Italia-Bielorussia: intervista a Patrice Lefebvre

Italia-Bielorussia: intervista a Patrice Lefebvre

di Tony Puma

Hockeytime: Puoi darci un tuo parere sulla partita?
Patrice Lefebvre: Una partita giocata inizialmente ad armi pari. Il loro è un gioco di scuola russa, veloce e con molta tecnica, noi abbiamo giocato con una buona difesa sbagliando in alcune occasioni; tutto sommato da considerarsi un test positivo.

HT: Avete avuto due superiorità di 5 contro 3 non sfruttate, forse stasera non ha funzionato molto bene il power play?
PL: Sì, ma siamo anche giocatori che si trovano per la prima volta insieme, inoltre altri sono arrivati solo questo pomeriggio e ci manca un po’ di affiatamento, sicuramente appena ci conosceremo un po’ di più, andrà meglio.

HT: Qual è il tuo bilancio, sia personale, che per quanto concerne la squadra, su questo periodo di preparazione?
PL: Per quanto riguarda la squadra, abbiamo lavorato molto duro, soprattutto negli ultimi giorni; io mi sono aggregato alla squadra su invito di Goulet: mi voleva vedere all’opera. Penso di essere in grado di dare il mio apporto alla Nazionale e se mi convocherà definitivamente per i Mondiali sarò felice di dare il mio contributo alla conferma della salvezza nel gruppo A.

HT: Quindi per te la convocazione è stata una sorpresa?
PL: Sì, è stato una sorpresa; non me l’aspettavo.

HT: Dove può arrivare questa Italia ai Mondiali di Russia?
PL: L’obiettivo principale è quello di rimanere nel Gruppo A, il sogno è vincere una medaglia, anche per Goulet che è all’ultimo anno alla guida della Nazionale; sarebbe veramente un bel regalo.

HT: Sei tornato a giocare in Italia dopo 3 stagioni, raccontaci della tua esperienza danese e svizzera.
PL: Quella danese è stata un’esperienza veramente molto positiva, perché il loro stile di gioco ricalca molto quello svedese; ci sono giocatori molto bravi e veloci, mentre in Svizzera è molto tecnico. In Italia si gioca molto similmente alla nordamericana. Per la mia età e per il mio stile di gioco mi sono trovato molto bene in Svizzera negli ultimi due anni.

HT: Girano voci su un tuo possibile ritorno in Italia.
PL: Ci sono sempre tante voci che girano, ma al momento sono in trattativa con un’altra squadra svizzera per un contratto di due anni. Martedì prossimo si saprà tutto.

HT: Hai seguito i playoff italiani?
PL: Sì, ho visto la partita del Milano contro l’Alleghe prima di aggregarmi alla Nazionale. La serie con il Cortina è stata in bilico fino alla fine, entrambi erano in grado di poter vincere lo scudetto, ma è andato a Cortina; è lo sport.

HT: Con l’introduzione della tolleranza zero i giocatori più tecnici come te adesso sono più liberi di dare spettacolo?
PL: Dipende sempre dagli arbitri e da come applicano il regolamento; ci sono quelli che lasciano giocare ed altri che sono più fiscali.

Si ringrazia Patrice Lefebvre e la F.I.S.G. per la disponibilità

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