Al Nitra la Continental Cup 2022/23

Al Nitra la Continental Cup 2022/23

Si è chiuso il sipario sull’ edizione numero 25 della Continental Cup, con il piatto d’argento che è tornato in Slovacchia a 14 anni dall’ultima volta, grazie alla vittoria del Nitra, che succede ai polacchi del Cracovia, vincitori la stagione passata.

A margine delle Superfinals di Angers, possiamo stilare una specie di pagella del weekend appena passato, con osservazioni che non vogliono essere giudizi assoluti, ma delle considerazioni su ciò che si è visto in pista e non solo

PROMOSSI:

L’ organizzazione: Angers inteso come club e città, hanno voluto fortemente l’organizzazione di queste Superfinals, battendo, forse anche grazie ai buoni uffici presso la IIHF ed il suo presidente, il francese Luc Tardif, la candidatura di tutte e tre le altre finaliste. Alla luce della tre giorni si può dire che la scelta sia stata più che azzeccata: la nuova e funzionale Ice Parc Arena, che ha sostituito nel 2019 l’orribile vecchia pista de Haras, una specie di hangar, è un piccolo e confortevole gioiello ed ha contribuito a far crescere la passione per l’hockey in città: le tre partite della squadra di casa hanno fatto registrare praticamente il sold out, ma anche nei match del pomeriggio l’affluenza è stata più che buona. E’ mancato forse l’allestimento di una vera e propria fan zone, ma i tifosi delle diverse squadra hanno avuto comunque modo di fraternizzare. Anche la presentazione dell’evento è stata di buon livello, con l’utilizzo di tecnologie non così comuni in piste non di primo piano

Cardiff Devils: nonostante non abbia vinto il trofeo, la squadra gallese è quella che personalmente mi ha lasciato l’impressione migliore: seguita, come sempre accade ai club britannici, da un buon numero di appassionati tifosi, i Devils hanno presentato un roster di tutto rispetto, impegnando Angers e Nitra fino all’ultimo e mancando probabilmente di quella esperienza necessaria a battere avversari più quotati. Con una coppia di portieri di pari valore e la tipica infornata di nordamericani propria delle squadre UK, è stato però l’inglese Josh Waller (2 gol e 2 assists), più del bravo Cole Sanford, nominato miglior attaccante del torneo, a rubare la scena con giocate e tecnica di alto livello

RIMANDATI:

Nitra: può sembrare strano non promuovere la squadra che ha vinto la competizione, ma il Nitra non ha destato una grande impressione, arrivando al piatto d’argento più per una manifesta superiorità rispetto agli avversari che per meriti oggettivi. L’involuzione del roster che la scorsa stagione è arrivato a contendere il titolo allo Slovan Bratislava è spiegabile solo parzialmente con la catena di infortuni che hanno decimato il roster, a cui si sono aggiunti due anche ad Angers, il lettone Filips Buncis, miglior marcatore stagionale, finito all’ospedale dopo essere stato colpito da un puck in viso nella partita di esordio, e il capitano Miroslav Pupak. La disastrosa esperienza con il coach lettone Normunds Sejejs, cacciato a novembre per disperazione e sostituito, dopo un mese in cui si è seduto in panca anche il presidente Miroslav Kovacik, dall’esperto Antonin Stavjana ha lasciato in eredità un penultimo posto in classifica ed una scia di sconfitte interrotte solo nelle ultime settimane. A ciò si aggiunge anche il calo di rendimento di giocatori decisivi come Marek Tverdon, Jozef Balaz e soprattutto della stella Adam Sykora, draftato dai New York Rangers e lasciato a Nitra in questa stagione, che sembra l’ombra del giocatore che l’anno scorso ha convinto gli scout del club newyorkese a puntare su di lui. Anche sul ghiaccio di Angers si è vista una squadra molto fragile dal punto di vista mentale, vittima di improvvisi blackout che sono costati rimonte subite o quasi sia con Asiago e soprattutto con Angers. Contro i padroni di casa il Nitra si è fatto incredibilmente rimontare due gol negli ultimi secondi di gara per poi vincere ai rigori

Angers: il giudizio sulla squadra di casa, nonostante il secondo posto finale, non può essere del tutto positivo: il club aveva puntato tantissimo sulla competizione alla quale si presentava come possibile favorito alla pari degli slovacchi. Dopo aver vissuto un dicembre turbolento, con la cacciata del coach Mario Richer, inviso, si dice, ai senatori dello spogliatoio e sostituito dal canadese ex Langnau Jason O’Leary, Les Ducs non sono riusciti a convincere in nessuna delle tre partite giocate: la vittoria con Cardiff è sfumata nei tempi regolamentari per un banale errore difensivo e l’incredibile rimonta con Nitra è stata frutto più dell’incomprensibile calo di concentrazione degli slovacchi che dei meriti francesi. Dietro i due ottimi Tommy Giroux e Jonathan Charbonneau il roster non è sembrato all’altezza, fatta eccezione per il portiere Evan Cowley, eletto miglior estremo difensore.

BOCCIATI:

Asiago: la bocciatura dell’Asiago deriva soprattutto dall’inaccettabile blackout contro Cardiff: una partita affrontata senza grinta e convinzione dai giocatori, non a caso contestati duramente dai tifosi dopo l’umiliante 7-1. Come hanno dimostrato le gare con Nitra, l’unico avversario realmente superiore, ed Angers, gli stellati avrebbero avuto tutte le carte in regola per dare battaglia fino all’ultimo: Finoro, Saracino e Allan McShane, top scorer del torneo, hanno dimostrato di poter competere ad alto livello

La formula: la Continental Cup, pur essendo la competizione per club più longeva, non ha mai goduto di grande considerazione da parte della IIHF, eppure, salvo poche eccezioni, gli atti finali del torneo hanno sempre mostrato un buon livello tecnico. L’attuale formula che promuove due squadre dalle semifinali alle Superfinals andrebbe però rivista: due promozioni in un girone da quattro rendono buona parte delle partite inutili già dopo le prime giornate di gare. Va rivisto, inoltre, il criterio di assegnazione delle squadre nelle differenti fasi: quest’anno la presenza del Vojvodina al secondo turno ed il Kremenchuk addirittura direttamente in semifinale hanno falsato il livello dei gironi. L’attuale format è meglio comunque dell’orribile precedente che qualificava addirittura un club direttamente alle Superfinals.

Risultati: Nitra (SVK) – Asiago (ITA) 5-3 (2-0; 2-1; 1-2); Cardiff Devils (GBR) – Angers (FRA) 1-2 so (0-1; 0-0; 1-0; 0-0; 0-1); Cardiff Devils (GBR) – Asiago (ITA) 7-1 (3-0; 1-1; 3-0); Angers (FRA) – Nitra (SVK) 2-3 so (0-0; 0-1; 2-1; 0-0; 0-1); Nitra (SVK) – Cardiff Devils (GBR) 3-2 (3-0; 0-1; 0-1); Asiago (ITA) – Angers (FRA) 3-2 ot (2-0; 0-2; 0-0; 1-0)
Classifica: Nitra (SVK) p.ti 8; Angers (FRA) p.ti 4; Cardiff Devils (GBR) p.ti 4; Asiago (ITA) p.ti 2

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