Dopo i gol di Fazzini e Sekac, i bernesi dimezzano lo scarto con Sablatnig, ma un gol in contropiede dello stesso Sekac favorisce il nuovo allungo bianconero. Kneubuehler accorcia le distanze, ma la rete a porta vuota di Canonica fissa il risultato finale sul (4-2).
Già condannato alla disputa degli eventuali play-out con l’Ajoie, il Lugano offre alla Corner Arena una prova d’orgoglio piegando (4-2) il Bienne costringendolo di conseguenza alla vacanze anticipate.
Dopo il via, tocca subito al rientrante Joly impegnare Säteri con una conclusione ravvicinata. La pronta replica degli ospiti si evidenzia con un’azione solitaria di Yakovenko, il cui tiro viene ribattuto da un difensore bianconero. La necessità di acquisire i tre punti, spinge in avanti i seeländer che ci riprovano di nuovo con Kneubuehler e con un tiro dalla linea blu dello stesso difensore russo. L’occasione più ghiotta capita però a Bachofner su cui si supera Schlegel. Due minuti di penalità inflitti a Lias Andersson per un fallo su Morini, consentono però al Lugano di sfruttare nel migliore dei modi il power-play conseguente. Merito di un tocco ravvicinato di Fazzini, con il disco che, dopo essersi infilato tra i gambali del portiere, scivola lentamente oltre la linea di porta (1-0) al minuto 07:51. La formazione allenata da Martin Filander reagisce con veemenza e Schlegel è costretto a respingere con il corpo il tiro di Cunti, che si ripete poco dopo sprecando una favorevolissima occasione. Si gioca solo nel terzo difensivo dei bianconeri, dove Il Top Scorer Rajala diventa l’assoluto protagonista impegnando severamente per ben due volte il goalie di casa. E’ un monologo dei bernesi che ci riprovano con Sallinen e con un tiro dalla distanza di Grossmann, lasciando però spazio ad un contropiede solitario concluso malamente da Joly. Al minuto 18:18, una bastonata rifilata ad un avversario da Thürkauf offre la chance dell’uomo in più anche agli ospiti che, dopo aver sfiorato il pareggio con un gran tiro di Lias Andersson, si fanno però infilare ingenuamente per la seconda volta, sempre in transizione, da Sekac, proprio un secondo prima del suono della sirena (2-0).
Nel periodo centrale, dopo aver sfiorato la rete con Cunti, il Bienne dimezza lo scarto con un gol fortunoso di Sablatnig, che con un tocco col pattino beffa Schlegel (2-1) al minuto 22:55. La partita continua sul filo dell’equilibrio (pari il numero dei tiri) con Zohorna e Pulli che provano a rilanciare le quotazioni dei bianconeri, senza riuscirci. Sul fronte opposto, buona occasione per Tanner che non riesce a spingere in rete il disco lasciato nello slot da Schlegel sul tiro di Yakovenko. Krupp osserva il momento negativo e sfrutta il time-out. Dopo la ripresa del gioco, Aleksi Peltonen si rende subito pericoloso con un tiro da posizione defilata, imitato da Joly, la cui conclusione in diagonale non sorprende Säteri. Al minuto 32:39, con Arcobello comodamente seduto sulla panchina dei penalizzati, sono i bianconeri a sfiorare il terzo gol con l’ennesimo contropiede sprecato, questa volta da Aleksi Peltonen, lanciato da Canonica. I bernesi, invece, anche questa volta, non trovano gioie dal loro power-play, nonostante due buone opportunità costruite da Lias Andersson e Rajala. Prima del secondo intervallo, è di nuovo l’ottimo a Schlegel a tenere a galla i bianconeri bloccando il gran diagonale di Dionicio, sventando poco dopo anche il tocco ravvicinato di Hofer, ispirato da Andersson.
Nel periodo finale, è sempre Lias Andersson ad insidiare la porta avversaria con una conclusione sottomisura, imitato da Bachofner, il cui tiro viene invece deviato col pattino dall’onnipresente Schlegel. Ai seeländer serve solo la vittoria per sperare di agganciare ancora i play-in, ma è di nuovo un’azione di contropiede a disilludere la formazione ospite, che incassa il gol per opera di Sekac (3-1) al minuto 46:46. La panchina del Bienne richiede un coach challenge per un presunto fuorigioco ma, dopo aver rivisto le immagini televisive, gli arbitri convalidano la rete con conseguenti 2’ di penalità. Ritrovata la parità numerica, gli ospiti vanno ad un passo dal gol con Hofer, proprio mentre i tifosi bianconeri accendono un fumogeno che costringe gli arbitri a sospendere momentaneamente l’incontro. Al minuto 53:09, però, i seeländer rimettono in piedi le sorti del match grazie alla deviazione sottoporta di Kneubuehler, che inganna Schlegel (3-2). A poco più di 3’dal termine, Filander sfrutta il proprio time-out richiamando in panchina Säteri. Il portiere bianconero compie subito un doppio miracolo su Rajala. Il Top Scorer finlandese ci prova in tutti modi, ma la rete a porta vuota di Canonica (4-2) realizzata al minuto 58:21 condanna i seeländer alle vacanze anticipate. I bianconeri, autori quanto meno di una prova d’orgoglio, dovranno attendere l’esito finale delle serie di semifinale tra Thurgau e Visp. In caso di vittoria dei vallesani verranno disputati i play-out.
HC Lugano – EHC Bienne 4-2 (2-0; 0-1; 2-1)
Marcatori : 07:51 (1-0) Fazzini (Sekac-Arcobello) PP1; 19:59 (2-0) Sekac SH1; 22:55 (2-1) Sablatnig (Rajala-Cunti); 46:46 (3-1) Sekac (Zohorna-Zanetti); 53:09 (3-2) Kneubuehler (Cunti-Dionicio); 58:21 (4-2) Canonica (Jesper Peltonen) ENG;
Penalità : HC Lugano 2 x 2 EHC Bienne 2 X 2
Arbitri : Marc Wiegand – Pascal Hungerbühler Linesman : Dario Fuchs – George Huguet
Spettatori : 5218
HC Lugano: Schlegel(Nyffeler); Dahlström-Aebischer; Cormier-Thürkauf(C)-Joly; Alatalo-Jesper Peltonen(A); Sekac-Zohorna-Patry; Pulli-Guerra; Verboon-Arcobello-Fazzini(A/TS); Meile-Zanetti; Morini-Canonica-Aleksi Peltonen. All.Krupp
EHC Bienne: Säteri(Janett); Blessing-Yakovenko; Sallinen(A)-Lias Andersson-Hofer; Grossmann-Christen(A); Rajala(C/PF-TS)-Cunti-Sablatnig; Zryd-Dionicio; Kneubuehler; Nicolas Müller-Greco; Christe-In Albon; Bachofner-Tanner-Eugster. All.Filander