Tony PumaCalato il sipario sul Mondiale slovacco si tirano le somme sui numeri raggiunti; gli organizzatori possono ritenersi soddisfatti: nelle due settimane della rassegna iridata sono stati venduti 472.648 biglietti (287.912 a Bratislava, 184.736 a Kosice) contro i 406.804 del Mondiale 2011, pari ad un incremento del 13,93%. Le partite sold out all’Ondrej Nepela Arena (capacità 9.085) sono state 19, tra cui Austria-Italia, e 9 alla Steel Arena (capienza fissata a 7.440 spettatori).
Ora è il momento di pensare al futuro e volgere lo sguardo ai Mondiali del 2020 che si terranno in Svizzera; l’Italia è stata assegnata al Gruppo B che avrà base a Zurigo e cercherà la salvezza affrontando, oltre ai padroni di casa, anche i neocampioni del mondo della Finlandia, Russia, Stati Uniti, Lettonia, Norvegia e i neo promossi del Kazakistan. Si giocherà all’Hallenstadion, impianto costruito nel 1939, ristrutturato nel 2005, capace di contenere 11.200 spettatori.
Il nuovo impianto della Vaudoise Arena di Losanna, che verrà completato entro settembre e sarà capace di contenere circa 9.500 spettatori, ospiterà il Gruppo A composto da Canada, Svezia, Repubblica Ceca, Germania, Slovacchia, Danimarca, Bielorussia e Gran Bretagna.
La manifestazione si svolgerà dall’8 al 24 maggio. I calendari sono attesi in autunno, probabilmente a settembre. Intanto, come loro consuetudine, gli elvetici non perdono tempo e già dalla scorsa primavera hanno aperto la prevendita dei biglietti.
