Tante reti e spettacolo assicurato

Tante reti e spettacolo assicurato

di P. Stamm

Tante reti = spettacolo assicurato

Non sempre questa equazione corrisponde alla realtà, ma nel caso della partita tra i tigrotti di Langnau ed i draghi friborghesi nessuna frase poteva azzeccarci di più. 7 reti, molte emozioni, spettacolo e poi un rigore tirato con maestria, che decide la gara…..cuore di tifoso, cosa vuoi di più?
Che partita il derby del “formaggio”. Dopo 60 minuti di gara intensa, continui capovolgimenti di fronte, opportunità da entrambi i lati ed un OT appena iniziato, in cui Caron ha di proposito spostata la gabbia, Setzinger ha avuto ( e sfruttato ) la possibilità di segnare un rigore.
E cosi, i 5700 dell’Ilfis hanno potuto finalmente, dopo tre sconfitte, festeggiare la prima vittoria in casa.

SCL Tigers – HC Fribourg-Gottéron 4:3 OT (2:2 1:1 0:0 1:0)

Ilfisstadion. – 5’704 spett. – REFS: Stalder; Abegglen / Kaderli.

Score: 7. (6.20) Bogg 1:0. 8. (7.41) Chouinard (Botter, Neuenschwander) 1:1. 10. (9.23) Simon Moser (Steiner, Stettler) 2:1. 16. (15.17) Sprunger (Ngoy, Andrei Bykov) 2:2. 31. (30.24) Heins (Montandon, Sprunger) 2:3. 40. (39.11) Sutter 3:3. 62. (61.14) Setzinger (Penalty) 4:3..

Penalità : 5×2 minuti contro SCL Tigers. 8×2 minuti contro Fribourg-Gottéron.
PostFinance-Topskorer: Kariya; Jeannin

SCL Tigers: Schoder; Christian Moser, Gmür; Claudio Moggi, Stettler; Blum, Murphy; Fröhlicher, Tallarini; Joggi, Sutter, Bogg; Bieber, Zeiter, Setzinger; Simon Moser, Kariya, Steiner; Botta, Camenzind, Gerber.

Fribourg-Gottéron: Caron; Birbaum, Heins; Reist, Snell; Ngoy, Seydoux; Collenberg, Marc Abplanalp; Botter, Chouinard, Neuenschwander; Wirz, Jeannin, Mowers; Knoepfli, Bykov, Sprunger; Sandro Abplanalp, Montandon, Lauper.

Note: SCL Tigers senza Lüthi (infortunato; stagione finita !), Toms (infortunato), Bayer e Sandro Moggi (malato), Marolf (partita con le giovanili). Fribourg-Gottéron senza Plüss e Geoffrey Vauclair (infortunati). – 16. Palo colpito da Mowers.- 62. (61.14) Caron causa rigore (spostamento volontario della porta).

Solo 11 minuti di dubbi

Samuelsson non può dormire sonni tranquilli. I suoi uomini mostrano chiari segni di sfaldamento dopo poco meno di un mese dall’inizio di stagione. A Ginevra la partita era aperta per soli 11 minuti, dopo 8 minuti e sullo score di 3 reti a 0 c’è stato l’avvicendamento del portiere che poi s’è inchinato la prima volta soltanto tre minuti dopo.
Il backup Marc Klingler ha avuto la fiducia da parte di Samuelsson per iniziare la gara per la prima volta, ma dopo soli 4 tiri parati ( e tre lasciati passare ) è tornato il titolare Marco Streit ; i ginevrini c’hanno messo solo 6 minuti e mezzo per segnare 4 reti. Sta tutto in queste poche parole, la partita era finita lì.
Sembra che i tifosi sangallesi stiano per doversi abituare a performances simili : già contro il Kloten ( tre reti in sei minuti ) e Langnau ( tre reti e poi quattro reti, entrambe le volte in pochi minuti ) si sono giocate tutte le possibilità di invertire l’andamento della partita. Dei veri e propri “blackouts”.
Le reti della bandiera soltanto nell’ultimo drittel il cui acuto finale ha visto segnare ( a porta vuota ) Byron Ritchie a 11 secondi dalla sirena.

Genève-Servette – Rapperswil-Jona Lakers 5:2 (4:0, 0:0, 1:2).

Les Vernets. – 5500 spett. – REFS: Kunz, Mauron/Schmid.

