Kazakistan – Italia 4 – 1

Kazakistan – Italia 4 – 1

di Alessandro Seren Rosso (hockeytime.net)

Il Kazakistan deve vincere per tenere il passo dell’Austria vittoriosa nel pomeriggio, l’Italia cercherà sicuramente la vittoria per lottare almeno per una medaglia. Per il Kazakistan in porta il fin qui ottimo Khudyakov, per l’Italia ritorna Grossgastaiger nonostante la buona prova di Ausserhofer contro la Gran Bretagna martedì sera.
La partita inizia bene per il Blue Team che riesce ad imporre il suo ritmo e trova il primo tiro della gara al secondo minuto, con Gander. Khudyakov pinza senza problemi.
Al 3’39" però l’Italia subisce la prima penalità della partita: due minuti a Hofer per trattenuta e il Kazakhstan affonda per la prima volta. Splendido controllo del disco di Kachulin che serve Gasnikov il cui tiro è deviato dal portiere Grossgastaiger oltre la balaustra dietro la gabbia. Qualche secondo più tardi il Kazakhstan è ancora pericoloso; Savchenko tira dalla blu, ribatte Grossgastaiger, sul rimbalzo irrompe Vitoshkin ma il goalie alto atesino è di nuovo bravissimo a negare il gol agli avversari. L’Italia riesce così a superare indenne la prima inferiorità numerica, pur con qualche affanno. Il Kazakistan inizia a prendere il controllo del match e al 6’30" l’Italia è ancora in inferiorità numerica a causa della penalità fischiata contro Mantovani ancora per gancio. I kazaki dimostrano come al solito ottima tecnica e buona gestione del possesso del disco, l’Italia va avanti con la grinta.
All’8’42" però è il Kazakistan ad andare in vantaggio: dopo un paio di conclusioni a rete il disco finisce a due passi dalla porta con Grossgastaiger sbilanciato ed è un gioco da ragazzi per Makhotin insaccare a porta quasi completamente sguarnita. Nonostante la banalità del gol il vantaggio è più che meritato. Al decimo minuto Grossgastaiger è ancora protagonista con una grande parata su Efremov, lasciato colpevolmente troppo solo dalla difesa azzurra.
Al 10’23" vengono fischiati altri due minuti a Mantovani, per bastone alto, e trenta secondi dopo l’Italia si fa vedere di nuovo in avanti con un bel tiro di Hofer bloccato dal bravissimo Khudyakov. La partita scende un po’ di tono anche perchè il Kazakistan si limita a far girare il disco per risparmiare energie in vista dei due successivi periodi. Al sedicesimo però Savchenko lancia Rymarev solo in contropiede e Grossgastaiger è ancora una volta miracoloso nel negare il gol al talentuoso giocatore della prima linea kazaka. Il goalie alto atesino, ottima la sua prova fin’ora, salva ancora una volta il Blue Team un minuto più tardi su una conclusione ravvicinata di Kurshuk. Non succede più nulla fino alla sirena di fine primo tempo. Il Kazakhstan è meritatamente in vantaggio dopo i primi venti minuti, vantaggio che potrebbe essere più ampio anche considerando i sedici tiri a sei della squadra euroasiatica. L’Italia ha cercato di essere un minimo propositiva, senza però riuscirci molto. Non è soprattutto riuscita a rendersi pericolosa affidandosi soltanto a tiri dalla distanza poco pericolosi. Il Kazakistan al solito è molto tecnico e disposto molto bene sul ghiaccio; inoltre utilizza un sistema di gioco che sfrutta al pieno l’ottima tecnica sia di stecca che di pattinaggio, cercando spesso l’uno contro uno e la giocata veloce per creare la superiorità numerica nel terzo offensivo. Nel primo periodo non c’è stata partita, l’Italia è stata sopraffatta dagli avversari sia tecnicamente che tatticamente.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga dell’inizio partita, con l’Italia che ci prova e il Kazakistan che aspetta l’occasione buona per usare la maggior tecnica in possesso dei suoi giocatori. Al secondo minuto l’Italia si riaffaccia in avanti con un tiro di Mitterer deviato con lo scudo da Khudyakov, poi due minuti dopo è il Kazakistan a rendersi pericoloso con Polomoshnov. Il gioco è molto veloce, le interruzioni praticamente assenti. Al sesto minuto mischia sottoporta nel terzo difensivo kazako ma la difesa libera. Al 9’34" viene fischiata una penalità a Gerasimov per colpo di bastone e l’Italia ha una buona occasione per farsi vedere in avanti ma non la sfrutta a dovere arrivando al tiro pericoloso solo una volta, ovviamente dalla distanza, con Hofer. La gabbia del Kazakistan è estremamente efficace. Al tredicesimo Grossgastaiger riesce a bloccare l’ennesimo affondo avversario, preludio al raddoppio che arriva al 14’10" con l’onnipresente Rymarev lesto a convertire in gol un disco vagante vicino alla gabbia difesa dal goalie del Gherdeina.
Al 15’15" vengono fischiati due minuti di penalità a Gerasimov per trattenuta e una manciata di secondi dopo Sottsas ha un’occasione d’oro ma colpisce male il disco e di conseguenza il suo tiro va decisamente fuori bersaglio. Il Kazakistan amministra senza rinunciare alla ricerca dell’azione in velocità ma il secondo periodo si chiude senza ulteriori emozioni.

Nel terzo periodo l’Italia scende in pista determinata ma i primi minuti della terza frazione sono tutti di marca kazaka: al secondo una bella discesa di Paramzin è ribattuta da Grossgastaiger, poi al 2’42" il Kazakistan trova il terzo gol. Il tiro di Efremov non è trattenuto dal portiere che lascia il rebound a Bykov liberissimo di ribadire il tiro del compagno in rete. Un minuto esatto più tardi un bel passaggio di Rymarev smarca Savchenko che prova un wrister alto, ben pinzato da Grossgastaiger. Al 5’24" il Kazakistan va ancora a segno: sfondamento centrale di Gasnikov che defilandosi serve il compagno di linea Kachulin libero di battere il portiere con un backhand a mezza altezza. Dopo il quarto gol il Kazakistan tira i remi in barca e l’Italia può riaffacciarsi in avanti: al settimo Pozzi impegna Khudyakov due volte prima dopo una bella discesa sulla sinistra poi con una conclusione più ravvicinata. Al 10’12" due minuti a Stampfer per gancio e nonostante l’inferiorità numerica l’Italia attacca e accorcia le distanze con Mitterer che concretizza un’azione confusa sotto porta. L’Italia continua ad attaccare ed al tredicesimo è Zandonella a rendersi pericoloso. Dopo una parata di Grossgastaiger su uno slap di Korabeinikov l’Italia va ancora vicina al gol al diciassettesimo quando Khudyakov è costretto al miracolo su Florian Wieser, ma la partita a questo punto fa notare soltanto un tentativo di Moro al diciottesimo in PowerPlay.

La vittoria del Kazakistan è stata più che meritata. La differenza è stata fatta dal differente tasso tecnico delle due squadre sul ghiaccio. Nota positiva per l’Italia la buona prova di Grossgastaiger nonostante i quattro gol subiti.
Premiati come migliori in campo Savchenko per il Kazakistan e Moro per l’Italia.

Ultime notizie
error: Content is protected !!