Dopopartita Milano-Val Pusteria: intervista a Ryan Christie

Dopopartita Milano-Val Pusteria: intervista a Ryan Christie

di Filippo Restelli

HOCKEYTIME:"Partiamo dalla partita di stasera:guardando la classifica vi aspettavate un match meno difficile di quanto lo è stato?"

RYAN CHRISTIE :" Non credo…ci aspettavamo già una squadra difficile, che recentemente ha inserito nuovi giocatori di livello. Loro si difendono bene, lottano su ogni disco e ripartono veloci…sono stati molto competitivi."

HT:"Avete avuto parecchi powerplay, che però non si sono concretizzati:avete particolari problemi in questo senso, secondo te?"

RC:"Non penso, stasera ci sono stati tanti rimbalzi strani, in un paio di occasioni io stesso ho mancato di pochissimo la deviazione vincente, e un pò tutti abbiamo sprecato tanti rebound che ci sono capitati. In tutte le altre partite le medesime occasioni avrebbero portato a dei goal, io stesso ne avrei fatti uno o due."

HT:"Rimanendo in tema, secondo molti le penalità ed il numero di marcature dipendono dagli effetti della famosa tolleranza zero:cosa ne pensi?"

RC:"Non so se dipenda direttamente da ciò, sicuramente ho notato che non c’è un metodo univoco. In casa ti trovi un certo tipo di arbitro, in trasferta un altro…le regole ci sono, ma si ha l’impressione che ognuno le applichi a suo modo di vedere, e diventa difficile per noi."

HT:"Come giudichi la tua linea, ribattezzata da alcuni tifosi "canadian goals line?""

RC:"(Ride) Beh, sono grandi giocatori, hanno tecnica ma sanno anche lavorare duro, segnano tanti punti e mettono anche me in condizione di realizzare parecchi gol"

HT:"Quali differenze trovi tra Tkaczuk ed Evans?"

RC:"Daniel etra più tecnico, Blake…noi lo definiamo "grinder", va negli angoli, difende il disco, fa molto lavoro sporco. Sono due giocatori diversi ma entrambi ottimi, io mi sono divertito con Daniel come mi sto divertendo con Blake ora."

HT:"Cosa ci dici sul tuo futuro, resterai qui?"

RC:"Non ho certezze per ora. Qui mi piacerebbe stare è bello l’ambiente, i tifosi, la squadra è ben organizzata…poi se ci sarà da tornare a casa tornerò, per ora lascio che le cose vadano avanti e più in la vedremo."

Si ringraziano l’H.C.J. Milano Vipers ed il giocatore per la disponibilità

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