g.palomboNella seconda giornata, facile successo della Germania sulla neo-promossa Ungheria. La Svizzera si riscatta dopo il passo falso nell’esordio piegando la formazione di casa, mentre il Kazakistan ringrazia Pavlenko incassando 3 punti preziosi.
Prima vittoria nell’esordio mondiale del Kazakistan, che supera in rimonta e di misura (2-1) la Norvegia, fermata soprattutto dall’ottima prova del portiere avversario. Dopo un’occasione costruita da Olsen gli scandinavi trovano il gol del vantaggio con Johannesen, il più lesto di tutti a raccogliere un disco vagante nello slot. Solo nel finale di periodo si accendono i kazaki con una mancata deviazione di Shestakov e una conclusione di Gaitamirov ribattuta con la maschera da Normann. Dopo l’intervallo la formazione di Bolyakin continua sulla medesima falsariga e, quando Salsten è seduto sulla panchina dei penalizzati per una trattenuta ai danno di un avversario, trova la rete del pareggio con un gran tiro sotto l’incrocio di Starchenko. Nel periodo conclusivo, dopo un paio di interventi miracolosi di Pavlenko che negano la gioia del gol prima al backhand di Berg-Paulsen e, successivamente alla deviazione ravvicinata di Evardsen, i kazaki sfruttano al meglio una delle poche occasioni create, scattando avanti grazie al diagonale di Volkov, che passa sopra la spalla destra di Normann. Nel finale una penalità ingenua incassata per ostruzione da Beketayev rischia di compromettere tutto, ma sale di nuovo in cattedra Pavlenko che diventa l’assoluto protagonista del match, chiudendo tutti gli spazi sulle conclusioni a botta sicura di Bakke Olsen e Berglund, con il portiere norvegese già richiamato in panchina.
Norvegia-Kazakistan 1-2 (1-0; 0-1; 0-1)
Marcatori : 05’33” (1-0) Johannesen (Elvsveen-Salsten); 25’08” (1-1) Starchenko (Mikhailis-Orekhov) PP1; 52’08” (1-2) Volkov (Asetov-Kaiyrzhan);
Tutto estremamente semplice per la Germania nell’esordio con la neo-promossa Ungheria superata con un largo (6-1). Dopo aver resistito in un paio di situazioni di inferiorità numerica, i magiari devono già inchinarsi a una perfetta azione di contropiede che consente a Kahun, ottimamente servito da Schütz, di realizzare la rete del vantaggio. Poco più avanti, una disattenzione difensiva rischia di costar cara ai tedeschi ma il giovanissimo Szongoth (16enne) non riesce ad approfittarne. Nonostante il passaggio a vuoto, la formazione di Kreis continua a mantenere il pieno controllo del gioco riuscendo infatti in breve a raddoppiare con un gol di Samanski, ispirato dall’assist illuminante di Reichel. Nel periodo centrale, gli ungheresi cercano di farsi vedere in fase offensiva sprecando una buona opportunità con Nemeth. Poco dopo, in seguito a un coach’s challenge, gli arbitri annullano la rete di Ehliz, per un’interferenza sul portiere di Samanski. Il terzo gol è solo rimandato di poco e a metterlo a segno è Kälble, infilando il disco tra i gambali di Balizs. Prima dell’intervallo, Tiffels, da poco rientrato sul ghiaccio, firma addirittura il “poker” con una deviazione al volo sul passaggio laterale di Reichel. Nei restanti 20’ c’è ancora tempo per assistere al gol di Ehl seguito a poca distanza da quello di Ambrus che impedisce a Grubauer di mettere a segno uno shutout. A fil di sirena Kahun, vice-campione elvetico con il Losanna, firma la sua doppietta personale raccogliendo un rimbalzo del disco sul tiro di Schütz.
Germania-Ungheria 6-1 (2-0; 2-0; 2-1)
Marcatori : 10’54” (1-0) Kahun (Schütz-Stachowiak); 16’09” (2-0) Samanski (Reichel); 34’09” (3-0) Kälble (Kastner); 39’44”(4-0) Tiffels (Reichel-Samanski); 45’54” (5-0) Ehl (Hager-Müller J.); 48’29” (5-1) Ambrus (Ortenszky-Hari); 59’09” (6-1) Kahun (Schütz-Stachowiak);
Sconfitta all’esordio della Rep.Ceca, la Svizzera si riscatta superando (4-2) alla distanza la Danimarca. L’avvio con il freno a mano tirato degli elvetici accende subito la fiducia alla squadra di casa che, però, non riesce a impensierire seriamente Charlin. Ecco che allora dopo un’azione sulla sinistra di Christian Marti, si creano i presupposti per il gol del vantaggio realizzato da Hischier con un tocco sottoporta. Con Schmid in panca puniti, la formazione di Fischer a va ad un passo dal raddoppio con un veloce contropiede di Malgin, rischiando però di capitolare poco dopo sulla conclusione di Moelgaard, agevolata da un errore di Fora. Nel periodo centrale, lo stesso Moelgaard, in situazione di inferiorità numerica (fuori Lassen), questa volta non sbaglia realizzando la prima rete mondiale dei danesi, dopo aver soffiato il disco a centro pista ad Andrighetto. La rete infonde ancor più sicurezza agli scandinavi che raddoppiano con un tiro da posizione centrale di Blichfeld, appena dopo il rientro in pista del penalizzato Bertschy. I rossocrociati, in evidente stato confusionale, sono costretti nuovamente all’inferiorità numerica (fuori Ambühl) ma non pagano dazio, riuscendo invece a ribaltare il risultato nel giro di soli 3’ con una doppietta del “sangallese” Moy. Proprio in chiusura di periodo, Christian Marti viene spedito in panca punti ma i danesi non ne approfittano. Rilancia invece con decisione le proprie quotazioni la Svizzera che, proprio in power-play per l’uscita di Koch, allunga con un gol di Riat, sfiorando la cinquina con Ambühl, riuscendo poi a gestire senza particolari patemi le ultime fasi del match, chiuso con il gol a porta vuota di Hischier che realizza così la sua doppietta personale
Danimarca-Svizzera 2-5 (0-1; 2-2; 0-2)
Marcatori : 14’41” (0-1) Hischier (Ch.Marti-Fora); 22’09” (1-1) Moelgaard SH1; 28’59 (2-1) Blichfeld (Aagaard-Olesen); 35’40” (2-2) Moy (Hischier-Meier); 38’34” (2-3) Moy (Meier); 45’19” (2-4) Riat (Moy-Schmid) PP1; 58’49” (2-5) Hischier (Schmid) ENG;
Classifica Gruppo B:
1.Svizzera p.ti 4 (2 gare); 2.Germania p.ti 3 (1 gara); 3.USA p.ti 3 (1 gara); 4.Kazakistan p.ti 3 (1 gara); 5.Rep.Ceca p.ti 2 (1 gara); 6.Norvegia p.ti 0 (1 gara); 7.Ungheria p.ti 0 (1 gara); 8.Danimarca p.ti 0 (2 gare);