sarà difficile fare peggio….questa è forse l’unica consolazione che rimane ai tifosi dello Jokerit dopo l’ennesima sconcertante prova dei loro beniamini(?): oltre alle pessime esibizioni a cui stanno assistendo dall’inizio del campionato, dopo la telenovela del portiere, con Karl Goehring praticamente cacciato per disperazione e Steve Passmore appena sufficiente (ed il ricordo dell’ottimo Tim Thomas ancora nella testa), dopo la campagna di rafforzamento(?) invernale condotta semplicemente acquistando alcuni dei migliori giocatori della Mestis (sono arrivati Riku Rahikainen dall’ Haukat,Tomi Oksa – giovane molto interessante – che era in prestito al Kiekko-Vantaa e perfino l’ex Alleghe Ville Uusitalo dal Salamat….) più Roman Vopat dallo Sparta Praga, l’unico acquisto di peso, a cui ha fatto da contraltare il grave infortunio al ginocchio subito da Tony Virta prima di Natale (stagione finita per lui), dopo, infine, il caso Jantunen, messo fuori rosa per motivi disciplinari (si dice alzasse un po’ troppo il gomito…non in pista) e poi sbolognato al Timra…insomma dopo tutte queste prove, domenica scorsa è arrivato il 2-10 sulla pista della capolista HPK, con Jukka-Pekka Laamanen che festeggiava 300 gare in SM-Liiga, con un parziale, nel secondo periodo, di 1-6 ed il goalie Steve Passmore, subentrato al partente Mikko Rämö, che si guadagna addirittura una delle tre stelle a fine partita. Una resa incondizionata ed un’umiliazione "storica" per una delle squadre simbolo dell’hockey finnico ed europeo, che non subiva una sconfitta simile dal 1978, preistoria dell’hockey, un 13-0 nel derby con HIFK. "Disastro!" e "Dieci schiaffi": questi due dei titoli dei giornali di lunedì mattina.
Qualcuno intanto aveva diversi motivi per festeggiare ad Helsinki: i tifosi dell’HIFK, esultanti ad ogni rete subita dagli odiati cugini ad Hämeenlinna, e la vittoria, 2-0 con reti di Hannu Pikkarainen e Kim Hirschovits, contro un’altra delle grandi rivali: il TPS Turku, arrivata dopo quella di giovedì contro il Karpat, ancora sotto shock per la seconda finale di Champions Cup persa.
Gli ermellini hanno però dimostrato grande solidità psicologica recuperando la concentrazione ed andando a cogliere domenica un importantissimo 2-0 esterno a Jyväskylä – Ari Wallin e Pekka Saarenheimo i marcatori – e continuando l’inseguimento, con tre punti e una gara in meno, all’HPK.
Nella foto (fonte: jokerit.com): i giocatori dello Jokerit a testa bassa