L’Asiago conquista il quarto trofeo della stagione

L’Asiago conquista il quarto trofeo della stagione

(m.g.) L’Asiago vince gara cinque e conquista la seconda Alps Hockey League della sua storia. La vittoria, dei Veneti, rivedendo l’intero film della serie, è tutto sommato meritata anche se, stasera, la partita è stata meno esaltante rispetto alle precedenti ed il team di Barasso, pur attaccando maggiormente ha rischiato, troppo, in fase difensiva.

Il primo tempo di gara cinque ha un andamento molto diverso rispetto a quello delle sfide precedenti. I primi venti minuti, sono, infatti molti tattici, giocati dalle due formazioni col principio di “prima non prenderle”. Le occasioni – con simili premesse – arrivano col contagocce. La più clamorosa giunge al 2:07 quando, Oscar Fröberg mette il guantone, su un tiro di Marchetti, e devia il puck, mandandolo a sbattere sulla faccia esterna della traversa. Al 5:42 la prima ed unica penalità del drittel viene comminata a Nejc Brus per uno sgambetto su Stevan. Il vantaggio numerico sul ghiaccio non aiuta i campioni d’Italia che, anzi, rischiano di subire il gol con Glavic. L’attaccante, al minuto 6:00, ruba il puck e si invola da solo verso la gabbia di Luca Stevan ma, al momento di concludere, si allarga troppo il disco consentendo al portiere asiaghese la facile respinta col gambale. Al 12:23 Salnitri da dietro la gabbia serve un invitante disco per Miglioranzi la cui pronta conclusione trova Oscar Fröberg, puntuale alla risposta. Al 13;25 Logar imbuca un disco molto invitante per Viikila che cincischia e non trova il tempo per concludere da favorevole posizione. L’ultimo brivido lo procura Giliati che, a 17 secondi dalla sirena, da dietro la porta, serve bene Stevan la cui pronta conclusione è parata col guantone da Fröberg.
Il secondo tempo regala i primi goal della serata, i padroni di casa giocano benissimo i primi sette minuti cingendo d’assedio il terzo difensivo degli ospiti, trovano il vantaggio ma si fanno immediatamente recuperare e, nel prosieguo debbono ringraziare la Dea Bendata poiché gli sloveni colpiscono – prima della seconda sirena – una traversa ed un palo.
Parte, come detto meglio l’Asiago che al 24:25 con Salinitri impegna Fröberg. Al 25:02 Miglioranzi rischia moltissimo andando volontariamente addosso a Fröberg, gli arbitri, fortunatamente non vedono la volontarietà della carica e lasciano giocare. Al 26:54 Zibelnik perde un disco e Salinistri si trova davanti a Fröberg, bravo a pararne la conclusione.
Al 27:07 una rissa provocata da Saso Rajsar sull’incolpevole Jacobellis viene sanzionata da un due minuti ad entrambi i giocatori. Si gioca in 4 vs 4 e dopo un 1:42 l’Asiago trova il gol. La rete nasce da una bella azione personale di Enrico Miglioranzi che sfrutta la stanchezza degli sloveni – sul ghiaccio da oltre 100 secondi – per infilarsi con abilità nel terzo difensivo e battere Oscar Fröberg con un tiro nell’angolo sinistro.
Per gli stellati, però, non c’è neppure il tempo di gioire che lo Jesenice pareggia: dalla rete di Miglioranzi sono trascorsi appena 40 secondi. Il gol nasce da un’azione orchestrata da Saso Rajsar che imbecca Gasper Glavic il quale infila, anche stasera, l’angolino alto della gabbia di Stevan. Trenta secondi più tardi al termine di un’azione personale, Giliati si allarga troppo e conclude sull’esterno della porta. Al 33:18 Giordano Finoro viene penalizzato per due minuti e nel conseguenziale power play, gli sloveni colpiscono un clamoroso palo con Nejc Brus. Ad 1:30 dalla sirena una bella azione personale di Marchetti si conclude con un tiro sul bersaglio grosso della figura di Fröberg. Poi a sette secondi dalla sirena, ancora in penalty killing, Eric Pance colpisce la traversa.
