Sarà molto più difficile per gli “italo-discendenti” ottenere la cittadinanza. Problemi in arrivo per le nostre formazioni?

Sarà molto più difficile per gli “italo-discendenti” ottenere la cittadinanza. Problemi in arrivo per le nostre formazioni?

Il consiglio dei Ministri del Governo Italiano ha recentemente approvato importanti modifiche alla Legge sull’ottenimento della cittadinanza Italiana, il cosiddetto “Ius Sanguinis”. Il decreto-legge, approvato recentemente, prevede che gli italo-discendenti nati all’estero, saranno automaticamente cittadini italiani, solo per due generazioni.  Quindi, solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia, sarà cittadino dalla nascita: in pratica la doppia cittadinanza potrà essere richiesta solo da persone i cui genitori o nonni sono nati in Italia.

Nella seconda fase, con un primo disegno di legge (sempre approvato recentemente) si introducono ulteriori, e più approfondite modifiche sostanziali, alla legge sulla cittadinanza. Si impone innanzitutto ai cittadini nati e residenti all’estero di mantenere nel tempo legami reali con il nostro Paese, esercitando i diritti e i doveri del cittadino almeno una volta ogni venticinque anni.

Questo Decreto Legge avrà un impatto importantissimo sull’hockey su ghiaccio italiano sin dai prossimi anni. I più colpiti saranno le persone con radici italiane all’estero, che finora hanno potuto ottenere la cittadinanza italiana con relativa facilità. L’hockey su ghiaccio risentirà in modo particolarmente duro di questa norma: molti giocatori della NAZIONALE o giocatori con passaporto italiano dell’HC Bolzano, del Val Pusteria, dell’Asiago Hockey e delle altre formazioni italiane più importanti, provengono dal Canada o dagli USA e spesso possono far risalire le loro origini italiane solo a diverse generazioni fa. In futuro, a causa delle nuove normative, questo bacino di giocatori si ridurrà notevolmente.

 

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