Score: 6. Goran Bezina (Kolnik, Fedulow/PP2) 1:0. 8. (7:52) Höhener (Ritchie/PP) 2:0. 9. (8:25) Savary (Déruns/ PP) 3:0. 12. Kolnik (Ritchie, Aubin) 4:0. 46. Nordgren (Patrick Fischer II/ PP) 4:1. 49. Sirén (Burkhalter, Reuille) 4:2. 60. (59:49) Ritchie (Kolnik, Aubin) 5:2 (ENG).

Penalità: 8×2 – 1×10 Minuten (Goran Bezina) contro Genève-Servette, 9×2 – 1×10 Minuten (Lindström) contro Rapperswil-Jona. PostFinance-Topskorer: Kolnik; Roest.

Genève-Servette: Mona; Jonathan Mercier, Goran Bezina; Gobbi, Olivier
Keller; Höhener, Breitbach; Vukovic, Schilt; Ritchie, Aubin, Kolnik; Vigier, Florian Conz, Déruns; Cadieux, Trachsler, Savary; Rivera, Augsburger, Fedulow.

Rapperswil-Jona: Klingler (9. Marco Streit; Lindström, Sven Berger; Guyaz, Patrick Fischer II; Parati, Voisard; Geyer; Nordgren, Roest, Sirén; Reuille, Burkhalter, Berglund; Samuel Friedli, Bütler, Rizzello; Voegele, Tschuor, Hürlimann; Debrunner.

Note: Genève-Servette senza Salmelainen (straniero in più), Rapperswil-Jona senza Svensson e Raffainer (infortunati). — Timeout Genève-Servette (49.).

Roche, l’uomo in più

Nonostante la sconfitta casalinga per 1 a 2 nell’OT, l’HC Davos rimane saldamente in cima alla classifica.
Travis Roche, dopo soli 1:34 minuti ha segnato la rete della vittoria. La sua terza rete in stagione è diventata quindi fondamentale, in quanto consente al SC Bern di tornare dai Grigioni con un punto in più. Grandi protagonisti i portieri Bührer e Berra, che hanno bloccato la gara sull’1 a 1 dopo 60 minuti di gioco.
Un rimbalzo dalla balaustra ha portato il vantaggio alla squadra della capitale con Dubé dopo 11 minuti. Primo goal in stagione per Blatter, che ha ristabilito la meritata parità al 25°.
I oltre 6000 spettatori hanno assistito ad una gara molto intensa e giocata in modo da esaltare la fisicità dei protagonisti ( old time hockey ).
Il capo-arbitro Danny Kurmann, assistito dalle immagini TV, ha dovuto decidere, con soli 2:53 da giocare, se annullare o meno la rete di Guggisberg. Secondo l’uomo zebrato, il disco non ha varcato interamente la linea.

Davos – Bern 1:2 OT (0:1, 1:0, 0:0, 0:1)

Vaillant-Arena. – 6043 spett. – REFS: Kurmann, Kehrli/Stäheli.

Score: 11. Dubé (Rytz) 0:1. 25. Blatter (Wieser) 1:1. 62. (61:34) Roche (Dubé, Gamache) 1:2.

Penalità : 4×2 Minuti contro Davos, 5×2 Minuti contro Bern.
PostFinance-Topskorer: Reto von Arx; Dubé.

Davos: Berra; Gianola, Grossmann; Lukas Gerber, Blatter; Andreas Furrer, Stoop; Jan von Arx; Riesen, Reto von Arx, Daigle; Sykora, Marha, Wieser; Leblanc, Taticek, Helfenstein; Guggisberg, Rizzi, Ambühl.

Bern: Bührer; Beat Gerber, Kobach; Roche, Leuenberger; Rytz, Josi; Berger, Ziegler, Reichert; Bärtschi, Dubé Gamache; Trevor Meier, Chatelain, Daniel Meier; Bordeleau, Froidevaux, Abid.

Note: Davos senza Müller, Della Rossa, Bürgler; Bern senza Jobin, Philipp Furrer, Rüthemann e Plüss (tutti infortunati).

Efficienza luganese

Grazie ad un’impressionante sfruttamento delle opportunità, il Lugano inanella la terza vittoria in trasferta. A Zurigo, i bianconero hanno avuto solamente 5 ( ! ) tiri a disposizione dopo il primo intervallo, ma ne hanno insaccati due per portare il risultato sul 3 a 2 e prendersi i tre punti.
"Dobbiamo ancora capire come si gioca in trasferta e come in casa", questo il commento di un Slettvoll visibilmente raggiante nel dopo-gara. In trasferta si fanno valere, ma a casa, se guardiamo il gabellino di marcia ( 0 punti ) non ci siamo proprio.
Dopo un inizio con i fuochi d’artificio ( 1 a 1 dopo solo 186 secondi ), la partita è diventata a senso unico.Però le volte che il Lugano si libera dall’assedio zurighese, vanno a segno ( Näser al 26° e Dario Kostovic al 52° ). I leoni hanno segnato il goal della bandiera a 3 minuti dalla fine grazie a Beat Forster ("Probabilmente abbiamo preso la partita un po’ troppo sottogamba!") , ma di più non era possibile fare.

