Mondiali 1a Div. A: grande Italia all’esordio

Mondiali 1a Div. A: grande Italia all’esordio

(Sfântu Gheorghe) – E finalmente via al mondiale di 1a Divisione Gruppo A, obiettivo la promozione in Top Division. Ore 12,30, ora locale, Italia contro Giappone, match da non prendere sottogamba visto il risultato dello scorso confronto ai Mondiali di Bolzano che ha visto gli Azzurri vincere solo all’overtime per 4 a 3, risultato, che tra l’altro ha compromesso la possibile promozione nel campionato che conta. Nel Giappone due giocatori di nostra conoscenza ed esattamente, Riku Ischida e Teruto Nakajima entrambi a Merano. Italia con Fadani a difesa della gabbia, prima linea con Glira e Larkin in difesa, Frycklund centro con  Tedesco e Purdeller ali. In tribuna il terzo portiere Smith e Di Perna a causa di una squalifica.

Si parte e parte forte l’Italia subito allo 0,41 Ishida Riku va in panca consentendo così agli Azzurri la superiorità che, al 2,25, dopo una continua presenza nel terzo giapponese grazie due violenti tiri dalla blu di Pietronoiro, che obbligano il goalie avversario alla respinta sulla quale si avventa  Purdeller che porta in vantaggio l’Italia. Ovvia la reazione nipponica, senza però creare particolari problemi al nostro Fadani. La partita è vivace, gli uomini di Jalonen pressano bene sul portatore del disco avversario e al 7,33, grazie ad un disco intercettato, Misley gira dietro la porta e dà a Ierullo che trafigge per la seconda volta Narisawa. Italia 2 Giappone 0. Anche questa volta il Giappone tenta la reazione, ma  grazie ad una fase difensiva attenta consentiamo agli uomini di Skalde di creare veramente poco, anzi sono ancora gli Azzurri a creare grosse occasioni con Kostner al 12,55 che impegna l’estremo giapponese e poi al 15,52 con Di Tomaso che sfiora il palo; insomma un buon primo tempo, sfiorato più volte il gol senza però riuscire a concretizzare. Peccato, ma soprattutto non concedendo praticamente nulla alla Nazionale del Sol Levante. Italia 12 tiri contro solo i 3 dei nipponici.

In avvio di secondo tempo parte fortissimo il Giappone, gli Azzurri fanno più fatica del previsto a contenere gli attacchi degli avversari: al 22,15 Fadani fa un miracolo su Kimura e subito dopo al 22,23 su Suzuki salva ancora l’inviolabilità. Tenta di reagire l’Italia e si rende pericolosa al 24,00 con Tedesco che sfiora il palo, nella ripartenza giapponese, al 24,17 Saracino è costretto al fallo consentendo così agli avversari la superiorità ed è qui che Fadani si supera per ben due volte, sia al 24,36 quando compie un paratone su Sato ed immediatamente dopo ancora altra parata sempre su Sato. Finisce il penalty killing e al rientro Saracino conquista il disco si invola verso la porta avversaria e con un diagonale colpisce il palo. Nell’azione successiva, al 27,11, azione capolavoro italiana con con Frycklund che giostra con il disco dietro porta per poi allargarsi e dare a Purdeller che trafigge Narisawa. Italia 3 Giappone 0. Gli Azzurri continuano a pressare e al 32,13 tornano in superiorità senza però, questa volta, riuscire a concretizzare. Continuano gli uomini di Jalonen nel possesso disco e al 36,23 grazie a Tedesco che su assist di Purdeller con un tiro rasoterra porta gli Azzurri sul 4 a 0. Subito dopo al 36,36 Pietroniro va in panca, e questa volta, purtroppo paghiamo l’inferiorità: al 37,53 nulla può Fadani sul tiro ravvicinato di Hanzawa. Finisce qui il secondo tempo con l’Italia in vantaggio per 4 a1. Era prevedibile la reazione furibonda dei giapponesi, che comunque è stata ben contenuta dagli Azzurri. 13 i tiri Italiani e 8 quelli Giapponesi.

