Italia, il primo round è dei polacchi

Italia, il primo round è dei polacchi

La Nazionale italiana torna a casa. Non solo dopo otto anni dall’amichevole di preparazione al torneo olimpico di Torino 2006 contro il Kazakistan, ma anche a novant’anni dal debutto sulle scene internazionali: era il 1924 la Federazione Italiana di Pattinaggio, grazie al suo Presidente Alberto Bonacossa (personaggio poliedrico della Milano sportiva e non di quegli anni), ottenne l’organizzazione dell’Europeo. Il 14 marzo, vigilia dell’inizio del torneo, l’Italia affrontò in un’amichevole non ufficiale la Nazionale svedese di calcio (!!) perdendo 7-1. Non andò meglio il giorno del debutto ufficiale: la Francia schiacciò la pionieristica formazione Azzurra 12-0. Di pagine di storia il Blue Team ne ha scritte numerose fino a giungere al primo atto delle due amichevoli con la Polonia.

2014_12_19 ITALIA POLONIA (1)Dopo la fase iniziale di studio l’Italia, favorita da un power play, aumenta la propensione offensiva cercando la via del goal soprattutto dalla blu con Miglioranzi, il cui tiro non è ribadito in rete da Benetti sul rebound del portiere polacco, e Willeit. Il buon momento è confermato dal tentativo di Benetti da posizione ravvicinata. In difesa il primo intervento della serata di Marozzi si registra all’8.02, il portiere asiaghese è chiamato ad intervenire  3’ più tardi su una distrazione difensiva. Segue una fase transitoria in cui le due squadre pattinano molto senza riuscire a concludere. Al 16’ gli Azzurri rischiano la beffa in situazione di uomo in più dopo un ingaggio perso nel proprio terzo difensivo, tuttavia Marozzi ci mette una pezza. L’ultimo sussulto del periodo lo produce Kostner con una discesa, la cui conclusione  è deviata da Radziszewski.

2014_12_19 ITALIA POLONIA (2)In avvio di frazione centrale il Blue Team è costretto a giocare in inferiorità, Dziubinski risolve una mischia davanti allo slot e porta in vantaggio la sua squadra. La formazione guidata da Zanatta accusa il colpo, la Polonia ne approfitta raddoppiando con Galant, al secondo tentativo, ed allunga 2’ più tardi con Kapika. L’Italia esce alla distanza, prima abbozzando una timida reazione in power play con Hofer dalla blu, a cui segue lo scambio Frigo-Iori, che ha fortuna, e Goi, il cui tentativo, davanti allo slot, è neutralizzato dall’intervento del portiere. Successivamente, terminata la penalità, l’Italia insiste con il backhand di Hofer, ma ad accorciare le distanze è Luca Ansoldi dalla media distanza in power play. L’attaccante dei Rittner Buam firma, in questo modo, il ritorno in Nazionale.

2014_12_19 ITALIA POLONIA (3)Nel terzo tempo gli Azzurri soffrono nei due minuti di penalità fischiati a Pozzi, a parità di uomini sul ghiaccio tengono testa agli ospiti, i quali provano a bucare la gabbia Azzurra per vie centrali con Guzik. Nella seconda parte della frazione di gioco Willeit, con un preciso passaggio verticale, lancia Ansoldi, l’azione del meranese è fermata irregolarmente da Bepierszcz; la superiorità Azzurra è vanificata dopo 1’ dal colpo di bastone di Caletti ad un avversario. Le ultime azioni della partita portano le firme di Kowalowka e Migliore, ma non servono a cambiare il punteggio. Ad un minuto dalla fine coach Zanatta richiama Marozzi in panchina per l’uomo di movimento in più, tuttavia la mossa premia i polacchi che insaccano il quarto goal a porta vuota con Dutka.

CALETTI EDOARDO NAZIONALEPer quanto visto sul ghiaccio il punteggio è troppo severo nei confronti della Nazionale italiana come ribadito da Edoardo Caletti nel dopo partita:

 “Il risultato non rispecchia quello che si è visto in campo, nel secondo tempo abbiamo tirato più di loro. Sono stati fortunati, hanno avuto alcuni rimbalzi davanti alla porta e niente di più. Non ci hanno mai surclassato durante la partita, dovevamo essere più cattivi sotto porta. Questo è quello che c’è mancato stasera, anche perché il loro portiere lasciava molti rimbalzi e noi non siamo stati pronti”.

Organizzatrice del prossimo Mondiale di Prima Divisione gruppo A, la Polonia potrebbe candidarsi ad uno dei due posti che spalancano le porte della Top Division:

“Considerato che hanno vinto l’ultimo Euro Ice Hockey Challenge in Ungheria, possono giocarsela. Sono una squadra ostica, fisica, anche se non troppo tecnica, però pattinano”.


Italia – Polonia 1-4 (0-0; 1-3; 0-1)
Italia: Vincenzo Marozzi (Alex Caffi); Armin Hofer – Christian Willeit – Christian Borgatello – Daniel Glira – Enrico Miglioranzi – Stefano Marchetti – Lorenzo Casetti; Giulio Scandella – Luca Ansoldi – Luca Frigo – Tommaso Goi – Edoardo Caletti – Matteo Tessari – Simon Kostner – Federico Benetti – Marco Pozzi – Tommaso Migliore – Paolo Nicolao – Diego Iori. Coach: Ivano Zanatta
Polonia: Rafal Radziszewski (Ondrej Raszka); Bartlomiej Pociecha – Rafal Dutka – Michal Kotlorz – Patryk Noworyta – Mateusz Rompkowski – Mateusz Bryk – Jakub Wanacki – Maciej Kruczek; Sebastian Kowalówka – Grzegorz Pasiut – Maciej Urbanowicz – Marcin Kolusz – Krystian Dziubinski – Damian Kapica – Marek Strzyzowski – Radoslaw Galant – Kacper Guzik – Mateusz Bepierszcz – Dawid Majoch – Kamil Kalinowski. Coach: Jacek Plachta
Arbitri: Andrea Benvegnù (Italia) e Alex Lazzeri (Italia) Linesmen: Matthias Cristelli (Italia) e Stefano Terragni (Italia)
Penalità: Italia 12 (6/0/6) – Polonia 16 (5/4/6)
Tiri: Italia 32 (11/16/5) – Polonia 25 (11/3/11)
Marcatori: (0-1) 20.28 Krystian Dziubinski (Mihal Kotlorz – Marcin Kolusz) PP; (0-2) 26.14 Radoslaw Galant (Marek Srtzyzowski – Kacper Guzik); (0-3) 28.04 Damian Kapica (Marcin Kolusz); (1-3)33.41 Luca Ansoldi (Giulio Scandella – Luca Frigo) PP; (1-4) 59.44 Rafal Dutka (Mateusz Rompkowski) ENG
Spettatori: 356

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