Mondiali TDA: l’Italia si getta via

Mondiali TDA: l’Italia si getta via

(Colonia) – L’Italia sogna un successo inatteso per 16’, tre punti d’oro avrebbero fatto comodo, dopo due giornate in cui Lettonia e Germania hanno piegato Danimarca e USA. Il risveglio si trasforma in un incubo colmo di amarezza. Gli Azzurri pagano l’inesperienza e la mancanza di abitudine a giocare ai livelli richiesti da una Top Division; colpevolizzare gli Azzurri per la sconfitta, maturata all’overtime, sarebbe ingrato, l’impegno e l’abnegazione non sono mai venuti meno. Non si dimentichi che alla vigilia la formazione guidata da coach Mair non aveva i favori del pronostico, invece i suoi ragazzi hanno lottato riuscendo a ribaltare, momentaneamente, il punteggio; il punto conquistato deve essere di speranza e non di rassegnazione.

I ritmi blandi di inizio gara non ostacolano gli slovacchi, un errore dell’Italia, all’altezza della blu difensiva, consente a Sersen di presentarsi davanti a Bernard, il pronto l’intervento di Stefano Marchetti spazza via il pericolo. Gli Azzurri, chiusi in difesa, concedono poche chance agli avversari riuscendo, spesso, ad anticiparli e sfilargli il disco al momento del tiro. Sersen, davanti allo slot ha l’occasione più netta, dalla parte opposta Diego Kostner timidamente fa timbrare il cartellino a Julius Hudacek al 6’. Tornata ad attaccare la formazione slava trova il vantaggio con Miklik, pronto all’appuntamento con il rebound concesso da Andreas Bernard sulla conclusione di Janosik. Alla seconda occasione Lambacher (preferito a Gander) serve da dietro la gabbia, in backhand, Frank, il bolzanino, davanti allo slot, non riesce a freddare il portiere avversario. Mair predica disciplina, i suoi ragazzi seguono il mantra fino al 10.52, quando Lambacher usa la stecca in modo inappropriato, tuttavia la scatola regge e nel finale del periodo la gara si tinge con un po’ di Azzurro con il diagonale dalla destra di Hofer respinto da Julius Hudacek.

Azzurri in apnea anche ad inizio secondo tempo a causa della penalità comminata a Traversa, ancora una volta il box play regge e si ripete nella seconda penalità (bastonata di Lambacher): durante i 2’ di inferiorità  Andreas Bernard compie il miracolo neutralizzando il tiro a botta sicura di Janosik. In attacco gli Azzurri stentano, in 11’15” si registrano solo  sue conclusioni  tutt’altro che irresistibili di Traversa e Luca Zanatta. Al primo power play a favore Insam si fa notare con una rasoiata dalla blu; la Slovacchia potrebbe raddoppiare con il contropiede di Libor Hudacek, il goalie italiano giganteggia intervenendo di stecca. L’Italia prende coraggio e pareggia in mischia con Morini, il quale sfrutta un’indecisione di Julius Hudacek sul tentativo di Frigo. Il finale, favorito da una situazione di uomo in più è di marca slovacca, il portiere italiano da sicurezza ai suoi compagni con un paio di interventi decisivi.

In apertura del terzo tempo Morini cerca la beffa con una discesa fermata da Libor Hudacek. E’ un’Italia più sbarazzina che cerca con maggiore insistenza la via del goal: Scandella manca clamorosamente il vantaggio a tu per tu con il portiere, poco più tardi Frigo devìa quanto basta la sassata dalla blu dell’italocanadese e regala un insperato vantaggio. La Slovacchia accusa il colpo, mentre gli Azzurri, liberi mentalmente, pattinano e giocano che è un piacere. Al 49.06 Dravecky prova a minare le certezze azzurre, ma è Bernard a gelare il suo umore. Segue un periodo interlocutorio rotto da Cinger per vie centrali, ma al coach slovacco non basta e per raddrizzare la gara chiama un time out ed inserisce l’uomo di movimento in più al posto del portiere. Tornati sul ghiaccio, la Slovacchia vince l’ingaggio, Andreas Bernard respinge il tiro di Miklik, Libor Hudacek raccoglie e, libero da marcature, beffa Andreas Bernard sul suo palo.

In overtime Scandella potrebbe chiudere la partita: lanciato da un compagno, nell’uno contro zero, è ipnotizzato da Julius Hudacek. Al primo tentativo gli Slovacchi chiudono la partita con il fendente dalla blu di Ceresnak.
L’Italia tornerà sul ghiaccio domenica 7 maggio alle 12.15 ed affronterà la Russia.

Slovacchia – Italia 3-2 ot (1-0; 0-1; 1-1; 1-0)
Slovacchia: Julius Hudacek (Jan Laco); Michal Sersen – Michal Cajkovsky – Adam Janosik – Peter Ceresnak – Juarj Mikus – Martin Gernat – Eduard Sedivy – Peter Trska; David Skokan – Vladimir Dravecky – Libor Hudacek – Michel Miklik – Mario Bliznak – Marcel Hascak – Lukas Cingel – Andrej Kudrna – Tomas Hrnka – Jakub Suja – Andrej Stastny – Pavol Skalicky. Coach: Zdeno Ciger
Italia: Andreas Bernard (Frédéric Cloutier); Thomas Larkin – Luca Zanatta – Armin Hofer – Armin Helfer – Alexander Egger – Stefano Marchetti – Enrico Miglioranzi – Daniel Glira; Giulio Scandella – Giovanni Morini – Luca Frigo – Marco Insam – Anton Bernard – Tommaso Traversa – Raphael Andergassen – Diego Kostner – Simon Kostner – Tommaso Goi – Alex Lambacher – Daniel Frank. Coach: Stefan Mair
Arbitri: Olivier Gouin (Canada) e Antonin Jerabek (Rep. Ceca) Linesmen: Joep Leermakers (Olanda) e Alexander Otmakhov (Russia)
Penalità: Slovacchia 2 (0/2/0/0) – Italia 8 (2/6/0/0)
Tiri: Slovacchia 32 (8/13/10/1)  – Italia 19 (4/7/6/2)
Marcatori: (1-0) 06.58 Michel Miklik (Adam Janosik – Peter Ceresnak); (1-1) 35.06 Giovanni Morini (Luca Frigo); (1-2) 42.41 Luca Frigo (Giulio Scandella); (2-2) 58.56 Libor Hudacek (Michel Miklik – Michal Sersen) EA; (3-2) 62.45 Peter Ceresnak (Mario Bliznak – David Skokan)
Spettatori: 12.229
MVP: Michal Cajkovsky (Slovacchia) e Andreas Bernard (Italia)

youtu.be/wcJ1o-HOXrE

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