IHL Division I, la serie di finale si sposta in Piemonte. Gara 2 è già decisiva

IHL Division I, la serie di finale si sposta in Piemonte. Gara 2 è già decisiva

La IHL – Division I arriva al primo bivio decisivo della sua stagione: la gara-2 in programma sabato alle 19.30 a Torre Pellice offre al Dobbiaco il primo match point per vincere il titolo. Sotto 1-0 però i ragazzi della Bulldogs non vorranno certo stendere il tappeto rosso ai quotati avversari, e si preannuncia una battaglia all’ultimo disco. Già nel primo appuntamento, vinto 3-1 dai pusteresi, si è visto comunque come la formazione di Dino Grossi abbia le capacità per fare male agli avversari, che però una volta di più hanno fatto pesare il loro mix di talento ed esperienza imponendosi con merito. Se arriverà una vittoria altoatesina il Dobbiaco potrà festeggiare il successo in IHL Division I, scrivendo il suo nome dopo un’altra squadra di Torre Pellice (la ValpEagle, vincitrice nel 2019 sul Vipiteno II) e andrà a replicare quanto fatto nel 1990, 2009 e 2011 (con queste ultime due edizioni del terzo campionato nazionale che erano riservate a formazioni Under 26). Ai Bulldogs serve invece vincere per tenere aperti i giochi e mettere tutto in palio in gara-3, che eventualmente si giocherà a Dobbiaco sabato 17 aprile sempre alle 19.30. Per la giovane (oltre che a livello di roster anche di storia societaria seniores) formazione piemontese sarebbe il primo successo nella categoria se arrivassero due colpacci in fila.

Per riuscirci serve vincere sabato, in quel Cotta Moradini che tante soddisfazioni ha regalato nell’ultimo periodo alla squadra di Dino Grossi. La gara-2 contro il Milano, ottimamente interpretata, è stata solo l’ultimo passo per la crescita di una squadra che di partita in partita continua a crescere in maniera inarrestabile. La prova di Dobbiaco lo ha dimostrato nuovamente, con le tante occasioni create e il bel gioco messo in mostra. Molte delle possibilità dei Bulldogs dipenderanno solo da loro stessi: ci vorranno 60 minuti di grande attenzione difensiva e capacità di sfruttare le occasioni, a partire dalle superiorità numeriche.

Sul Dobbiaco c’è poco da aggiungere rispetto a quanto la squadra sta già facendo: sin da inizio stagione gli altoatesini hanno rispettato il pronostico, cioè si sono dimostrati i migliori in questa categoria. Contando su un roster che assomma elementi di esperienza e giovani di buona prospettiva, gli Icebears hanno lasciato solo una partita per strada (l’ininfluente gara di campionato contro il Bolzano/Trento), vincendo tutte le altre sfide. In questi playoff poi sembrano aver trovato ancora maggior concentrazione in pista, e forse il dato più interessante è relativo ai soli 6 gol subiti in 5 partite giocate sinora nelle fasi a eliminazione. Solo il Real Torino in gara-2 della serie dei quarti di finale (a partita assolutamente chiusa però) è riuscito a battere due volte Burzacca, che in tutte le altre occasioni si è dimostrato quasi insuperabile.

Da segnalare anche che, qualora il punteggio fosse in parità dopo i 60 minuti regolamentari si giocherà un overtime da 5 minuti in 3 contro 3, prima degli eventuali tiri di rigore. La formula “allungata” (supplementare da 20 minuti in 5 contro 5) è prevista solo per le gare-3 dei playoff, eventualità questa ancora mai capitata: l’unica sfida decisiva giocata è stata Bolzano/Trento-Cadore dei quarti, finita 1-4 per i veneti e dunque senza bisogno di andare oltre il 60esimo.

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