Mondiali TDA: Andris Dzerins giustizia l’Italia

Mondiali TDA: Andris Dzerins giustizia l’Italia

(Colonia) – Dopo il pareggio subìto dalla Slovacchia al 58’56”, all’Italia risulta fatale anche il finale della partita con la Lettonia. Non sono bastati agli uomini capitanati da Anton Bernard disciplina, cuore e tanta tenacia. Gli Azzurri, sebbene abbiano espresso una prestazione di spessore, pagano un terzo tempo rintanati nel proprio terzo difensivo.

Torna tra i pali Andreas Bernard, per scelta tecnica rientra Alex Lambacher al posto di Daniel Frank ed è inserito in quarta linea. Ristabilite le gerarchie delle prime due linee, già viste all’esordio nella rassegna iridata.
All’iniziale fase di studio seguono le prime scaramucce di Indrasis e Diego Kostner; il Blue Team tiene bene il ghiaccio e se Scandella non aggancia il disco passatogli da Frigo in contropiede, ci pensa Insam a conquistare il puck in zona neutra e freddare Merzlikins piazzando il disco all’incrocio dei pali. Non contenti gli uomini di Mair provano dalla blu con Goi. E’ una Nazionale scesa sul ghiaccio con il giusto approccio alla gara, i lettoni faticano a costruire gioco, i quali si vedono bloccare sul nascere ogni iniziativa in ogni parte della pista; Andreas Bernard, lungamente disoccupato, rimane vigile e sbroglia sul tentativo di Robert Bukarts. L’Italia torna ad essere pericolosa con lo scambio Larkin-Diego Kostner; al termine di una nuova ripartenza Morini conclude la sua corsa su Merzlikins, gli arbitri lo sanzionano con 2’ per ostruzione, ed aprono le porte al pareggio dei lettoni, i quali, alla prima vera occasione non perdonano con la deviazione davanti allo slot di Dzerins, sul tiro dalla blu di Galvins, che certifica un penalty killing ancora lontano dall’accettabilità (7 goal subiti nelle ultime 7 situazioni di inferiorità). Il Blue Team non accusa il colpo e torna a giocare a viso aperto lottando su ogni disco, in attacco è Zanatta ad impegnare Merzlikins con una sassata di prima intenzione; il goalie lettone non abbocca, nel finale, ad un numero d’altri tempi di Morini.

Lo scambio Anton Bernard-Insam apre le danze della frazione centrale, ben presto la Lettonia prende il sopravvento iniziando a tirare da ogni posizione, la fase difensiva Azzurra regge al forechecking avversario, ma è necessario allentare la pressione che potrebbe diventare un handicap, a correre in soccorso dell’Italia ci pensa Indrasis con uno sgambetto riservato a Morini.  Durante la prima superiorità Anton Bernard sfiora il goal sottoporta, ma l’azione più pericolosa è il diagonale di Scandella. Mentre Andreas Bernard allieta i presenti con le sue prodezze togliendo il disco dalla stecca di un avversario, in attacco Morini non riesce a beffare il suo compagno di club. La partita vive continui cambi di fronte, l’Italia rimane la formazione più pericolosa, nonostante i baltici cerchino di imporre il proprio gioco: Frigo, in contropiede, confeziona una taglio orizzontale che Diego Kostner non finalizza, Andergassen, arrivato a rimorchio sul rebound, scaglia il disco senza trovare la via del goal.

Anche nella frazione centrale si ripete il leit motiv del secondo tempo. Andreas Bernard è ancora decisivo su Rihards Bukarts (dalla blu) e Balinskis (posizione ravvicinata). La seconda superiorità italiana della partita non produce tiri nello specchio della porta, Meija, con un’azione personale dal proprio terzo difensivo, si porta fin davanti ad Andreas Bernard, il goalie italiano sventa di stecca. Tornati con lo stesso numero di uomini sul ghiaccio, la risposta del Blue Team è affidata a Traversa. Passano i minuti, gli ex sovietici premono con sempre più insistenza chiudendo l’Italia nel terzo difensivo, la tenacia degli uomini di Mair non viene meno, al contrario della fase offensiva manifestata solo con alleggerimenti. La caparbietà dei baltici è premiata, al 58.41, con il “one timer” di Dzerins.

Italia – Lettonia 1-2 (1-1; 0-0; 0-1)
Italia: Andreas Bernard (Frédéric Cloutier); Thomas Larkin – Luca Zanatta – Armin Hofer – Armin Helfer – Alexander Egger – Stefano Marchetti – Enrico Miglioranzi – Daniel Glira; Giulio Scandella – Giovanni Morini – Luca Frigo – Marco Insam – Anton Bernard – Tommaso Traversa – Raphael Andergassen – Diego Kostner – Simon Kostner – Markus Gander – Tommaso Goi – Alex Lambacher. Coach: Stefan Mair
Lettonia: Elvis Merzlikins (Ivars Punnenovs); Kristaps Sotnieks – Arturs Kulda – Oskars Cibulskis – Guntis Galvins – Uvis Balinskis – Ralfs Freibergs – Kristofers Bindulis; Kaspars Daugavins – Andris Dzerins – Roberts Bukarts – Janis Sprunkts – Rihards Bukarts – Miks Indrasis – Gunars Skvorcovs – Zemgus Girgensons – Ronalds Kenins – Teodors Blugers – Vitalijs Pavlovs – Gints Meija – Maris Bicevskis. Coach: Robert Hartley
Arbitri: Brett Iverson (Canada) e Tobias Wehrli (Svizzera) Linesmen: Ivan Dedioulia (Bielorussia) e Alexander Otmakhov (Russia)
Penalità: Italia 2 (2/0/0) – Lettonia 6 (0/2/4)
Tiri: Italia 21 (8/10/3) – Lettonia 24 (5/6/13)
Marcatori: (1-0) 03.38 Marco Insam (Tommaso Traversa); (1-1) 12.09 Andris Dzerins (Guntis – Galvins – Kaspars Daugavins) PP; (1-2) 58.41 Andris Dzerins (Roberts Bukarts)
Spettatori: 6.332
MVP: Raphael Andergassen (Italia) e Andris Dzerins (Lettonia)

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