La sfida norvegese di Nick Fontanive

La sfida norvegese di Nick Fontanive

(com. stampa FISG.it) – Alla fine è andato via: dopo sette stagioni ad Alleghe è arrivato su su fino in Norvegia, dove le Tigri di Asker, città a 20 km da Oslo, “famosa” per aver ospitato la prima IKEA fuori dalla Svezia, lo hanno accolto a braccia aperte. E il venticinquenne alleghese ha subito ripagato la fiducia: nonostante l’avvio non proprio brillante della squadra, Nick è già il miglior marcatore della formazione di coach Mats Lusth.

Perchè, dopo sette anni, hai deciso di lasciare Alleghe?

“Ho lasciato l’Alleghe perchè quella di giocare in Norvegia era un’opportunità importante, ho sempre desiderato misurarmi con un altro campionato e appena è arrivata una buona occasione l’ho presa al volo. Di certo le ultime 2 stagioni ad Alleghe sono state difficili, ma non hanno pesato sulla mia decisione”.

Quali le maggiori differenze a livello hockeistico che hai trovato? E fuori dal ghiaccio?

“E’ sempre difficile fare un paragone fra diversi campionati, credo il ritmo delle partite qui sia più alto, alcune squadre giocano a 4 linee, sicuramente c’è un gioco piu fisico. A livello di vita non è stato facile, all’inizio, confrontarmi con una realtà completamente nuova. Di certo la Norvegia è molto bella poi abito a 20 km da Oslo”.

Può essere questa la prima tappa verso un’esperienza in Svezia o Finlandia?

“Non lo so cosa farò l’anno prossimo, non ci penso. Di certo fare bene qui potrebbe aiutare da questo punto di vista, ma intanto penso a fare bene qui, poi si vedrà”.

La Norvegia hockeistica ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni. In quali aspetti l’hockey italiano dovrebbe prendere spunto?

“Qui c’è molto più spazio per i giovani, viene data loro fiducia, senza paura di bruciarli. Un ragazzo di 20 anni non viene considerato giovane, ma viene semplicemente considerato come tutti gli altri. Ci sono meno stranieri e anche questo aiuta senz’altro tutto il movimento”.

Nazionale: il tuo pronostico per i Mondiali a Budapest?

“Ai Mondiali credo ci giocheremo tutto all’ultima partita con l’Ungheria, anche se non si puo sottovalutare nessuno. L’Ungheria è una nazione in netta crescita e in più, giocando in casa, non sarà un avversario facile”.

Euro Challenge: per l’italia appuntamento in Norvegia a febbraio. Quali pensi saranno le tue sensazioni giocando con la tua Nazionale nel paese che ora ti ha accolto, stimoli ancora maggiori?

“Sarà sicuramente strano, spero di giocare contro qualche mio compagno di squadra, sarebbe divertente”.

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