Il Val Pusteria perde malamente, all’Overtime, una gara che i Giallo- Neri avevano sapientemente controllato fino al 55° minuto di gioco. Unica consolazione per i Lupi, oltre alla positiva prestazione, l’aggancio matematico alla nona posizione che consentirà al team di Jason Jaspers di accedere ai tanto agognati Pre-Playoff.
La partenza dei Red Bull è al fulmicotone. I campioni in carica fanno un forechecking asfissiante e, per i primi cinque minuti di gioco, il Val Pusteria si deve aggrappare alla bravura del rientrante Eddie Pasquale per mantenere salva la sua porta. Già al 2° Andersen perde il disco dietro alla gabbia, sull’attacco di Auer e, sotto porta, il portierone pusterese, salva sulla conclusione di Schneider. Al 3° ancora un disco conquistato, in pressione offensiva, su Frycklund, offre a Thaler un disco da 5 metri che l’attaccante cerca a trasformare in rete senza aver fatto i conti sulla bravura del portiere di casa.
Dopo una conclusione di Mantinger parata da una pinzata di Tolvanen, arriva una pericolosissima azione in transizione di Huber che serve il disco a Rowe sul quale salva ancora Pasquale.
Al 6° Findlay scambia con Purdeller il cui tiro è ribattuto. La difesa allontana il disco finisce a Bouramman il cui tiro, deviato dalla stecca di Findlay, colpisce in pieno la traversa.
L’episodio da coraggio ai padroni di casa che da questo momento prendono in mano la partita e creano molte occasioni da gol. All’ottavo un tiro dalla blu di Bouramman è parato, poi al 9° registriamo una bella azione di Frycklund, più tardi ancora Findlay tira e Tolvanen para col gambale quindi ancora un tiro di Frycklund parato dal portiere finlandese col guantone. Tutte iniziative, queste, che fanno da corollario al gol del vantaggio Pusterese che arriva al 13:32. L’azione che porterà al gol, nasce da un disco conquistato dietro alla gabbia da De Luca che, pur fra due difensori, riesce a passare il puck all’indietro per Ol Andersen il quale tira prontamente. Il puck è respinto da Tolvanen, ma il disco resta lì e Tommaso “Uto” Traversa è lesto e bravo a spingerlo in fondo al sacco. La reazione dei campioni in carica è tutta in un bel tiro di Mario Huber di poco fuori ed in due iniziative di Kosmachuk. Ma anche in questo finale il rammarico maggiore è per la formazione di casa che vede (16:20) una conclusione di Andersen colpire, in pieno, il palo alla destra del portiere.
Il secondo drittel è giocato con grande sagacia ed ardore dalla formazione di casa che reagisce prontamente al pareggio del Salisburgo mettendo sotto la formazione austriaca nel resto del tempo. Il gol del pareggio austriaco nasce “dal nulla” ma è figlio della bravura e classe di Kosmachuk. Il 31enne canadese riceve, infatti, il disco dal connazionale Troy Bourke, salta un difensore e trova un varco nella difesa di Eddie Pasquale. Il Val Pusteria ha la bravura (e la fortuna) di trovare subito il gol del sorpasso. Nemmeno due minuti dopo il gol di Kosmachuk, infatti, Jason Akeson risponde alla prodezza del canadese con un gesto analogo. L’attaccante che ha già annunciato il suo prossimo approdo al Ginevra, nel massimo campionato elvetico, ricevuto il disco da Findlay lascia partire un tiro dalla blu che va ad infilarsi sotto la traversa: una conclusione imparabile anche per un portiere dello spessore tecnico di Tolvanen. Il Val Pusteria insiste e prima (31°) arriva una conclusione di Lacroix parata col bastone, poi (33°) un tiro di Wesley sulla figura di Tolvanen, quindi una azione di Mantinger che serve sotto porta un bel disco ad Andergassen, anticipato di un soffio dal portiere. Al 36° Bourke è pericoloso dalle parti di Pasquale poi, arriva la prima penalità della gara. Dietro la gabbia del Val Pusteria, infatti, Frycklund ruba il disco a Schneider che lo colpisce col bastone. Il Power Play dei Lupi porta al gol del 3:1 che arriva a 15 secondi dalla fine del tempo, quando Petan serve sotto porta Coulter che imprime al puck la deviazione decisiva e vincente.
