Continental Cup: russi annichiliti, il Bolzano sbarca alla Finalissima di Donetsk

Continental Cup: russi annichiliti, il Bolzano sbarca alla Finalissima di Donetsk

Il Bolzano c’è, il Bolzano vola in Ucraina, a Donetsk, per la Final Four di Continental Cup. E lo fa dopo una prova maiuscola, tre vittorie su tre partite. Questa sera però, contro gli ostici russi del Toros Neftekamsk, c’è stato da sudare: i Foxes, che avevano dato tutto fisicamente, hanno tirato fuori cuore ed energie mentali per pareggiare e andare a vincere all’overtime. Una vittoria giunta a 24 secondi dalla fine nel nome di McCutcheon, su un’azione da standing ovation, neanche a dirlo, di Niklas Hjalmarsson. A Donetsk Egger e compagni se la vedranno con i padroni di casa del Donbass, i francesi del Dragons Rouen e i bielorussi del Metallurg Zhlobin: intanto però i tifosi biancorossi possono festeggiare un passaggio del turno figlio di una prova di forza e volontà fuori dal comune. Nel pomeriggio intanto i danesi dell’Herning Blue Fox hanno battuto per 4 reti a 0 i tedeschi del Landshut Cannibals, conquistando così il terzo posto nel girone.

HC Bolzano Foxes – Toros Neftekamsk 3 – 2 OT (1-0; 0-1; 1-1; 1-0)
Bolzano che schiera ancora Pontus Moren in terza linea al posto di Christian Walcher, mentre i russi partono senza Sergey Salmikov. L’avvio è promettente per i padroni di casa, con Sharp che saggia immediatamente le capacità del goalie russo, Vladimir Sokhatskii. Dopo cinque minuti i biancorossi possono anche usufruire di un powerplay: Flynn dallo slot fa il filo al palo, poi Sharp trova ancora la risposta di Sokhatskii dopo una deviazione volante da pochi passi, infine Borgatello dalla blu si fa respingere dal gambale dell’attento goalie russo. La risposta russa è affidata a Vakhrushev, che con un missile chiama al grande intervento Duba. Il Bolzano continua a tenere alto il ritmo e Gander si inventa un bel movimento a stringere verso il portiere, ma al momento di battere a rete non è incisivo. Dall’altra invece Duba rischia di farla grossa perdendo il disco dietro alla porta, ma rientra in tempo per trovare il miracolo sul tiro quasi a botta sicura di Gareev. Poco dopo il Bolzano ha ancora l’uomo in più e questa volta non perdona: al 15:07 Gander imbecca Marco Insam che dallo slot fulmina Sokhatskii con un preciso slap shot. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono il Toros alzare sensibilmente il ritmo, ma i biancorossi non si scompongono e alla sirena il risultato è di1 a 0.

Il secondo tempo non inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa: Gander si accomoda in panca puniti e Duba viene chiamato ancora al miracolo sulla deviazione ravvicinata di Kamenev. I biancorossi cominciano a subire la pattinata russa ed è ancora Duba ad opporsi con il gambale questa volta a Dubrovskii. Al minuto 26 però sono brividi per i tifosi del Palaonda. Il Bolzano è costretto a giocare per quasi due minuti in doppia inferiorità numerica, ma i russi non hanno fatto i conti con Niklas Hjalmarsson: il difensore svedese si erge a muro della difesa, bloccando con il corpo praticamente ogni tentativo degli attaccanti ospiti, strappando così un’ovazione dal caldo pubblico biancorosso. Terminato il 5vs3 sono poi i Foxes a poter usufruire di un powerplay: Hjalmarsson va vicinissimo al goal con un potente slap dalla blu, ma Sokhatskii è bravo ad opporsi con il gambale. Dopo il giro di boa della seconda frazione Bernard ha una ghiotta occasione per raddoppiare sull’assist smarcante di Insam, ma il numero 18 biancorosso pecca nel controllo davanti al goalie avversario. Sembra che il Bolzano possa tornare a spingere come nel primo tempo, ma ecco che al 32:07 la compagine della VHL pareggia: bella discesa sulla destra di Sergey Sentyurin, che scarica un diagonale micidiale che fulmina Duba. Il Bolzano, scosso dal pareggio avversario, subisce ancora per qualche minuto l’offensiva russa, ma il goalie biancorosso questa volta è bravo a fermare con la punta del gambale un tentativo di Susloparov. A 19 secondi dalla fine i Foxes possono giostrare in 5vs3 e Sokhatskii nega la gioia del goal parando con un miracolo il tiro a botta sicura di Sharp.1 a 1 alla seconda sirena.

Il terzo tempo vede ancora i padroni di casa in doppia superiorità numerica, ma è ancora il goalie russo a superarsi su una bomba di Hjalmarsson. Le gambe dei biancorossi iniziano a farsi pesanti e i russi possono giostrare con più facilità nel corso della terza frazione: Zisser però ha ancora qualcosa da dire, quando nello slot vede il suo tiro sporcato dall’avversario e finire di poco lontano dal palo. Poi il Toros prende in mano il pallino del gioco: su un tiro di Zhmaev sporcato da Sharp Duba se la vede brutta, osservando il puck che si impenna ed esce dopo aver toccato la parte superiore della traversa. Poi è ancora Karpov a provarci nello slot, ma il disco esce di poco alla sinistra dell’estremo difensore biancorosso. Al 52:51 però i russi riescono a passare: magia di Gareev, che in backhander da dietro alla porta serve un disco d’oro a Vitaly Kamenev, che deve solo appoggiare in rete. Il Palaonda resta ammutolito, ma Egger e compagni non ci stanno. La chiave di volta del match arriva a 4 minuti e 25 secondi dal termine del terzo tempo: Gareev finisce in panca puniti e al 56:59 Bernard serve un disco di platino a Markus Gander, che a porta sguarnita fa esplodere il Palaonda per il goal del pareggio.

