Il Milano strappa un punto alla Valpe

Il Milano strappa un punto alla Valpe

Il Valpellice, con i Broncos a riposo, trova la testa della classifica ma espugna Milano solo ai supplementari. Dominio a lunghi tratti, ma due tempi lasciati in balia delle velleità del Milano, che sotto di due a zero è riuscito a raddrizzare la partita, rischiando di strappare ai piemontesi l’intera posta in palio. Discreto pubblico con un’ottantina i supporters biancorossi giunti a Milano in pullman. Attesi dalla sponda del tifo rossoblu, i ritorni degli ex beniamini quali Mark Demetz, Dino Grossi, Stricker ma soprattutto il funambolico Patrice Lefebvre, uscito dalla pista salutando stecca alzata i vecchi tifosi.
Nella squadra di Adolf Insam, priva di Jan Mair per un taglio al piede, fa il suo debutto il diciannovenne fassano Loris Vicenzi con il numero 88. Il Valpellice, privo di De Frenza squalificato, fa partire Platè alla difesa della gabbia, lasciando a riposo il gardenese.
La partita parte in sordina, il primo tiro arriva al 46° secondo per stecca di Stricker del Valpellice. Vicenzi al 1:41 comincia a prendere confidenza con il ghiaccio meneghino dribblando con un bel gioco di stecca un difensore piemontese, ma si lascia intercettare il tiro. La prima vera occasione della partita è rossoblu, al 2:12: dalla linea blu Sotlar tira, Platè para ma Braito manca il rebound. Il Milano gestisce bene la partita, Lombardi prova a bissare la rete dell’esordio e, dopo il timido tentativo di Ermacora da lontano al 6:26, ha la prima occasione di powerplay al 7:11, in panca Lefebvre.
La difesa torrese fa buona guardia, solo Re arriva al tiro al 8:05 dalla blu, centrale. Terminata la penalità, Sotlar al 9:12 sbaglia la manovra e permette a Grossi e Stricker di involarsi in 2 contro uno, scagliando il disco sui gambali di Della Bella. Solo il preludio del gol che arriva al 10:00: azione confusa, Della Bella para ancora il tiro di Siren ma lascia cadere il disco sulla linea di porta. Per Silva è un attimo spingerla in rete. Dopo il gol la Valpe insiste. Al 10:58 Canale manca la deviazione vincente nello slot su assist di Grossi. 11:52, ancora i biancorossi in avanti: Stricker lancia il disco al centro per Lefebvre che si fa parare il tiro da Della Bella. Il Milano mette fuori la testa dalla sua metà campo al 12:45 con una grande occasione: Mitterer e Braito in contropiede due contro uno fanno quel passaggio di troppo per non tirare verso la porta di Platè. Lo stesso Mitterer si fa perdonare al 12:55 quando si scontra con Ermacora guadagnando un powerplay (ostruzione). Nemmeno in questi altri 2 minuti con l’uomo in più il Milano si rende pericoloso, solo allo scadere dela penalità con un tiro di Marchiorato dalla blu, debole e centrale. Lefebvre e Ermacora impegnano Della Bella e al 17.38 Coco cade nello slot agganciato da Lunini, dando alla Valpe il suo primo powerplay. Passano solo 21 secondi e arriva il raddoppio: azione magistrale con la triangolazione di Lefebvre e Siren che trovano smarcato Petrov dall’altro lato della porta. In doppio vantaggio la Valpe insiste per chiudere la partita: Siren al 18:50 vede confusione attorno alla gabbia di Della Bella ma il tiro è fermato dall’estremo milanese.
Anche il secondo tempo inizia in salsa piemontese: al 0:43 si sente il disco piemontese colpire il palo. Scampato il pericolo, al Milano servono 2 minuti e 28 per rifarsi pericoloso dalle parti di Platè con Mitterer ben servito da Braito. La partita si addormenta un po’, e ne approfitta il Milano per riprendere coraggio: Re vede campo libero e spara dalla blu senza fortuna, dando il via a una serie di occasioni infruttuose per i rossoblu. La Valpe riesce allo scoperto al 7:05 con Canale che si trova un rimbalzo fortunoso tra i pattini solo davanti alla porta, ma Della Bella non si fa sorprendere.
