21:09 1:1 EQ JES Zan Jezovsek (Joonas Larinmaa – Gasper Sersen); 29:58 2:1 GWG PP1 JES Eric Pance (Eric Svetina – Gasper Sersen); 47:54 3:1 GWG EQ JES Zan Jezovsek; 57:56 3:2  EQ SGC Riccardo Lacedelli (Gregory Di Tomaso); 59:49 4:2 EN EQ JES Erik Svetina (Eric Pance).

nella foto Zan Jezovsek. 

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