CHL – Gruppo F: clamoroso al Palaonda, Bolzano batte TPS Turku 4 – 2

CHL – Gruppo F: clamoroso al Palaonda, Bolzano batte TPS Turku 4 – 2

Incredibile. Non ci sono altre parole per descrivere ciò che è successo nella serata del 5 settembre 2014 al Palaonda. Esordio casalingo in Champions League per il Bolzano. Contro quel TPS Turku che una manciata di giorni fa ai biancorossi ne aveva fatti 9. I biancorossi giocano con tre linee, solo Cullen raggiunge la squadra in tempo. Tutto apparecchiato per i finlandesi per un altro lauto banchetto. Mai fare i conti senza l’oste però e in questo caso l’oste è il cuore biancorosso.

La prima frazione ha già il diritto di entrare nella storia dell’hockey bolzanino. I biancorossi partono malissimo e come preventivabile il TPS prende subito il largo con le reti di Rantanen e Smolenak in meno di cinque minuti. La partita sembra prendere una piega ancor più brutto quando i biancorossi si ritrovano a difendere in 5 contro 3, ma le penalità fioccano anche sulla sponda finlandese e a un certo punto accade qualcosa: Toni Bernard indossa la casacca da protagonista e prima accorcia le distanze con un siluro all’incrocio dei pali, poi raccoglie l’assist di Gander per insaccare il pareggio mettendo a sedere Lassila.

Seconda frazione piuttosto equilibrata, anche grazie a delle difese non impeccabili. Reti comunque inviolate, da una parte Hübl risponde sempre presente, dall’altra Lassila salva capra e cavoli in più di un occasione. Insomma, il Bolzano è più vivo che mai e dopo 40 minuti non demeriterebbe di certo il vantaggio.

Nel terzo drittel allora sì che si scrive un’altra pagina della storia biancorossa. A poco più di 5 minuti dalla sirena finale Insam su invenzione di Cullen trova il vantaggio, poi l’empty-net goal di Pance che chiude i giochi.

HCB Alto Adige – TPS Turku 4 – 2 [2-2; 0-0; 2-0]
Roster ridottissimo per il Bolzano, che deve ancora fare a meno di Nesbitt, Keller e McMonagle, così come degli infortunati Schofield e DeSimone. Cullen scende invece sul ghiaccio per la prima volta, a una manciata di ore dal suo arrivo in Alto Adige. Si gioca di fatto a tre linee con Frank a completare il terzo blocco, contro le quattro piene dei finlandesi. Manca ovviamente l’ultimo arrivato, il difensore Guntis Galvins.

Il TPS è già in vantaggio dopo un minuto e 22 secondi, grazie a Rantanen che, lasciato solo dalla difesa, deposita senza problemi in rete l’assist di Smolenak. Che lo scontro sia ad armi impari lo si evince fin da subito e prima i finlandesi sfiorano il raddoppio in breakaway, poi concretizzano il 2 a 0 al 04:49 con Smolenak che insacca dopo aver saltato anche Hübl. La prima risposta biancorossa arriva dopo soltanto otto minuti di gara, con uno squillo solitario di Gander che impegna Lassila. Dopo nemmeno dieci minuti di gioco, in più, fioccano le penalità da una parte e dall’altra, non cambia però il risultato sul tabellino. A sorpresa, però, non appena le squadre tornano ad affrontarsi in parità numerica, il Bolzano accorcia le distanze: al 12:46 il primo goal biancorosso della Champions League è di Anton Bernard, che entrato nel terzo d’attacco scarica un gran tiro all’incrocio dei pali. Ma è ancor più che incredibile ciò che succede poco dopo, quando al 17:18 Gander imbecca al centro ancora Toni Bernard che con un gran numero mette a sedere Lassila e insacca il pareggio. Sul 2 a 2 si chiude il primo tempo.

La seconda frazione si apre con un powerplay per il Bolzano, superiorità che diventa doppia per circa 30 secondi: buona soprattutto la doppia occasione sulla stecca di Crowley, ma il PK finlandese tiene. Poco dopo è ancora Bernard ad andare vicino a una clamorosa tripletta, ma Lassila questa volta non si lascia sorprendere. A 8 minuti dall’inizio del secondo tempo il Bolzano sfiora tre volte di fila il vantaggio, prima con Pance su invenzione di Bernard, poi ancora con Pance sul rebound in balaustra e infine sul rimorchio di Gander, ma Lassila è un muro. Entrambe le squadre non eccellono in difesa, poi al 12:47 Smolenak viene steso davanti a Hübl e gli arbitri fischiano il rigore: l’attaccante ceco mette a sedere il goalie biancorosso ma con il rovescio alza troppo la conclusione. Sta di fatto che il TPS realizza un solo tiro nei primi 12 minuti del secondo tempo. Grande equilibrio fino al 40esimo minuto, i Foxes giocano piuttosto bene e, soprattutto, senza alcun timore reverenziale. Ancora 2 a 2 alla seconda sirena.