Al 7:11 il Milano può sfruttare un altro powerplay (fuori Grossi per ostruzione) ma è la Valpe che in penalty killing attacca il Milano fino a che i rossoblu vengono costretti al fallo con Re, anche grazie alla malizia di Petrov che forse accentua la caduta. La Valpe può così ritornare ad assediare la porta meneghina: all’8:07 ci provano Virta fermato dalla spalla del portiere italo-svizzero, e un minuto dopo Stricker con una fiondata. Il gioco si fa rude, le due squadre cercano il contatto fisico ma il capoarbitro Loreggia non interviene. Al 9:51 ci prova Stricker, ma Della Bella copre bene il disco sul rebound. Al 10:42 la Valpe ha un’altra occasione per allungare: Vicenzi si fa sorprendere dall’arbitro per carica scorretta e attorno alla porta di Della Bella cominciano a fioccare dischi in maniera disordinata ma pericolosa. Al 12:42 Ermacora prova a tirare finalmente dalla blu ma lo slot è troppo fitto di giocatori. Si fa vedere anche il Milano che al 13:48 impegna Platè in più occasioni. Sul rovesciamento di fronte Petrov si invola ma tira a lato. Al 14:44 si fa vedere Lombardi, in ombra fino a quel momento: trova l’occasione buona ma rompe la stecca. La rete è però nell’aria, al 14:59 una bella triangolazione tra Slak, Palla e Lombardi smarca l’oriundo che sulla sinistra di Platé lo fredda con un diagonale. Il gol dell’1-2 stordisce un po’ la Valpe che ricorre al fallo al 15:26 (Stricker) regalando al Milano un altro powerplay. Il trio Slak-Lombardi-Palla replica lo schema precedente e il meranese realizza sotto la traversa il clamoroso pareggio che stravolge la partita. Il Milano prende coraggio e per una trattenuta di Tremolaterra al 16:33 si ritrova con l’uomo in più. Non ne approfittano i lombardi, che non riescono a far muovere la scatola della Valpe. E’ anzi su un contropiede che Surma scaglia al 18:09 un tiro potentissimo che fa saltare il casco di Della Bella. Al 19:03 Caletti nell’ennesima situazione di traffico nello slot si trova di spalle alla porta e vanifica l’occasione.
Il terzo periodo si apre con la Valpe in attacco dopo la penalità di Slak per trattenuta al 19:30 del secondo drittel, ma l’unica vera occasione è un tiro di Siren di rovescio in velocità e una serie di tiri dalla blu nel mucchio. Inizia un buon periodo per il Milano: al 2:47 Braito salta un difensore ma tira a lato, mentre al 3:24 Vicenzi ha due grandi occasioni, la prima in tre contro uno e poi da solo davanti alla gabbia di Platè. Tutte conclusioni fuori. Al 5:11 torna in powerplay la Valpe (fuori Remar per gancio con bastone), ma dalla scatola del Milano non si passa. Lo schema piemontese diventa così un continuo passaggio per Virta che in 4 occasioni, sempre dalla blu, tira di slap non centrando la gabbia. Un quinto tiro di polso viene fermato da Della Bella al 7:10. I Bulldogs sembrano stanchi e ne approfitta il Milano: ci provano Mitterer con un tiro a sorpresa al 7:20, Marchiorato da lontano all’8:42 e Lombardi che cerca di aggirare la gabbia all’8:50. Al 9:16 Milano torna in powerplay: Caletti viene atterrato nello slot e Ermacora finisce in panca. I rossoblu faticano a girare il disco perdendo troppo tempo e solo Re riesce a tirare in porta. Ci scappa anzi il più classico degli errori: Remar al 11:02 invece di tirare cerca il passaggio (debole) al compagno arretrato che viene intercettato, lanciando due giocatori biancorossi contro uno in porta. Il tiro di Surma però si infrange contro Della Bella. Il Valpellice tra il 14° e il 15° assedia la porta del Milano che non riesce a uscire dal proprio terzo, fino al 14:15 quando il gioco si interrompe per le penalità di Grossi e Marchiorato. Negli ultimi minuti si vede più Valpe con pericolosi contropiede meneghini: al 15:23 Platè devia con la punta del guantone un tiro di Sotlar sopra la traversa, al 16:12 ancora Virta fa partire il suo potente slap ma nessuno coglie il rebound, al 16:27 il tap-in di Grossi manca lo specchio. Nell’ultimo minuto la Valpe tenta l’assalto finale e il Milano in contropiede fa partire Slak che offre in back un assist al bacio per Lombardi, che perde però l’attimo solo davanti a Platè.
Al cerchio d’ingaggio nell’overtime si presentano i blocchi dati da Siren-Ermacora-Surma-Lefebvre per la Valpe, Sotlar-Re-Caletti-Migliore per il Milano. Dopo 53 secondi Ermacora ha tutto il tempo per prendere la mira ma Della Bella para con sicurezza. Al cambio di linea la difesa del Milano pasticcia nella ripartenza sulla blu e consente un 2 contro 0 dalle parti di Della Bella: Virta stavolta con freddezza non sbaglia e regala ai Bulldogs la prima posizione.

Hockey Milano Rossoblu – HC Valpellice Bulldos 2-3 d.t.s (0-2, 2-0, 0-0 0-1)
Arbitri: Gregory Loreggia, Simone Mischiatti e Matthias Cristeli
Spettatori: 745
Tiri in porta: Milano 27 – Valpellice 45
Penalità: Milano 12 – Valpellice 14

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