di Arturo Bragagna
Con una partita tatticamente perfetta, i Vipers sbancano l’Odegar aggiudicandosi gara uno della finale scudetto. Agli ordini del capo arbitro Cassol, le squadre si presentano sul ghiaccio al completo e, un minuto dopo l’ingaggio iniziale, il Milano è già in vantaggio: Sjogren dall’angolo destro del fronte offensivo milanese scaglia un disco innocuo verso la porta asiaghese che s’infila, tra lo stupore generale, tra palo e portiere.Dopo la rete subita, la squadra di casa fatica a riprendersi e durante un powerplay successivo alla rete milanese(fuori Felicetti), non riesce mai ad essere pericolosa dalle parti di Muzzatti, consentendo al Milano facili azione d’alleggerimento, in una delle quali Zarrillo, assistito da Chitarroni, chiama Gravel ad una difficilissima parata.
Il secondo tempo è tutto di marca meneghina: la squadra di coach Insam realizza tre reti nel giro di 5 minuti che chiudono virtualmente la partita; al 25.09 Felicetti realizza il 2-0 dopo una respinta di Gravel su tiro di Chitarroni, al 29.15 Beattie realizza la terza rete con un tiro al volo all’incrocio dei pali dopo una brillante combinazione Lefebvre-Cowie e al 30.26 Smith realizza il 4-0 bucando Gravel in mezzo ai gambali con un potente slapshot dalla blu.