I biancorossi resistono molto bene con l’uomo in meno in avvio di terzo tempo, ma il TPS mantiene alta la pressione e colpisce in pieno il palo con Smolenak. La risposta dei Foxes è affidata al solito Bernard, che da buona posizione ha il tempo di prendere la mira ma trova la pinza di un ottimo Lassila. Ultimi 10 minuti di gara e si fa male anche Crowley, che subisce un colpo in balaustra e lascia il ghiaccio. Intanto la linea composta da Pance, Gander e Bernard continuare a incantare, con il numero 18 ancora una volta vicino all’hat-trick. Al 54:45 il Palaonda esplode: lavoro incredibile di Cullen dietro la porta, disco al centro per Marco Insam che scarica un one-timer imprendibile per Lassila. TPS vicino al pareggio subito dopo con Lasch, che lascia sul posto Miglioranzi ma conclude troppo centralmente. Ancora finlandesi, questa volta con Nakladal che lascia partire un siluro dalla media distanza, ma Hübl è fantastico a non concedere il rebound. Gli ospiti tolgono il portiere per il sesto uomo di movimento ed è il momento dell’apoteosi: a meno di quaranta secondi dalla sirena finale Ziga Pance si inventa un’uscita di zona incredibile e insacca a porta vuota. 4 a 2, il Bolzano vince la sua prima partita in Champions League.

HCB Alto Adige – TPS Turku 4-2 (2-2; 0-0; 2-0)
Reti: 01:22 Mikko Rantanen (0-1); 04:49 Radek Smolenak (0-2); 12:46 Anton Bernard (1-2); 17:18 Anton Bernard (2-2); 54:45 Marco Insam (3-2); 59:20 Ziga Pance EN (4-2)
HCB Alto Adige: Hübl J. (Hell G.); Egger A.-Oberdörfer H., Hofer R.-Crowley R., Lee J.-Miglioranzi E.; Pance Z.-Bernard A.-Gander M., Insam M.-Cullen M.-Zanette P., Zisser S.-Sisca M.-Frank D., Widmann P. Coach: Mario Simioni
TPS Turku: Lassila T. (Jarvinen K.); Nummelin P.-Nakladal J., Lehtonen M.-Gysbers S., Friman N.-Pulli M., Karhu N.-Salo N.; Lasch R.-Tukonen L.-Koskiranta T., Kumeliauskas T.-Rantanen M.-Smolenak R., Virtala M.-Sointu M.-Lucenius N., Lamsa T.-Kulmala R.-Pikkarainen I. Coach: Kai Suikkanen

HC Pardubice – Linkoping HC 3-6 (1-4; 2-0; 0-2)
Nell’altro match del girone F gli svedesi hanno la meglio in casa dei cechi del Pardubice. Fondamentale la prima frazione, che gli ospiti chiudono in vantaggio per 4 a 1: dopo il provvisorio vantaggio firmato in powerplay da Marcinko, infatti, il Linkoping prende il largo e infila un incredibile poker in meno di 4 minuti. Nel secondo tempo il Pardubice rialza la testa e accorcia le distanze grazie a Radil e Zohorna. Si tratta però soltanto di un fuoco di paglia, perché nel terzo drittel gli svedesi chiudono i giochi con Kolarik e Sjogren.

Reti: 02:21 Tomas Marcinko PP (1-0); 09:29 Sebastian Karlsson PP (1-1); 10:42 Broc Little (1-2); 11:56 Jonas Almtorp (1-3); 13:43 Jeff Taffe (1-4); 24:44 Lukas Radil (2-4); 27:15 Tomas Zohorna PP (3-4); 46:29 Chad Kolarik PP (3-5); 51:37 Mattias Sjogren PS (3-6)

Classifica Gruppo F:

1. Linkoping 9 punti
2. TPS Turku 6
3. HC Bolzano 3
4. Pardubice 0

Ultime notizie
error: Content is protected !!