Si va all’overtime e dopo una sostanziale parità con le due squadre attente a non scoprirsi, ecco il campione che fa la differenza: mancano soltanto 24 secondi quando Hjalmarsson si beve con una magia un difensore avversario e serve a Mark McCutcheon il disco che vale la finale di Donetsk e che incendia definitivamente il pubblico biancorosso.

 _______________________

Il coach russo Ruslan Suleymanov dà la colpa alla sfortuna:

Eravamo pronti per questo match, sapevamo che il Bolzano era una squadra forte e solida in difesa: purtroppo quando si arriva all’overtime ci vuole anche un pizzico di fortuna e questa sera noi non l’abbiamo avuta.

Abbattuto Vitaly Kamenev, a segno questa sera con la rete del provvisorio vantaggio russo:

E’ stato un grande torneo, peccato però per come è andato a finire, perché avevamo vinto le prime due partite ed eravamo fiduciosi.

Grande soddisfazione invece per coach Brian McCutcheon:

Questa sera abbiamo visto sul ghiaccio due grandi squadre che hanno giocato molto bene: non è facile disputare tre partite in tre giorni, ma il pareggio nel finale ci ha dato la spinta giusta per poter poi vincere all’overtime. Una vittoria ottenuta con il cuore e con la testa. Non so cosa aspettarmi nella finale di Donetsk, so solo che ci sarà da divertirsi ripensando alle varie volte che ho vissuto i playoff per la StanleyCup.

Morale a mille anche per il capitano biancorosso, Alexander Egger:

Eravamo pronti sia fisicamente che mentalmente, alla fine abbiamo tirato fuori cuore e carattere e abbiamo avuto la meglio: se vinci non senti la stanchezza, quella la sentiremo magari nel corso della prossima settimana, ma l’importante adesso è avere compiuto questo grande passo. Quando vai sotto di un goal è ovvio che ti abbatti, ma siamo riusciti a combattere e a reagire, portando alla fine a casa un grande risultato: è quello che si aspettavano da noi, perché l’organizzazione, la preparazione e il pubblico sono stati componenti tanto fondamentali quanto perfetti.

_______________________

HC Bolzano Foxes – Toros Neftekamsk 3 – 2 OT (1-0; 0-1; 1-1; 1-0)
Reti: 1:0 Marco Insam (15.07), 1:1 Sergey Sentyurin (32.07), 1:2 Vitaly Kamenev (52.51), 2:2 Markus Gander (56.59), 3:2 Mark McCutcheon (64.36)
HC Bolzano: Tomas Duba (Günther Hell); Alexander Egger, Niklas Hjalmarsson, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Hannes Oberdörfer, Troy Barnes, Daniel Fabris; Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Ryan Flynn, Anton Bernard, Markus Gander, Marco Insam, Enrico Dorigatti, Stefan Zisser, Pontus Moren, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi, Christian Walcher. Coach: Brian McCutcheon
Toros Neftekamsk: Vladimir Sokhatskii (Aleksandr Agopeev); Ildar Isangulov, Pavel Doronin, Nikita Tsirulev, Ilya Susloparov, Artem Zubarev, Alexsey Vasilevskliy; Kostantin Bogdanovsky, Sergey Sentyurin, Anatoly Stepanov, Maxim Florov, Artem Gordeev, Vladimir Zhmaev, Evgeny Vakhrushev, Valdimir Karpov, Ivan Guliaev, Egor Dubrovskiy, Artem Gareev, Vitaly Kamenev. Coach: Ruslan Suleymanov
Arbitri: Bergamelli, Minar (Lazzeri, Mori)

Herning Blue Fox – Landshut Cannibals 4:0 (2:0, 2:0, 0:0)
Reti: 1:0 Lasse Lassen (0.20), 2:0 Andres Poulsen (12.22), 3:0 Lasse Lassen (24.10), 4:0 Rasmus Nielsen (30.44)
Herning Blue Fox: George Sorensen (Lubos Pisar); Patrick Madsen, Mitch Ganzak,  Rasmus Knudsen, Rasmus Nielsen, Bjorn Uldall, Brent Davidson, Sebastian Andersen; Lasse Lassen, Jordan Fulton, Rob Ricci, Thomas Boll, Anders Poulsen, Branislav Rehus, Olafur Gunnarsson, Andreas Sogaard, Nikolaj Pagh, Joachim Linnet, Thomas Andersen, Sami Blomqvist. Coach: Todd Bjorkstrand
Landshut Cannibals: Thomas Hinger (Timo Pielmeier); Stephan Kronthaler, Miki Smazal, Andreas Geipel, Marco Schütz, Jakub Grof, Kamil Toupal; Arturs Kruminsch, Thomas Bradl, Max Bradl, Peter Abstreiter, Billy Trew, David Elsner, Roland Kaspitz, Martin Davidek,Frank Mrazek,  Markus Welz. Coach: Jiri Ehrenberger
Arbitri: Baldois, Meszynski (Bettarini, Manfroi)

httpvh://www.youtube.com/watch?v=RTy8CtbKJ0c

_______________________

Classifica del girone D:

  1. HC Bolzano 8 punti (8:4)
  2. Toros Neftekamsk 7 (7:5)
  3. Herning Blue Fox 3 (7:6)
  4. Landshut Cannibals 0 (1:8)

_______________________

Super Final, 11-13 gennaio 2013 a Donetsk, Ucraina: 
Rouen Dragons (FRA)
Donbass Donetsk (UKR)
Metallurg Zhlobin (BLR)
Bolzano Foxes (ITA)

Ultime notizie
error: Content is protected !!