ZSC Lions – Lugano 2:3 (1:1, 0:1, 1:1)

Hallenstadion. – 7970 spett. – REFS: Piechaczek (De), Arm/Wirth.

Score: 2. Thoresen (Nummelin, Domenichelli) 0:1. 4. Sejna (Gardner, Adrian Wichser) 1:1. 26. Näser 1:2. 52. Kostovic (Romy, Domenichelli/ PP) 1:3. 57. Forster (Pittis, Gardner/PP) 2:3.

Penalità: 5×2 Minuti contro ZSC Lions, 6×2 Minuti contro Lugano.
PostFinance-Topskorer: Gardner; Julien Vauclair.

ZSC Lions: Sulander; Suchy, Blindenbacher; Forster, Geering; Daniel Schnyder, Cadonau; Sejna, Adrian Wichser, Gardner; Alston, Pittis, Monnet; Bastl, Oliver Kamber, Grauwiler; Aurelio Lemm, Gloor, Bühler; Kim Lindemann.

Lugano: Aebischer; Julien Vauclair, Nummelin; Nodari, Helbling; Cantoni, Chiesa; Thoresen, Pohl, Domenichelli; Sannitz, Romy, Näser; Kostovic, Paterlini, Tristan Vauclair.

Note: ZSC Lions senza Seger, Stoffel (infortunati), Krutow (squalificato) e Trudel (straniero in più), Lugano senza Conne, Hirschi, Romano Lemm (infortunati) e Robitaille (straniero in più). – Palo colpito da Alston (40.). — Timeouts: ZSC Lions (56:34); Lugano (34.).

Zugo senza grinta

Non solo il Lugano fatica ad avere la meglio sugli avversari tra le mura amiche. L’EV Zug ha vinto all’esordio battendo il Kloten, ma in seguito ha perso tre gare interne contro potenziali avversari diretti ( Biel, Langnau, Ambri ) per evitare il girone Playout.
La partita s’è decisa solamente al 57° minuto, quando Kutlak ha insaccato il secondo goal in PP, portando lo score sul 3 a 2. Lo Zugo non ha più avuto forza, volontà e, in ultimo, il tempo per reagire. Il decisivo 4 a 2 è frutto di un tiro a porta vuota.
Ambri aveva la possibilità di chiudere la gara molto prima. Nel secondo drittel i leventinesi hanno avuto il pallino del gioco in mano, ma il palo ha impedito un vantaggio più consistente. Lo Zugo s’è dimostrato troppo debole soprattutto in attacco, ne è testimone il fatto che in tutte e tre le sconfitte non hanno mai segnato più di due goals.

Zug – Ambri-Piotta 2:4 (1:1, 0:1, 1:2)

Herti. – 5373spett. — REFS Prugger, Bürgi/Marti.

Score: 11. Westrum (Sonnenberg, Duca) 0:1. 20. (19:53) Holden (Goren/ SH ! ) 1:1. 33. Westrum (Duca/ PP) 1:2. 42. Patrick Fischer (Harrison, Holden/PP ) 2:2. 56. Kutlak (Duca, Westrum/PP ) 2:3. 60. (59:19) Micheli (Kutlak, Walker) 2:4 (ENG). –

Penalità: 11×2 Minuti contro Zug, 9×2 Minuti contro Ambri-Piotta.
PostFinance-Topskorer: Holden; Westrum.

Zug: Weibel; Diaz, Back; Harrison, Dupont; Maurer, Dominic Meier; Jannik
Fischer, Fabian Schnyder, Duri Camichel, Christen; Goren, Holden, Patrick Fischer; Elias Bianchi, Di Pietro, Casutt; Walser, Bucher, Steinmann.

Ambri-Piotta: Bäumle; Kutlak, Horak; Fabian Stephan, Marghitola; Nicola Celio, Mattioli; Sciaroni; Duca, Westrum, Sonnenberg; Clarke, Stirnimann, Demuth; Corsin Camichel, Walker, Micheli; Schönenberger, Mattia Bianchi, Murovic.

Note: Zug senza McTavish, Patrick Sutter, Oppliger e Kress, Ambri-Piotta senza Naumenko, Bundi e Gautschi (tutti infortunati). – Palo colpito da Mattioli (38.). — Timeout Zug (59:09).

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