(Sfântu Gheorghe) – Secondo impegno degli Azzurri, avversario odierno l’Ucraina, impegno sulla carta abbastanza ostico, e per questo va affrontato con il giusto approccio e con la stessa fisicità e intensità vista contro il Giappone; ieri gli ucraini hanno messo in difficolta la Gran Bretagna perdendo, immeritatamente, ai rigori dopo il 3 a 3 dei tempi regolamentari. Italia oggi in azzurro, Fadani tra i pali, prima linea come ieri con Glira e Larkin in difesa, Frycklund centro e Tedesco e Purdeller ali. Jalonen cambia le linee di difesa con Di Tomaso e Trivellato in seconda, Pietroniro e Zanatta in terza, infine Seed e il rientrante Di Perna in quarta.
Si parte subito e sono gli Azzurri a proporsi nel terzo avversario: allo 0,50 Di Tomaso, appena oltre la blu sfiora il palo della gabbia ucraina, continua la pressione e all’1,20 anche Ierullo si rende pericoloso, poi al 1,47 superiorità per l’Italia che riesce a insediarsi nel terzo avversario senza però riuscire ad essere pericolosa fino quasi allo scadere del power play quando Tedesco colpisce il palo esterno alla destra del portiere avversario. Superati questi pericoli è l’Ucraina che prende in mano le redini del gioco, pressing asfissiante sul nostro portatore del disco e facciamo fatica a uscire dal terzo. Al 4,46 prima occasione avversaria che Fadani sventa bloccando con la pinza; al 6,30 Pangelov impegna ancora il nostro goalie, continua la pressione degli ucraini e al 7,42 ancora Fadani salve la gabbia. Tentano di reagire gli Azzurri rendendosi subito pericolosi con Saracino che, al 8,42, per ben due volte tira sul goalie avversario senza riuscire a realizzare. Si continua così con continui rovesciamenti di fronte e con la nostra difesa che fatica tantissimo a bloccare le folate ucraine. Bella partita molto intensa con l’Italia che tira di più, ma con l’Ucraina comunque pericolosissima fino al 14,32 quando un’azione confusa davanti alla nostra porta consente a Deniskin di deviare in rete per il vantaggio degli uomini di Khrystych. Ucraina 1 Italia 0. Cercano di reagire gli Azzurri senza però riuscire più ad essere pericolosi, anzi al contrario al 19,00 rischiano grosso, l’Ucraina pressa, Fadani respinge un disco che a mezz’altezza rischia di finire in rete e Saracino, letteralmente, con la mano butta il disco fuori dalla porta. Finisce qui il primo tempo, come previsto l’Ucraina e un avversario difficile, ostico, pressano tantissimo, ora ci vuole un secondo periodo con molta più fisicità e aggressività.
Si ricomincia e gli Azzurri hanno subito una buona occasione con Glira che sfiora la traversa, stazionano per un minuto nel terzo avversario, ma più che tiri dalla blu non riusciamo a fare facciamo fatica ad impostare, al contrario l’Ucraina riprende a pressare, sembrano ovunque, sono indiavolati, gli Azzurri si difendono e giocano di rimessa, poi in una ripartenza degli ucraini al 23,16 Frigo va in panca, Italia in inferiorità e al 24,13 i gialloblu con Lialka realizzano il 2 a 0 che viene però annullato per la presenza di un avversario nell’area di porta, proteste accesissime degli ucraini che chiedono il video review che serve solo agli arbitri di confermare l’annullamento del gol e penalizzare la squadra di Khrystych con due minuti per ritardo del gioco. A questo punto sono gli italiani a trovarsi in superiorità ma anche questa volta purtroppo non concretizzano. Continuiamo comunque a pressare e al 27,45 siamo ancora in powerplay, ma ancora una volta non trovano la via del gol. I ragazzi di Jalonen non mollano e al 32,31 finalmente matura il pareggio grazie a Di Tomaso che su assist di Gazley trafigge il goalie avversario. Adesso è l’Italia che pressa, crea anche tanto ma non concretizza mai, e in un’azione di rimessa degli avversari al 38,49 subiscono il secondo gol. Zakharov, il quale, da dietro porta colpisce Fadani sulla schiena e il disco finisce in rete. Finisce qui il secondo tempo un Italia che tira molto di più ma concretizza poco a differenza degli avversari che riescono a sfruttare meglio le loro poche occasioni.
Terzo tempo dopo due minuti di pressione avversaria l’Italia prende in mano le redini del gioco e pressa gli avversari nel loro terzo e finalmente al 44,35 Zanatta trafigge Diachenko e pareggia il match. Italia 2 Ucraina 2. Tenta di reagire come prevedibile l’Ucraina, ma questa volta sono gli Azzurri a pressare e a impedire agli avversari di impostare il loro gioco, anche quando al 49,18 Glira va in panca puniti, non rischiano più di tanto. Adesso il gioco si fa molto più tattico, l’Italia attacca, ma devono stare attenti alla fase difensiva e questo impegna ancora più fisicamente i ragazzi di Jalonen: tanto forechecking, ma poche occasioni da gol. E’ comunque un assedio, l’Ucraina si difende e in contropiede spaventa gli azzurri che comunque chiudono bene. Buona Italia, nonostante un avversario complicato forse manchiamo troppo nel concretizzare abbiamo tirato 31 volte contro solo 18. Peccato.