Nel terzo drittel il Val Pusteria dà l’impressione di sapere e poter controllare il match. Al 42:43, Cedric Lacroix, fa un “numero da circo” che, per poco, non gli regala il gol del 4:1 ed un posto – imperituro – nella storia dell’Hockey su ghiaccio. Il trentenne attaccante quebecchese, infatti, davanti a Tolvanen, alza il puck “lo palleggia” per due volte con la stecca e poi, di testa, cerca di superare il portiere Finlandese (che ha recentemente ottenuto la cittadinanza austriaca) ma, per sua sfortuna la pastiglia nera si alza a colombella e finisce sulla rete, sopra alla traversa. Il cronometro prosegue i suoi giri e gli ospiti non danno l’impressione di poter recuperare lo svantaggio, ma poi, praticamente, dal nulla, a 5.35 dalla sirena, i Campioni Austriaci, accorciano le distanze.
Un servizio preciso di Paul Stapelfeldt, imbocca Benjamin Nissner ed il ventisettenne attaccante viennese segna un gran gol, in back hand. Il Salisburgo, che fino a quel momento pareva – totalmente – fuori dal match, non crede ai suoi occhi ma ci vuole una penalità un po’ “generosa” fischiata ai danni di Tommaso Traversa per uno sgambetto alquanto dubbio, a dare fiato alle speranze di aggancio. In Power Play, coach Oliver David, rischia il tutto per tutto, con il puck in possesso della sua squadra, toglie il portiere per un sesto uomo di movimento. Così facendo, in sei uomini contro quattro, mette due giocatori davanti ad Eddie Pasquale coprendogli la visuale e consentendo al canadese Dennis Robertson di piazzare un tiro dalla blu che, il portierone Pusterese non vede partire e che si infila all’angolo sinistro della sua gabbia.
Il pareggio di Robertson, porta le due formazioni all’Overtime dove, dopo 20 secondi, il Val Pusteria conferma tutta la sua idiosincrasia verso questa particolare situazione di gioco. In 3 contro 3, infatti i Lupi “riescono” a scoprirsi, beccando un contropiede che porta Huber, Robertson e Rowe a giocarsela col il povero Gustav Bouramman che nulla può fare se non guardare i tre scambiarsi il disco e Rowe insaccarlo alle spalle dell’incolpevole Pasquale. Finisce così una partita, tutto sommato, sfortunata per il Val Pusteria, un match che pur col suo finale amaro, nasconde una indubbia buona notizia per i Lupi e cioè quella relativa all’ingresso matematico del Team giallo-nero nei Pre – Play Off…
Mercoledì 12.02.25 – Ore 19:45 – Intercable Arena Bruneck/Brunico
HC Lupi Val Pusteria – Red Bull Salisburgo 3:4 OT (1:0, 2:1, 0:2, 0:1)
Spettatori: 2,268 – Tiri in Porta: 28:36 (17:9 – 5:10 – 6:15 – 0:2) – PIM 2:2
Arbitri: NIKOLIC Manuel e STERNAT Christoph. Giudici di Linea: HRIBAR Matjaz e ZGONC Gasper.
Head Coach HCP: JASPERS Jason – Head Coach RBS: DAVID Oliver
MARCATORI: 1:0 Traversa (13.32), 1:1 Kosmachuk (25.25), 2:1 Akeson (27.05), 3:1 Coulter (39.45), 3:2 Nissner (54.25), 3:3 Robertson (58.12), 3:4 Rowe (60.40).
FORMAZIONE VAL PUSTERIA: Portieri: Pasquale Edward (Bernard Andreas). Linea 1: Glira Daniel – Wesley Jashua; Purdeller Tommy – Findlay Brett – Akeson Jason. Linea 2 Zanatta Luca – Andersen Ol; Coulter Tyler – Frycklund Mats Mikael – Petan Alexander. Linea 3: Osmanski Austin – Bouramman Gustav; Mantinger Matthias – Lacroix Cedric – Andergassen Raphael. Linea 4: Althuber Ivan; Conci Davide – Traversa Tommaso – Deluca Ivan – Gschliesser Fabian.
FORMAZIONE DEL SALISBURGO: Tolvanen (Kickert); Robertson-Murphy, Nienhuis-Lewington, Stapelfeldt-Sinn-Wecken; Baltram-Nissner-Schneider, Thaler-Wukovits-Bourke, Kosmachuk-Rowe-Huber, Hochkofler-Auer-Kraus, Schreier.
Foto Credit ©Foppa Iwan – HC Pustertal