I Foxes si presentano: grande attesa per il nuovo goalie

I Foxes si presentano: grande attesa per il nuovo goalie

Mancano poco più di 24 ore alla Supercoppa italiana da giocare a Cortina ed è ora per l’Hockey Club Bolzano Foxes di presentare ufficialmente la squadra. Certo, mancano ancora due tasselli fondamentali, un portiere e un difensore, ma le caratteristiche fondamentali di questi Foxes sono evidenti: gioventù e giocatori italiani. La nuova politica di austerity della società ha fatto sì che i biancorossi si presentino alle porte del campionato con l’intero blocco degli italiani confermato e pochi stranieri nel roster: in particolare confermati dall’anno scorso MacGregor Sharp, uno degli attaccanti più prolifici della compagine del capoluogo nella stagione scorsa, e Mark McCutcheon, centro tanto fiato e buona tecnica figlio del nuovo head coach dei Foxes, Brian McCutcheon. L’unico nuovo innesto straniero dei biancorossi porta il nome di Ryan Flynn, attaccante ventiquattrenne proveniente dai Milwaukee Admirals.

Si apre una stagione difficile”
Dopo essere stata presentata ai tifosi, questa mattina la squadra è stata presentata ai media alla presenza dell’amministratore delegato Dieter Knoll:

Inizia una stagione molto difficile sia dal punto di vista economico – ha ammesso subito Knoll – sia per quanto riguarda il rapporto con la Seab e quindi l’affitto del Palaonda: abbiamo dovuto ridimensionare il budget e quindi punteremo sui giovani”.

Knoll ha speso parole di elogio soprattutto per la “linea dell’88” e in particolare per il nuovo acquisto Markus Gander, proveniente dai Broncos di Vipiteno:

Sono giocatori abituati a giocare insieme fin dalle giovanili – ha spiegato – in queste prime uscite hanno dimostrato di avere molta qualità e di poter dare molto anche per la nazionale”.

Dal farm-team del Pergine inoltre sono ben cinque i giocatori abili e arruolabili in caso di necessità, ma i giovani promettenti e possibili futuri biancorossi sono a fare esperienza anche a Merano e Vipiteno.

Passato e futuro
Knoll ha poi precisato le mosse di mercato effettuate finora e quelle invece ancora da perfezionare. Capitolo Jordan Knackstedt:

Il canadese – ha chiarito Knoll – aveva subito precisato che avrebbe giocato in Italia solo per aspettare il passaporto tedesco: non potevamo però rischiare di tenerlo e poi farcelo scappare dopo solo due mesi, per un giocatore che comunque avrebbe avuto la testa rivolta alla DEL”.

Nessun contratto “bimensile” quindi nemmeno per un eventuale top player proveniente dalla NHL, alle prese con il lockout:

Non abbiamo intenzione di spendere le cifre altissime delle assicurazioni dei giocatori di NHL – ha puntualizzato l’amministratore delegato – ma, sbloccatosi il mercato della AHL, possiamo dire che a Bolzano è in arrivo un portiere di ottimo livello, probabilmente il migliore del campionato: inoltre è previsto a breve anche l’ingaggio di un difensore straniero di buona caratura”.

Dopo l’approdo in Serie A di grandi nomi tra i pali come quello di Raycroft a Milano e quello di Pogge a Renon, anche Bolzano è in prima linea per la sfida dei goalie: forse già nelle prossime ore sarà possibile conoscere il tanto atteso nome.

I nuovi giocatori arriveranno però tra minimo una decina di giorni – ha aggiunto Knoll – il che vuol dire che affronteremo i primi match di campionato con il roster attuale”.

Brian McCutcheon, un “top coach”
Il roster, come detto, sarà capeggiato da un coach dal curriculum di tutto rispetto. Da giocatore Brian McCutcheon ha giocato dal 1971 al 1979 per i Detroit Red Wings, disputando partite sia in NHL che in AHL. L’anno seguente è arrivato per la prima volta in Europa, dove ha giocato per l’Atse Graz, ma la sua stagione e la sua carriera sono terminate quella stessa stagione per un brutto infortunio a un ginocchio. Il nuovo coach dei Foxes ha quindi iniziato subito la carriera da allenatore, rimanendo fino al 1995 nel mondo universiatrio della NCAA, prima ad Elmira e poi a Cornell, sempre nello stato di New York, ottenendo ottimi risultati specialmente con i Big Red di Cornell, con i quali ha reclutato e allenato ben 22 giocatori che sono poi diventate scelte NHL. Nel 1995 Brian McCutcheon ha passato una stagione come vice-allenatore dei Los Angeles Ice Dogs dlla IHL, quindi l’anno seguente è tornato a fare il capo allenatore con i Columbus Chill (ECHL), con i quali ha centrato il nuovo record della franchigia in quanto a punti realizzati in classifica ed è stato nominato coach dell’anno della stessa ECHL. Il 1997 è coinciso con il primo di tre anni in AHL con i Rochester Americans, formazione affiliata ai Buffalo Sabres: straordinario il rendimento di coach McCutcheon in American Hockey League, dato che nel 1999 e nel 2000 ha raggiunto la finalissima della Calder Cup e, nonostante le due sconfitte di fila contro Providence e Hartford, è stato scelto in entrambe le finali come miglior allenatore.
Infine è arrivato il grande salto, visto che dal 2000 al 2011 è stato nell’organizzazione dei Buffalo Sabres in NHL, prima come assistant e nel 2006 come associate coach. Con la formazione dello stato di New York ha raggiunto le finali di Eastern Conference nel 2006 e nel 2007, vincendo anche il President Trophy al termine della regular season del 2007. In totale i Sabres hanno raggiunto i playoff ben sette volte con McCutcheon nel loro staff, numeri che sicuramente confermano il profilo assoluto del coach di origine canadese.

Penso sia la prima volta che un allenatore di questo calibro decida di lavorare in Italia – ha detto Knoll – McCutcheon ha sposato subito le mie direttive, che indicavano un utilizzo totale dei giocatori a disposizione e dei giovani”.

Continental Cup, partite e abbonamenti
A novembre la formazione campione d’Italia ospiterà il proprio girone di Continental Cup:

Teniamo molto a questa competizione – ha spiegato Knoll – abbiamo un bel palazzetto e una bella città, entrambe caratteristiche adatte per questa manifestazione: incontreremo top teams e speriamo di avere già carburato abbastanza, visto che partiremo con meno stranieri e tanti giovani”.

Domani partirà la campagna abbonamenti, che potranno essere acquistati alle casse del Palaonda dalle 14 alle 19. I Foxes giocheranno sempre alle 20:30:

La scelta è stata quasi obbligata – ha concluso Knoll – perché nel pomeriggio la Seab e il Comune apriranno il Palaonda per il pattinaggio pubblico”.

Le parole del sindaco
Presente anche il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli,  che ha speso parole di elogio soprattutto per i veterani della compagini biancorossa, Christian Walcher, Enrico Dorigatti e Stefan Zisser, tutti e tre bolzanini:

“La vecchia guardia è importantissima – ha detto il sindaco – l’hockey è uno sport straordinario e di grande tradizione a Bolzano: sono orgoglioso di come venga rappresentato così bene da bolzanini d.o.c.. Mi auguro che adesso arrivi anche un ottimo portiere”.

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