(Katowice) Semplicemente splendida la quarta giornata della rassegna in corso di svolgimento in Polonia che, dopo l’apertura vittoriosa del Blue Team, regala prima la sonora vittoria della Slovenia a spazzare via la Corea del Sud con un sonoro 5-1 mentre nel serale riapre decisamente le sorti del girone la splendida vittoria della Polonia per 1-0 sull’ Austria, con gli azzurri (già salvi) ed ancora in corsa promozione.
Giappone-Italia 1-3 (1-1;0-2;0-0)
Slovenia-Corea 5-1 (2-1;2-0;1-0)
Reti: 0:40 K.Kisung (Sangwook); 8:59 R.Sabolic (Kovacevic) PP; 19:31 A.Kuralt (Ograjensek,Pretnar); 26:32 A.Music (Kuralt;Ograjensek); 34:21 R.Ticar (Jeglic); 51:31 K.Pretnar (Hebar,Kuralt).
Inizio fulminante della Corea che dopo nemmeno 1’ rompe gli indugi con Kisung a trovarsi nella miglior condizione per trafiggere Kroselj (partente preferito a Kristan) a depositare in rete dopo dopo un facile rimbalzo; la Slovenia ingrana come un diesel e prende le misure agli asiatici con Sabolic e Pance/Verlic ad impensierire Dalton. Tanta pressione paga con gli alpini a trovare autostrade sulla fascia sinistra con lo stesso Sabolic in PP a trovare la rete del pareggio. Due penalità nel mezzo per la Corea non vengono sfruttate in termini di resa e conclusioni importanti (Mihno/Radunske) con la Slovenia a chiudere il terzo nel migliore dei modi grazie allo snap di Kuralt a togliere le ragnatele dal sette dell’estremo naturalizzato a meno di un minuto dal termine sempre sulla desolata fascia sinistra.
Il wrap-around di Music è solo l’antipasto del periodo centrale, con gli sloveni ad annullare (o quasi) la Corea, impacciata e schiacciata dalla maggior presenza e fisicità degli alpini: il PP sloveno non sortisce azioni ma conclusa la penalità arriva la rete del 3-1 firmata Music, a realizzare dopo un bel lavoro nell’angolo di Kuralt con puck alle spalle del poco reattivo Dalton. Più che una Corea propositiva (solo nel PP si vede qualcosina) è la Slovenia a gestire la partita con azioni ripetute davanti allo slot asiatico (doppio Urbas e Verlic e Ograjensek) con Ticar a far scendere il sipario sulla contesa in azione simil-fotocopia della rete sopracitata con puck nuovamente in rete dalla destra; finale sempre di marca slovena con Jeglic a pochi passi dalla rete.
Nell’ultimo periodo la musica non cambia con gli sloveni sempre pericolosissimi nel terzo coreano, incapaci di reagire alla maggior presenza (e possanza) alpina commettendo qualche penalità di troppo: i ragazzi di Zupancic si divorano un colossale 2vs0 con i dinamici Pance/Zeglic mancando l’ultimissimo appoggio. Dalton non è a livello dei giorni scorsi, ma sulle conclusioni di Kovacevic dalla blu e soprattutto su Kuralt, è da applausi eccezion fatta per il 5-1 di Pretnar, che in rimorchio mette per la quinta volta il puck alle spalle dell’estremo canadese/coreano. Qualche contrasto ruvido sul finire con Pance a farsi ipnotizzare in 1vs0 contro Dalton.
Migliori giocatori della contesa sono Kuralt (1+2) per la Slovenia e Kisung per gli asiatici.
Polonia-Austria 1-0 (1-0;0-0;0-0)
Reti: 12:34 G.Pasiut (Chmielewski).
Inizio senza timori reverenziali della Polonia, capace sin dai primi minuti di pattinare alla pari con l’Austria ben presto poi scomparsa dal ghiaccio (3 conclusioni in 20’!); per i biancorossi di casa, sospinti dal calorosissimo pubblico di Katowice, subito l’accoppiata Zapala/Wronka semina il panico nel terzo austriaco col solito pericoloso Chmielewski a divorarsi la rete del vantaggio a tu per tu con Starkbaum. Il Wunder Team dalle parti di Odrobny (preferito a Radziszewski) crea solo qualche pensiero con Herburger e Lebler ma sono i padroni di casa a concretizzare le tante occasioni del primo terzo con Pasiut ad approfittare della colossale leggerezza di Schlacher nel proprio terzo a servire su un piatto d’argento il meritato vantaggio ai padroni di casa. E’ sempre e solo Polonia con Malasinski e Wronka ad un niente dal raddoppio col bravo goalie austriaco per ben due volte chiamato alla paratona.
Nel terzo centrale fioccano penalità a destra e manca (ben 9) spezzando il ritmo del gioco con Odrobny e Starkbaum assoluti protagonisti: l’estremo di casa è strepitoso di pinza su Kristler ad inizio terzo mentre il portiere austriaco è costretto agli straordinari sugli scatenati Chmielewski e Malasinski a mieter terrore nel terzo alpino, spesso costretto al fallo per arginare i polacchi. L’occasione migliore del terzo capita al beniamino di casa Zapala, che costringe alla parata della serata Starkbaum con l’aiuto del montante. Le trame polacche sono da applausi peccando solamente di eccessivo altruismo con classico passaggio in più preferito al tiro.
Continua il gioco spezzettato nel via-vai in panca puniti, con l’Austria ad aumentare la spinta in fase offensiva mentre la Polonia stringe ancor di più le proprie maglie in difesa attorno ad Odrobny, bersagliato per tutti i 20 minuti finali: l’indomito Chmielewski si vede fermato alla grandissima dal goalie austriaco a negare in distensione di pala la rete già in sovrimpressione per la Polonia poco prima della metà del periodo. L’assedio non cala sino agli ultimi secondi, con Odrobny a traghettare a casa lo shutouts con 29 parate all’attivo ed il premio di miglior giocatore sul ghiaccio al pari del collega Starkbaum (26sv) ultimo bastione della difesa del Wunder Team.
Eccezion fatta per il Giappone retrocesso, i giochi sono del tutto riaperti con tutte e cinque le nazionali a cercare la promozione in Top Division.
Risultati odierni (27/4):
Giappone-Italia 1-3
Slovenia-Corea 5-1
Polonia-Austria 1-0
Classifica dopo quattro giornate:
1.Slovenia 9 punti
2.Austria 8
3.Corea 7
4.Italia 6*
5.Polonia 6*
6.Giappone 0 relegato in Prima Divisione B
*a parità di punti prevale lo scontro diretto.
Domani giornata di riposo, ultima tornata il 29 Aprile:
Ore 13: Italia-Corea
Ore 16:30 Austria-Slovenia
Ore 20 Polonia-Giappone