Nel terzo drittel il match trova il suo epilogo: il gol decisivo arriva ad appena 90 secondi dalla sirena e i (quasi) diciannove minuti precedenti sono estremamente tattici. I giallo – rossi iniziano il drittel con quasi un minuto e mezzo di power play ma – come già avvenuto alla fine del secondo – offrono agli sloveni l’occasione per andare al bersaglio. Anche questa volta è Anthony Salinitri a perdere il disco regalandolo inavvertitamente a Pance che, se nel finale del secondo tempo aveva colto il palo, questa volta tira un pò troppo frettolosamente, non inquadrando lo specchio della porta. L’Asiago per lunghi tratti mette sotto assedio la porta slovena ma nonostante tutti i suoi tentativi, il risultato non si sblocca. A 4:27 dalla sirena Michele Marchetti chiude fallosamente un tentativo di ripartenza di Logan. Lo sgambetto costa all’attaccante asiaghese una penalità di due minuti, nel corso dei quali i Red Steelers sprecano l’ultima occasione della loro partita. Pance vede Jenko ben posizionato nello slot e gli serve un puck assai invitante. Il Ventunenne di Kranj non riesce a tirare con forza e la sua conclusione, pur angolata, è respinta da Luca Stevan col gambale. Il gol che decide la partita, la serie e l’intero torneo, arriva – come detto – a 90 secondi dalla sirena. Tutto nasce dall’ennesima pressione offensiva della terza linea asiaghese, quel trio d’attacco ben amalgamato, composto da Michele Stevan (centro) con Marek Vankus e Giordano Finoro ai lati che – anche stasera – ci è piaciuto molto più di altre linee magari “più titolate”. L’azione del gol, come detto, vede assoluto protagonista Giordano Finoro. Il Ventitreenne attaccante nato nell’Ontario, entra nel terzo difensivo ospite e da dietro la gabbia segna facendo – astutamente – carambolare il puck sul corpo di Oscar Fröberg e segnando un goal che vale tutta una stagione. La formazione dell’Alta Carniola cerca di recuperare ma non ha più né tempo né le forze per farlo. La pressione dei Campioni d’Italia impedisce perfino l’uscita di Fröberg per un uomo in più di movimento. I secondi scorrono implacabili ed il suono della sirena è accompagnato dall’urlo del pubblico e dalla irrefrenabile gioia dei vincitori. Per gli sconfitti, ci sia consentito, un plauso per l’impegno, la tenacia e la sportività con la quale hanno onorato questa bella serie di finale, ai vincitori i complimenti sentiti per una stagione che, con i quattro trofei conquistati (due Super Coppe – Campionato Italiano e torneo Alps Hockey League) resterà negli annali della società dell’altopiano veneto.
Alps Hockey League, Gara 5 di finale – Playoff – best-of-five:
Martedì, 19.04.2022, ore 20:30: Pala Hodegart di Asiago (VI)
Spettatori 1680 – Tiri in Porta: 44:23 (14 : 9 – 17 : 9 – 13 : 5)
Migross Supermercati Asiago Hockey – HDD SIJ Acroni Jesenice 2:1 (0:0, 1:1, 1:0)
Arbitri: Alexander HLAVATY, Tobias HOLZER; Giudici di Linea: Wolfgang Puff, Alexander Weiss.
MARCATORI: 28:49 1:0 ASH Enrico Miglioranzi (Marek Vankus – Cameron Ginnetti); 29:29 1:1 JES Gasper Glavic (Patrick Rajsar – Jasa Jenko); 58:30 2:1 ASH Giordano Finoro.
Asiago vince la serie di finale per 3:2

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