Mondiale 1a Div. A: la Gran Bretagna affonda l’Italia. Salvo il Giappone

Mondiale 1a Div. A: la Gran Bretagna affonda l’Italia. Salvo il Giappone

(Sfântu Gheorghe) – Quarta giornata del Mondiale di 1a Divisione Gruppo A. Avversario odierno la Gran Bretagna, arrivata allo scontro con l’Italia con 6 punti frutto di tre vittorie, di cui una ai rigori (Ucraina) e due ai supplementari (Romania e Giappone); Azzurri a 7 punti, se vinciamo siamo matematicamente promossi, ma attenzione perché con una sconfitta, invece, potrebbe non bastare battere la Romania, mentre i britannici non possono permettersi di perdere perché la sconfitta potrebbe costargli cara. Match quindi difficile per entrambi.  Nella Gran Bretagna Brett Perlini, che ha conosciuto l’hockey italiano giocando nella stagione 2020/2021 in Alps hockey League nel Val Pusteria. Jalonen parte con Fadani ancora tra i pali, Capitan Larkin e Glira in difesa, Purdeller centro e Gazley e Tedesco ali.

Si parte e la Gran Bretagna va in gol a 32 secondi dall’ingaggio iniziale, Kirk con un diagonale da sinistra a destra trafigge Fadani. La reazione italiana è immediata con gli uomini di Jalonen che si riversano nel terzo avversario creando con Frigo due volte della clamorose occasioni, senza però sfruttarle, segue il tentativo di Di Perna, dalla blu fa partire una sassata che sfiora la gabbia avversaria, altra occasione anche per Kostner, ma Bowns si supera. Al 5,00 bruttissimo fallo di Neilson su Frigo che incredibilmente non viene punito, sconcertante. Continua la pressione Azzurra, si difende bene la Gran Bretagna, poi al 6,03 Larkin va in panca per ostruzione mettendo così i compagni in inferiorità. Gestisce bene la squadra il penalty killing e in contropiede costringe O’Connor al fallo ristabilendo così la parità numerica e guadagnando un minuto di superiorità, che impostiamo benissimo creando più di un occasione, tuttavia il golie avversario è eccezionale e riesce a parare tutto. La partita prosegue sempre con l’Italia che pressa e con i sudditi di Re Carlo che si difendono tentando quando riescono di uscire in contropiede. Altra grande occasione al 14,56 con Di Perna che, non si sa come, Bowns riesce a deviare. Rischiamo grosso al 15,30 con Neilson, il quale in contropiede sfiora la porta Azzurra, e purtroppo poi al 17,22 la Gran Bretagna con una buona azione manovrata mette Halbert in condizione di superare Fadani. Gran Bretagna 2 Italia 0. Ancora una volta la reazione è furibonda ancora una volta creiamo azioni pericolose, ma, ancora una volta facciamo fatica a concretizzare. Cosa dire? I britannici hanno fatto 5 tiri e due gol, l’Italia 10 tiri senza riuscire a segnare. L’Italia a dominato il primo tempo è stata aggressiva pressante nei confronti degli avversari, è riuscita anche ad impostare deve concretizzare di più. Nulla è perso se i ragazzi di Jalonen riusciranno a tenere questa condizione atletica, si può ribaltare la partita.

