di Francesco Seren Rosso
Come avevamo anticipato non più di tre giorni fa, anche i Quad City compierà il grande salto dalla United Hockey League alla American Hockey League, prendendo il posto degli Omaha Ak-Sar-Ben Knights come farm team dei Calgary Flames. La nuova squadra si chiamerà Quad City Flames, come vuole l’ultima tendenza delle squadre affiliate a prendere il nickname di quelle principali.
L’arena sarà quella dove giocavano i Mallards, ovvero The MARK of the Quad Cities di Moline, Illinois, con una capacità di 9.200 posti a sedere, considerata una delle migliori facilities di tutto il Midwest degli Stati Uniti. Abbiamo scritto "giocavano" perchè tecnicamente non sono i Mallards a cambiare lega, ma bensì cessano le operazioni per permettere lo spostamento degli Knight a Quad City, sebbene la proprietà e lo staff rimangano invariati: il presidente sarà Tim Taylor, già vice presidente e successivamente presidente dei Mallards nelle ultime due stagioni; la sua carriera hockeystica iniziò tuttavia nei Muskegon Fury sempre come vicepresidente.
A questo punto il futuro della UHL è sempre più fosco: in due sole stagioni le squadre sono passate da quattordici a sei (Bloomington Prairie Thunder, Chicago Hounds, Flint Generals Fort Wayne Komets, Kalamazoo Wings e Muskegon Fury), numero decisamente troppo stretto per poter organizzare un campionato interessante. Rimaniamo sempre in attesa dell’annuncio promesso dalla lega e che dovrebbe arrivare a giorni.