Terzo tempo e ancora sono i giapponesi a partire forte, immaginabile, e subito, al 41,33 Gazley , per ritardo del gioco, (disco fuori nel rinvio) va in panca, Italia ancora in inferiorità, ma questa volta non si concede nulla: subito forechecking sul portatore del disco annullando così ogni possibile azione pericolosa degli avversari. Terminata l’inferiorità l’Italia prende il controllo del match lasciando ai nipponici solo qualche azione di rimessa e anche quando al 52,30 Takagi tenta il gol con una sassata dallo slot, trova Fadani ancora pronto. Non succede più nulla di eclatante, fatto salvo che al 56,30 Skalde toglie il portiere tentando il tutto per tutto, tuttavia anche con l’uomo di movimento in più l’Italia non soccombe. Finisce qui Italia 4 Giappone 1.
Buona e bella Italia, tanta intensità, tanta aggressività, ha saputo gestire bene la fase difensiva, tanto pressing e un grande portiere. Ottima anche la condizione atletica ovunque sul ghiaccio, se teniamo questa condizione e giochiamo con il giusto approccio siamo sicuramente sulla buona strada. MVP per l’Italia Purdeller, per il Giappone Hanzawa.

Nelle restanti partite di giornata, la Gran Bretagna ha piegato 4-3 ai rigori l’Ucraina, lo shootout decisivo è stato realizzato da Ben O’Connor, mentre la Polonia si è disfatta agevolmente della Romania con il punteggio di 4-1; in evidenza Adam Liszczarczyk, autore di una doppietta.

Le dichiarazioni di Davide Fadani nel post partita:

Sono contento di essere tornato titolare con la Nazionale a un Mondiale dopo quello di Helsinki nel 2022, sicuramente era un obiettivo della mia stagione, come lo era negli anni scorsi; finalmente sono riuscito a far parte della squadra e sono contento di aver iniziato il Mondiale.
Oggi la squadra ha giocato benissimo, abbiamo avuto delle difficoltà a inizio secondo tempo anche per l’inferiorità, sono stato presente. Abbiamo segnato subito nel primo tempo e questo è un valore in più, abbiamo giocato bene difensivamente, abbiamo sfruttato le nostre occasioni e speriamo di continuare così.
Sappiamo che l’Ucraina è una squadra da non sottovalutare, non so se la guerra in corso sia un fattore, ma verranno qui molto uniti e noi dovremmo fare lo stesso.

Sfantu Gheorghe – 27/04/2025 – Mondiale 1a Divisione A
Giappone – Italia 1-4 (0-2; 1-2; 0-0)
Giappone:
Yuta Narisawa (Issa Otsuka); Seiya Hayata – Riku Ishida – Jiei Halliday – Hiroto Sato – Shunta Kimura – Yusei Otsu – Yutaka Toko – Rin Takada; Chikara Hanzawa – Teruto Nakajima – Yu Sato – Kenta Takagi – Shogo Nakajima – Yushiroh Hirano – Taiga Irikura – Fuji Suzuki – Sota Isogai – Yuto Osawa – Masato Okubo – Kohei Sato. Coach: Jarrod Skalde
Italia:
Davide Fadani (Damian Clara); Daniel Glira – Thomas Larkin – Phil Pietroniro – Luca Zanatta – Jason Seed – Alex Trivellato – Gregory DiTomaso; Daniel Tedesco – Tommy Purdeller – Mats Frycklund – Nicholas Saracino – Alex Ierullo – Bryce Misley – Daniel Mantenuto – Dustin Gazley – Luca Frigo – Diego Kostner – Matthias Mantiger – Marco Zanetti. Coach: Jukka Jalonen
Arbitri: Mark Pearce (Canada) e Marcus Wannerstedt (Norvegia) Linesmen: Norbert Muzsik (Ungheria) e John Rey (USA)
Penalità: Giappone 4 (2/2/0) – Italia 6 (0/4/2)
Tiri: Giappone 19 (3/8/8) – Italia 30 (12/13/5)
Marcatori: (0-1) 02.25 Tommy Purdeller (Phil Pietroniro – Mats Frycklund) PP; (0-2) 07.33 Alex Ierullo (Bryce Misley – Alex Trivellato); (0-3) 27.11 Tommy Purdeller (Mats Frycklund – Daniel Tedesco); (0-4) 36.23 Daniel Tedesco (Tommy Purdeller); (1-4) 37.53 Chikara Hanzawa (Teruto Nakajima – Shunta Kimura) PP
Spettatori: 1.960
MVP:
Chikara Hanzawa (Giappone) e Tommy Purdeller (Italia)

Altri risultati: Ucraina – Gran Bretagna 3-4 rig. (0-1; 2-1; 1-1; 0-0; 0-1); Romania – Polonia 1-4 (0-1; 1-1; 0-2)
Classifica: Italia p.ti 3; Polonia p.ti 3; Gran Bretagna p.ti 2; Ucraina p.ti 1; Giappone p.ti 0; Romania p.ti 0 

 

 

 

 

 

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