Secondo tempo. Pronti via ed è la fotocopia del primo tempo: al 20,42 nella prima azione della partita la Gran Bretagna con Kirk fa 3 a 0. A questo punto il coach sostituisce l’insicuro Fadani. Entra Clara, si riprende e al 21,59 Zanetti va in panca puniti, Italia in inferiorità che supera senza particolare affanni. Sembra, però, che gli Azzurri risentano del contraccolpo psicologico del gol subito e faticano a riprendere in mano le redini del gioco, soffrono le folate avversarie: al 27,03, su un clamoroso errore di Pietroniro che perde il disco dietro porta, Duggan trafigge per la quarta volta la gabbia italiana. Fino a questo momento il secondo tempo è disastroso i ragazzi non sono più sul ghiaccio. Il coaching staff modifica le linee, i ragazzi cercano di stazionare di più nel terzo avversario e finalmente al 30,43 Misley accorcia con una deviazione sottoporta. Gran Bretagna 4 Italia 1. Continua la pressione Azzurra, anche se l’intensità sembra molto calata, Purdeller entra nel terzo e tira, palo sfiorato poi al 34,00 costringiamo al fallo i britannici; Italia in superiorità ma niente da fare per gli uomini capitanati da Larkin, il power play è indigesto, lo impostiamo, ma mai un tiro di prima intenzione, si cerca sempre l’uomo davanti alla porta e sistematicamente vengono intercettati. Al 37,19 si rompe il plexiglas, quindi i  giocatori vanno negli spogliatoi, poi si riprenderà per giocare i restanti 2,41 e si proseguirà con il terzo tempo. Italia sottotono nel secondo periodo, è mancato praticamente tutto intensità aggressività, certo il gol subito nel primo minuto è stato un macigno che, come già detto, ha pesato sui ragazzi che non hanno saputo reagire. C’è ancora un tempo e qui si deve dare tutto quello che si può bisogna resettare, e tornare sul ghiaccio carichi come nel primo tempo. Si riparte 2,41 al termine del secondo tempo, e incredibile dopo 31 secondi la Gran Bretagna sfiora il gol, Clara ci mette una pezza. Subito dopo i britannici prendono due minuti altro power play italiano, ma anche stavolta niente. Finisce il secondo tempo, niente riposo e via al terzo periodo.

I primi cinque minuti sono incommentabili, nessuna azione di rilievo da parte di entrambe le compagini, successivamente dal 45,00 ecco un lampo italiano con gli Azzurri che stazionano nel terzo avversario creando parecchio: tiri dalla blu, deviazioni sottoporta, disco che balla sulla linea di porta avversaria,  ma oggi non è giornata, abbiamo tirato tre volte tanto rispetto alla Gran Bretagna ma non segniamo neanche a piangere. Al 49,11 Dowd va in panca, altra superiorità, altro assedio. tiriamo da tutte le parti, Bowns è incredibile, para tutto. Finisce la superiorità, come sempre senza segnare, il powerplay è un grosso problema per la squadra di Jalonen, peccato. A questo punto sembra proprio che i ragazzi siano sfiduciati, ormai il gioco scorre nel terzo centrale, e, anzi, sono i britannici a sfiorare ancora il gol con Clara che blocca l’avversario solo davanti a lui. Nell’azione successiva contropiede italiano e Di Tommaso prende il palo, dimostrazione che quando non è giornata non c’è nulla da fare. Ultimo disperato tentativo a 3,05 Jalonen toglie Clara e, a 3,01 dalla fine Larkin va in panca puniti. Il finale è disastroso: dalla superiorità, seppur senza portiere, all’inferiorità. All’1,24 dalla fine anche Kostner va in panca, adesso sono in tre contro cinque. Troppo nervosismo che paghiamo ancora a 1,15 dalla fine, la Gran Bretagna realizza il 5 a 1 con O’Connor. Finisce qui l’agonia. Usciamo sconfitti, forse, meritatamente, anche se l’Italia ha tirato 33 volte contro le solo 17 britanniche, ma dopo un buon primo tempo gli Azzurri sono letteralmente crollati, senza idee senza capacità di cambiare e soprattutto di reagire e poi non segnare mai in powerplay anche se lo impostiamo bene, è un grosso problema.  A questo punto vincere contro la Romania sabato potrebbe non essere sufficiente per la promozione, siamo legati dai risultati altrui. Domani si riposa. Sabato ore 16,00 locali la sfida con i padroni da casa.

L’Ucraina batte in rimonta la Polonia 4-1: incassato lo 0-1 di Alan Lyszczarczyk, gli ex sovietici hanno risposto con la doppietta di Viktor Zakharov e le reti di Stanislav Sadovikov e Danil Trakht. Se gli ucraini mettono una seria ipoteca sulla promozione in Top Division, i polacchi sono matematicamente eliminati dalla corsa.
Altro verdetto emesso dal Mondiale di 1a Divisione A è l’obiettivo salvezza centrato dal Giappone ai danni della Romania. Nello scontro diretto, i nipponici si sono imposti 5-3, grazie alle reti di Teruto Nakajima, Fuji Suzuki, Yuto Osawa, Yu Sato e Yushiroh Hirano. A nulla è servito il tentativo di rimonta dei padroni di casa nella frazione centrale orchestrato da Radim Valchar, Yevgeni Skachkov e Szilard Rokaly. I rumeni tornano in 1a Divisione Gruppo B dopo sei anni e quattro edizioni.

