(Bratislava) – Alla nona gara del Mondiale slovacco la Red Machine perde il feeling col goal ed incassa la prima sconfitta del torneo; merito di una Finlandia solida, capace a tratti di dominare gli avversari e trovare la rete della vittoria con il suo Capitano. La storia si ripete: come nel 2011, sempre a Bratislava e sempre in semifinale, i finlandesi estromisero la Russia dalla corsa all’oro con il punteggio di 3-0.
Le ostilità sono aperte da Anttila e Manninen; nonostante le due Nazionali giochino a viso aperto e a ritmi elevati nei minuti successivi, i due goalie rimangono a lungo inoperosi. Gli sniper russi faticano ad eludere la retroguardia finnica anche durante una situazione di quattro contro quattro, mentre la Laijonat non si risparmia nei 30” di quattro contro tre (Kucherov in panca puniti per gancio con bastone); esaurite le penalità la Finlandia riprende il forechecking con una serie di tiri che chiamano Vasilevski agli straordinari. Il break della Sbornaja matura al 9.22 per mano di Zaitsev, mentre poco dopo deve affidarsi al contropiede di Ovechkin per dare respiro al proprio goalie. Non mancano neanche momenti di nervosismo, rapidamente sedati dagli arbitri. Il finale di periodo è di marca russa, nonostante un’amnesia difensiva, sfruttata da Rajala, che per poco costa l’1-0 finnico. La risposta a 30” dal primo matura dalla stecca di Kuznetsov, il cui diagonale è respinto da Lankinen.
La frazione centrale è aperta dalla penalità fischiata ad Andronov per colpo di bastone, il penalty killing russo gestisce l’inferiorità, bagna le polveri alle bocche di fuoco avversarie consentendo solo a Lehtonen di scagliare il disco dalla blu. I finlandesi non hanno migliore fortuna al 24’, quando in contropiede Ojamaki colpisce il palo alla destra di Vasilevski con un tiro da 130 km/h. Non ha migliore fortuna Grigorenko al termine di un’azione corale costruita in collaborazione con Dadonov e Malkin. I continui ribaltamenti di fronte rendono la partita piacevole: Anttila (in diagonale) e Dadonov (per vie centrali) esaltano le qualità dei due portieri; nella seconda parte del periodo la presenza della Russia nel terzo difensivo dei nordici diventa sempre più costante senza, tuttavia, riuscire a sbloccare il risultato.
L’equilibrio prende il sopravvento nel terzo tempo: per vedere il primo tiro è necessario attendere la penetrazione di Ovechkin al 42.16; nel proseguo dell’incontro i tifosi dei biancoblù invocano a più riprese dei falli non rilevati dalla quaterna arbitrale, la quale, al contrario, ferma Kaski per un colpo di bastone; la penalità non schioda lo 0-0 di partenza, anche se Dadonov e Kuznetsov ci provano dalla breve distanza. 5’ più tardi Anttila sfrutta il rebound concesso da Vasilevski sulla rasoiata di Jokiharju per bucargli il five hole e regalare ai Suomi l’atteso vantaggio. Quanto basta per andare in finale. La maiuscola prova di Lankinen è premiata con lo shutout.
Russia – Finlandia 0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
Russia: Andrei Vasilevski (Alexander Georgiev); Nikita Nesterov – Mikhail Sergachyov – Dmitri Orlov – Nikita Zaitsev – Dinar Khafizullin – Vadislav Gavrikov – Nikita Zadorov; Yevgeni Malkin – Mikhail Grigorenko – Yevgeni Dadonov – Alexander Ovechkin – Kirill Kucherov – Nikita Gusev – Ivan Telegin – Sergei Andronov – Ilya Kovalchuk – Alexander Barabanov. Coach: Ilya Vorobyov
Finlandia: Kevin Kankinen (Jussi Olkinuora); Mikko Lehtonen – Atte Ohtamaa – Henri Jokiharju – Petteri Lindbohm – Oliwer Kaski – Niko Mikkola – Miika Koivisto – Jani Hakanpaa; Niko Ojamaki – Juhani Tyrvainen – Toni Rajala – Kaapo Kakko – Sakari Manninen – Harri Pesonen – Veli-Matti Savinainen – Kristian Kuusela – Jere Sallinen – Marko Anttila – Joel Kiviranta – Juho Lammikko. Coach: Jukka Jalonen
Arbitri: Tobias Bjork (Svezia) e Martin Frano (Rep. Ceca) Linesmen: Brian Oliver (UA) e Nathan Vanoosten (Canada)
Penalità: Russia 6 (4/2/0) – Finlandia 4 (2/0/2)
Tiri: Russia 32 (11/11/10) – Finlandia 29 (15/8/6)
Marcatori: (0-1) 50.18 Marko Anttila (Henri Jokiharju – Joel Kiviranta)
Spettatori: 9.085
MVP: Kirill Kaprizov (Russia) e Kevin Lankinen (Finlandia)