Fassa 1 – Milano 9. Sono 9 reti ma è l’ottava vittoria consecutiva

(da hockeymilano.it) – Serata delicata in Val di Fassa: il Milano deve conquistare i tre punti  ma fisicamente e mentalmente non ci si aspettano rose e fiori.  Ancora assenti Terzago e Lutz. Fase iniziale equilibrata, poi intorno a metà frazione il Milano segna in powerplay con Petrov, anche se il disco è deviato in maniera decisiva da Ganz alle spalle del proprio goalie Scola, che sostituisce l’ancora infortunato Tillanen. Il Fassa reagisce, sembra riproporsi subito una dinamica simile a quella dello scontro di sabato scorso, coi rossoblu che faticano a difendere l’esiguo vantaggio.

Ci riescono – grazie anche a qualche ottima parata di Caffi – fino al primo intervallo, poi in apertura di seconda frazione Petrov segna – assistito da Gron – il fondamentale gol del 2-0 che scaccia qualche fantasma. Il Fassa a questo punto perde sicurezza e con essa la sua arma più pericolosa, in rapida sequenza Migliore dallo slot e Re dalla blu portano a quattro le reti milanesi: la partita è sostanzialmente chiusa. La difesa del Milano non concede nulla, poi il trio Caletti-Fontanive-Vallorani  confeziona la quinta rete: è il canadese ad appoggiare il disco in gol. Chiude il rotondo parziale del secondo periodo la rete di Migliore: per lui seconda doppietta consecutiva.

La terza frazione è naturalmente priva di significato dal punto di vista del risultato: il Milano incrementa il suo bottino segnando altre tre reti con Gron, Petrov – una tripletta per lui – e ancora Gron. Il gol della bandiera fassano arriva a trenta secondi dalla fine, in inferiorità numerica, ad opera di Ryhanen: peccato per lo shutout sfumato all’ultimo momento, Caffi lo avrebbe meritato. Tre punti senza dover sudare fino all’ultimo sono un doppio risultato, triplo considerando l’inedita efficacia offensiva della seconda linea. Buon viatico in vista della prossima partita, Giovedì all’Agorà contro il Caldaro.

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