 

Le dichiarazioni di coach Mair nel post partita

Quando subisci due goal, uno a inizio del periodo e uno alla fine, sono sempre da evitare, o come dice sempre un allenatore che nel primo e ultimo minuto bisogna stare attenti. Una volta in vantaggio la Gran Bretagna ha iniziato a gestire la partita. Nelle altre partite loro hanno sofferto molto quando dovevano recuperare il risultato, pertanto è una squadra che ha sfruttato i nostri errori; non mi è dispiaciuto il nostro powerplay: abbiamo avuto delle occasioni limpide, abbiamo tirato 33 volte contro le loro 17, loro hanno aspettato e noi abbiamo commesso anche degli errori banali e in certe situazioni poca pazienza. Abbiamo perso il disco in zone dove non va perso per troppa foga o voglia di strafare. Loro sono stati più cinici.
in un powerplay non è sempre tutto negativo: prima della partita di oggi avevamo la migliore efficacia con il 22%, oggi abbiamo avuto 3, 4 occasioni, non è che non abbiamo tirato o non siamo entrati in zona bene, non siamo riusciti a concludere, però la fatica i segnare non nasce oggi, abbiamo faticato anche contro l’Ucraina. Secondo me oggi abbiamo giocato meglio che contro gli ucraini, però siamo stati troppo ingenui a concedere i due goal nel primo minuto del primo e secondo periodo e su certi cambi.
Adesso dobbiamo assolutamente vincere (contro la Romania, nda), bisogna attendere l’esito di Polonia-Ucraina e poi c’è Gran Bretagna-Polonia; fino alla fine è tutto possibile.

Italia – Gran Bretagna 1-5 (0-2; 1-2; 0-1)
Italia:
Davide Fadani (dal 20.42 Damian Clara); Daniel Glira – Thomas Larkin – Gregory di Tomaso – Alex Trivellato – Phil Pietroniro – Luca Zanatta – Jason Seed – Dylan di Perna; Daniel Tedesco – Tommy Purdeller – Dustin Gazley – Nicholas Saracino – Alexander Ierullo – Bryce Misley – Diego Kostner – Matthias Mantinger – Marco Zanetti – Daniel Mantenuto – Luca Frigo. Coach: Jukka Jalonen
Gran Bretagna:
Ben Bowns (Jackson Whistle); Mark Richardson – Ben O’Connor – David Clements – Nathanael Halbert – Josh Batch – Joseph Hazeldine – Josh Tetlow; Brett Perlini – Liam Kirk – Ben Lake – Robert Dowd – Josh Waller – Cade Neilson – Ben Davies – Sam Duggan – Cole Shudra – Robert Lachowicz – Kieran Brown – Logan Neilson – Ollie Betteridge. Coach: Peter Russell
Arbitri:
Daniel Eriksson (Svezia) e Anssi Salonen (Finlandese) Linesmen: Gustav Jonsson (Svezia) e Norbert Muzsik (Ungheria)
Penalità:
Italia 8 (2/2/4) – Gran Bretagna 8 (2/4/2)
Tiri: Italia 33 (11/11/11) – Gran Bretagna 17 (5/7/5)
Marcatori: (0-1) 00.32 Liam Kirk (Ben Lake – Brett Perlini); (0-2) 17.22 Nathanael Halbert (Liam Kirk – Brett Perlini); (0-3) 20.42 Liam Kirk (Brett Perlini); (0-4) 27.03 Sam Duggan (Cole Shudra); (1-4) 30.43 Bryce Misley (Gregory di Tomaso – Jason Seed); (1-5) 58.45 Ben O’Connor (Robert Dowd – Liam Kirk) PP2
Spettatori: 2.378
MVP:
Diego Kostner (Italia) e Nathanael Halbert (Gran Bretagna)
Altri risultati: Polonia – Ucraina 1-4 (0-0; 1-1; 0-3); Romania – Giappone 3-5 (0-4; 3-1; 0-0)
Classifica: Gran Bretagna p.ti 9; Ucraina p.ti 9; Italia p.ti 7; Polonia p.ti 6; Giappone p.ti 4; Romania p.ti 1

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