Bianconeri sconfitti (5-1). Riva risponde a Canonica nei primi 5’ di gioco. Hofmann e Wingerli producono l’allungo degli ospiti, che arrotondano il risultato con Vozenilek e Senteler.
Lo Zugo, mostrando il suo volto migliore soprattutto nel periodo conclusivo, sbanca la Corner Arena di Lugano imponendosi largamente per (5-1).
Entrambe reduci da una sconfitta, le due formazioni iniziano la sfida con grande determinazione e il primo ad essere impegnato è il sostituto del portiere della nazionale Genoni, Tim Wolf che respinge con bravura il tiro insidioso di Mirco Müller. Nell’azione successiva, il Lugano fa subito centro, merito di Canonica che sfrutta al meglio l’ottimo assist servitogli da Joly (1-0) al minuto 02:40. La veemente reazione degli svizzero-centrali, però, porta al pareggio, firmato con un gran diagonale dall’ex Elia Riva (1-1) al minuto 04.25. I bianconeri provano a riorganizzarsi e, in breve tempo, si rendono pericolosi in due occasioni, con una combinazione in velocità Carr – Joly e con tiro ravvicinato di Arcobello. Privi nell’occasione anche del ceco Zohorna, i padroni di casa faticano a concretizzare la grande mole di gioco, come peraltro già accaduto alla BCF Arena di Friborgo. E, così, corrono un rischio in contropiede, con Hofmann che conclude il diagonale addosso a Huska. Al minuto 15:00, Canonica ha l’occasione per segnare di nuovo, ma sbaglia la mira da ottima posizione, mentre, qualche secondo più avanti, un fallo di ostruzione di Senteler ai danni di Verboon sanzionato dagli arbitri, offre al Lugano la possibilità di sfruttare l’uomo in più, ma la ghiotta opportunità capitata sulla stecca di Joly, viene sventata in tuffo da Wolf.
Nel periodo centrale, una combinazione in velocità tra Martschini e il Top Scorer Vozenilek, mette per un attimo i brividi ai bianconeri, che rispondono prontamente con due conclusioni di Hausheer e Sekac. Le occasioni si susseguono su entrambi i fronti, particolarmente brillante risulta essere Hofmann, che innesca senza successo lo svedese Olofsson. Al minuto 25:17, la panchina del Lugano incappa in una penalità per troppi uomini sul ghiaccio e, così, dopo soli 5”, lo Zugo riesce a passare proprio grazie ad un altro ex, Gregory Hofmann, che, dopo l’ingaggio, mette il disco a fil di palo alla sinistra di Huska (1-2). Dopo una chance costruita dall’intraprendente Canonica, i padroni di casa ci provano dalla distanza, ma la conclusione potente di Marco Müller non sorprende l’ex portiere dell’Ajoie Wolf. Al minuto 31:57, la formazione allenata da Dan Tangnes ha una nuova opportunità per sfruttare il power-play (fuori Sekac), ma non riesce mai a rendersi pericolosa. E’ il Lugano ad avere una clamorosa occasione in contropiede per riequilibrare il risultato, ma la fuga solitaria di Sekac viene resa vana dal goalie avversario, bravo a ripetersi sul diagonale di Aebischer. Prima della seconda pausa, Wolf è di nuovo decisivo nel fermare la conclusione da posizione defilata di Arcobello.
Il periodo conclusivo si apre subito con una grande occasione per gli ospiti, protagonista Kovar, che non riesce però a battere sottomisura Huska, ottimamente servito da Vozenilek. I bianconeri stentano a organizzare una controffensiva e, così, è di nuovo il portiere slovacco a salire in cattedra per fermare le conclusioni di Biasca e Riva. In questa fase, lo Zugo ha il controllo assoluto delle operazioni, infatti, da una magia sulla linea blu di Oloffson, per poco, non si creano i presupposti per il gol di Wingerli, fermato ancora una volta dalla prontezza di Huska. Il gol, peraltro sembra essere nell’aria, ed è infatti rimandato al minuto 47:35 quando, lo stesso Wingerli, conclude una spettacolare triangolazione con Stadler e Hofmann (1-3). Carr prova scuotere i compagni, ma non riesce a trovare il bersaglio. Anche quando gli svizzero-centrali vengono a trovarsi con un uomo in meno per l’uscita di Hofmann, la squadra di casa sembra essere in difficoltà e non riesce a costruire occasioni degne di nota. Gianinazzi prova allora a chiamare un time-out, ma, poco dopo, anche il tentativo di Joly non ha fortuna. E, così, con Huska richiamato in panchina, il gol a porta vuota di Vozenilek (1-4) mette la parola fine alle speranze di rimonta dei bianconeri che, poco dopo, incassano anche la rete di Senteler, agevolato da un evidente errore di Huska, che si lascia sfuggire il disco alle proprie spalle (1-5) minuto 59:02. Gli svizzero-centrali si rilanciano così in classifica risalendo alla soglia delle Top Six, in attesa della sfida interna con il Ginevra. I bianconeri, giunti invece alla seconda sconfitta consecutiva (prima stagionale alla Corner Arena), proveranno ad invertire la tendenza negativa, nella trasferta in programma venerdì prossimo a Davos.
Le interviste di Roberto Vedani
HC Lugano-EV Zugo 1-5 (1-1; 0-1; 0-3)
Marcatori : 02:40 (1-0) Canonica(Joly-Alatalo); 04:25 (1-1) Riva(Hofmann-Geisser); 25:22 (1-2) Hofmann(Carlsson-Olofsson) PP1; 47:35 (1-3) Wingerli(Stadler-Hansson); 58:22 (1-4) Vozenilek(Riva) ENG; 59:02 (1-5) Senteler(Riva-Simion)
Penalità : HC Lugano 2 x 2 EV Zugo 2 x 2
Arbitri : Daniel Piechaczek(GER)-Pascal Hungerbühler Linesman : Eric Cattaneo-Dominik Altmann
Spettatori : 5014
HC Lugano: Huska(Schlegel); Alatalo(A)-Jesper Peltonen(A); Carr-Verboon-Joly(PF-TS); Mirco Müller-Hausheer; Patry-Arcobello-Fazzini(C); Guerra-Aebischer; Reichle-Canonica-Zanetti; Meile-Aleksi Peltonen; Sekac-Marco Müller-Cormier. All.Gianinazzi
EV Zugo: Wolf(Simmchen); Carlsson-Muggli; Vozenilek(PF-TS)-Kovar(C)-Martschini(A); Stadler-Hansson; Eggenberger-Leuenberger-Biasca; Riva-Geisser; Hofmann(A)-Olofsson-Wingerli; Balestra-Wey; Herzog-Senteler-Simion. All.Tangnes