Overtime, 5 minuti 3 contro 3: partono Larkin, Frycklund e Tedesco. Dominio di una grandissima Italia, occasioni a ripetizione con Saracino e Ierullo, Fricklund colpisce il palo, successivamente purtroppo si infortuna cadendo contro la balaustra ed è costretto a lasciare il ghiaccio a 30 secondi dalla fine. Ancora Saracino, ma niente da fare, il goalie ucraino sembra insuperabile. Finisce si va ai rigori. Pensate, nell’overtime Italia 6 tiri, Ucraina o. Incredibile.
Rigori e purtroppo l’Italia non ne segna uno: a ripetizione prima Mantenuto poi Gazley a seguire Purdeller, Tedesco e per finire Ierullo. Loro segnano solo un rigore con Peresunko e vincono. Peccato. Che fosse un avversario ostico l’avevamo previsto, abbiamo dominato, anche se a volte si è sofferto. Dobbiamo assolutamente migliorare nel capitalizzare le occasioni che creiamo, a questo punto non possiamo più permetterci di sbagliare. Mvp per l’Italia Gazley, per l’Ucraina Denyskin. Domani si riposa il prossimo incontro mercoledì 30 aprile ore 16,00 locali avversario la Polonia.
La seconda giornata ha riservato un’altra sorpresa: se la Polonia ha battuto agevolmente il Giappone 2-1 con le reti, realizzate nel primo tempo, di Olaf Bizacki e Patryk Krezolek, la Gran Bretagna ha vinto la seconda partita consecutiva dopo i tempi regolamentari: se contro l’Ucraina aveva vinto ai rigori, la pratica Romania è stata risolta all’overtime da Cade Neilson al 60.36.
Le dichiarazioni di Diego Kostner nel post partita:
Oggi meritavamo molto di più di un punto; soprattutto nel secondo tempo dovevamo chiuderla in vantaggio, gli ucraini hanno segnato dopo due tiri in porta. Hanno segnato da dietro la porta, quel goal ha fatto sicuramente male. Nel terzo tempo siamo scesi sul ghiaccio bene, abbiamo avuto qualche occasione; dobbiamo concretizzare di più, stiamo giocando bene in zona difensiva, chiaramente ci sono sempre un po’ di errori. Abbiamo colpito un palo in overtime, un vero peccato.
Sappiamo che Polonia e Gran Bretagna sono partite difficile, ma sappiamo anche che siamo capaci di batterli, li abbiamo già battuti; dobbiamo rispettarli, però fino a un certo punto. Sappiamo quali sono i nostri punti di forza e dobbiamo metterli sul ghiaccio.
Tra la vecchia gestione (coach Pelino, nda) e adesso (Jalonen, nda), penso, ci siano tantissime differenze: dalla gestione del gruppo alla preparazione dei Mondiali, il sistema di gioco, anche di carattere. Sono due allenatori differenti.
Italia – Ucraina 2-3 rig. (0-1; 1-1; 1-0; 0-0; 0-1)
Italia: Davide Fadani (Damian Clara); Daniel Glira – Thomas Larkin –Alex Trivellato – Gregory DiTomaso – Phil Pietroniro – Luca Zanatta – Jason Seed – Dylan Di Perna; Daniel Tedesco – Tommy Purdeller – Mats Frycklund – Nicholas Saracino – Alex Ierullo – Bryce Misley – Daniel Mantenuto – Dustin Gazley – Luca Frigo – Diego Kostner – Matthias Mantiger – Marco Zanetti. Coach: Jukka Jalonen
Ucraina: Bohdan Diachenko (Alexander Levshin); Igor Merezhko – Ivan Sysak – Artem Hrebenyk – Pylyp Pangelov-Yuldashev – Hlib Varava – Yevheni Ratushny – Olexi Dakhnovsky; Andri Denyskin – Denys Borodai – Viktor Zakharov – Yevgen Fadyeyev – Olexander Peresunko – Danil Trakht – Vitali Lialka – Illia Korenchuk – Ilarion Kuprianov – Oleksii Yanishevskyi – Olexi Vorona – Stanislav Sadovikov. Coach: Dmytro Khrystych
Arbitri: Geoffrey Barelo (Francia) e Jesse Gour (Canada) Linesmen: Norbert Muzsik (Ungheria) e Gasper Jaka Zgonc (Slovenia)
Penalità: Italia 4 (0/2/2/0) – Ucraina 6 (2/4/0/0)
Tiri: Italia 37 (9/15/7/6/0) – Ucraina 19 (7/6/5/0/1)
Marcatori: (0-1) 14.37 Andri Denyskin (Yevgen Fadyeyev – Danil Trakht); (1-1) 32.21 Gregory DiTomaso (Dustin Gazley – Phil Pietroniro); (1-2) 38.49 Viktor Zakharov (Andri Denyskin – Ivan Sysak); (2-2) 44.35 Luca Zanatta (Danel Tedesco – Mats Frycklund); (2-3) 65.00 Olexander Peresunko (rigore)
Spettatori: 1.274
MVP: Dustin Gazley (Italia) e Andri Denyskin (Ucraina)
Altri risultati: Polonia – Giappone 2-1 (2-0; 0-0; 0-1); Gran Bretagna – Romania 2-1 ot (1-1; 0-0; 0-0; 1-0)
Classifica: Polonia p.ti 6; Gran Bretagna p.ti 4; Italia p.ti 4, Ucraina p.ti 3; Romania p.ti 1; Giappone p.ti 0