di Francesco Seren Rosso
Seconda partita per la nazionale italiana del nuovo palaghiaccio olimpico di Torino dopo la bella vittoria contro la Slovenia, avversaria la formazione austriaca.
Pronti via e gli ospiti sono già in powerplay a causa di una penalità a Fontanive per trattenuta, ma non ci sono grossi rischi per Baur, portiere titolare al posto di Hell. All’8’18" tuttavia gli austriaci passano: Welser lancia dalla rossa Setzinger che si invola solitario verso Baur e lo trafigge. Al 9’ è ancora l’Austria a rendersi pericolosa con Schuller; mentre l’Italia risponde al 10’ con Trevisani il cui tiro è deviato da Bartholomaus. Un minuto più tardi Welser scende dalla sinistra del campo ma Baur ferma il tiro. Al 13’ nuovo powerplay per l’Austria a causa di uno sgambetto di Scandella; powerplay in cui l’Austria si rende pericolosa in due occasioni con Welser (fuori di poco) e Koch (bella parata di Baur). Uscendo dalla panca puniti, Scandella prova il colpo gobbo conquistando il disco ed involandosi verso Bartholomaus che però devia con lo scudo, sul rimbalzo è lesto a recuperare Kasptitz. Questo è forse il momento migliore dell’Italia grazie soprattutto al buon forechek della linea Busillo-Ansoldi-Fontanive, fino al 18’26" quando è Signoretti ad accomodarsi in panca puniti per trattenuta. L’ultima emozione del tempo è un tiro ravvicinvato da parte di Koch che cerca di infilare Baur tra i gambali ma il goalie del Blue Team non si fa sorprendere.
Terzo periodo che parte con una penalità al 42’49" ai danni di Kaspitz per cross checking e l’Italia sfrutta appieno l’occasione per provare ad aprire la partita con una magistrale azione con Signoretti che scende sulla sinistra, passa a Parco che mette sul secondo palo dove Scandella non deve far altro che appoggiare in rete. Il Blue Team alza il ritmo per provare a raddrizzare la partita e l’Austria si affida ai contropiedi come quello del 7’ di Ofner ben parato da Hell. All’8’34" 2+2 a Stewart per eccessiva durezza, raggiunto in panca punti poco dopo da Lakos e Iannone per il medesimo motivo e di nuovo arriva il gol azzurro ancora grazie ad una discesa di Parco che serve nello slot Signoretti che non sbaglia. E’ il 50’22" e l’Italia inizia a credere alla rimonta, soprattutto quando può godere al 51’35" di un altro powerplay ma l’unico pericolo per Bartholomaus è un tiro di Chitarroni. Gouelt tenta il tutto per tutto togliendo Hell a 47" secondi dalla fine, ma invece di pareggiare, l’Italia subisce il quinto gol ad operta di Salfi che conquista il disco a centro pista e va tranquillamente a depositarlo nella gabbia sguarnita.
Si conclude così la partita disputata davanti ad un folto pubblico che ha visto le 2 squadre affrontarsi a viso aperto, l’Italia probabilmente ha pagato un po’la fatica del giorno prima, uscendo nel finale più per orgoglio che non per condizione fisica.