Neo-papà a 32 anni, Sasha è un poliedrico giocatore di lungo corso che viene definito “nonno” più per la giovane età del roster torinese che non per la sua reale età anagrafica; Sasha fa del suo fisico e del rispetto che suscita negli avversari una delle sue armi, il tutto condito da un potente slap shot e la grinta in balaustra che, talvolta, ha ecceduto in veri e propri “fight” memorabili nel suo curriculum. Approdato al Real nell’estate scorsa, Sasha esordisce come attaccante, ma con il passare delle giornate, coach Zurek lo “inventa” difensore, donando allo zoldano una nuova gioventù.
Nel 2003 si sposta a Cortina, dove rimane un anno e giocando 46 partite mette a referto 4 goal e 13 assist.
Nel 2004 torna a Milano, rivince il titolo italiano contribuendo con 29 match.
Nel 2005 tenta l’avventura friulana nelle aquile di Pontebba: 43 incontri e 22 punti (Platé e Canei sono suoi compagni di squadra con Stricker e Tremolaterra con cui poi si trasferirà alla Valpe n.d.r.).
Il 2006 è l’anno d’approdo in Piemonte: sponda valpellicese per l’attaccante veneto vuol dire 45 match e 13 punti il primo anno e, tagliato dai biancorossi improvvisamente a Febbraio dell’anno seguente, stava comunque eseguendo una stagione di tutto rispetto: 21 punti in 37 partite.
Nel 2008 approda al Real Torino, dove gioca quasi tutto l’anno da difensore pur mettendo a referto in 36 partite 15 punti.
Per “nonno” Menego sarà un altro anno fra i giovani torinesi e il suo grande cuore saprà ancora una volta unirsi alla gioventù sabauda: bentornato con noi Sasha!