Merano-Caldaro: la cronaca

Merano-Caldaro: la cronaca

di Gianpaolo

Merano-Caldaro 1-3 (0-1, 0-1, 1-1)

MERANO – Con la testa il Merano stasera è rimasto negli spogliatoi. Sul ghiaccio della Meranarena si è vista infatti una squadra nemmeno lontana parente di quella che venerdi scorso aveva sfiorato il successo a Vipiteno: errori tecnici grossolani, mancanza di concentrazione, incapacità di costruire gioco e di creare pericoli in attacco, buchi enormi in difesa. Nel disastro generale si sono salvati solo Tragust, Uvaev e Palla, ma il punteggio finale al Caldaro sta decisamente stretto. Già dall’inizio si capisce che non sarà la serata del Merano: sul ghiaccio c’è una sola squadra. Tragust è sempre sotto pressione e deve dare il meglio di sè per neutralizzare i continui tentativi degli uomini di Jari Helle che sfiorano in più occasioni la rete. Il vantaggio ospite arriva all’8’07’’: Lutz, completamente fuori posizione, si fa rubare il puck dal finlandese Lindholm che fa scattare una bella azione di contropiede finalizzata da Kudrna che segna con un tocco di precisione sotto la traversa. Il goalie finlandese del Caldaro Niemela fa da spettatore, i suoi compagni sfiorano più volte la seconda rete e non sfruttano neanche 27’’ di doppia superiorità. Nella frazione centrale il Merano ha subito due occasioni con l’uomo in più ma entrambe vengono sprecate malamente, gli ospiti controllano agevolmente il gioco e non corrono nessun pericolo. A metà gara arriva il raddoppio: incredibile errore di Pircher che passa il disco a Targa solo davanti a Tragust, il goalie meranese compie il miracolo ma non può nulla sulla ribattuta di Zingerle (31’26’’). Di gol regalati in questo modo non se ne vedono neanche nei tornei amatoriali. Il Merano continua a latitare e nel finale di periodo Kudrna va vicinissimo alla terza rete colpendo il palo di rovescio dopo aver messo fuori causa Tragust. Al ritorno in pista i bianconeri sono tenuti in partita solo dal loro giovane portiere che si oppone con successo ad ogni attacco ospite. Quando poi non ci arriva lui, è il palo a dire di no a Zingerle. Quasi a sorpresa, il Merano azzecca l’unica bella azione dell’incontro al 49’57’’: Pixner con una finta in zona neutra si fa largo e serve il giovane Palla che entra nel terzo e segna con una bella conclusione in diagonale. Il tema dell’incontro però non cambia ed i padroni di casa non danno mai neanche l’illusione di poter raggiungere il pari. Il Caldaro va ancora in rete con Lindholm al 51’35’’ ma l’arbitro Coluc annulla discutibilmente per porta spostata. A due minuti dalla fine il bravissimo Tragust viene richiamato in panchina per tentare la carta del sesto uomo di movimento, ma trenta secondi prima della sirena Ansoldi si fa mandare in panca puniti e vanifica ogni speranza di rimonta. L’empty net goal di Zingerle al 59’40’’ chiude il sipario su questa assurda serata. A tre giornate dalla fine della regular season l’Egna ha tre punti di vantaggio ed il primo posto in classifica non è più realistico, a meno di una serie negativa di Chelodi e compagni. A Stefan Mair e Martin Pavlu ora resta il compito non facile di ricaricare la squadra in vista dei playoffs, dove il Merano ha l’obbligo di giocare da protagonista.

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