Ore 19,00 seconda semifinale che vede affrontarsi il Caldaro primo classificatosi nella stagione regolare della IHL, e tra l’altro già vincitore della Coppa Italia nel 2019, e il Varese, padrone di casa, classificatosi quarto e già vincitore della Coppa Italia nel 2023. Caldaro in maglia bianca, Varese in nero. Si comincia ed è subito il Caldaro che prende possesso del ghiaccio chiudendo i Mastini nel loro terzo pressando sempre in maniera asfissiante i portatori del disco ed interrompendo sempre le azioni giallonere sul nascere. Una sola squadra sul ghiaccio e sono i Lucci che assediano il povero Matonti. Al 9,07 passa il Caldaro con una fiondata dalla blu di Selva, al 14,43 Crivellari va in panca puniti e dieci secondi dopo al 14,53 il Caldaro raddoppia con De Donà. Si prosegue, è un assedio, al 15,51 terza rete degli altoatesini con Oberrauch. Continuano a fioccare le occasioni ma resiste la difesa dei Mastini. Finisce il tempo con il Caldaro avanti per 3 a 0.
Si ricomincia ed è il Varese che tenta di reagire chiudendo i Lucci nel loro terzo creando anche alcune occasioni tra cui una clamorosa con Kuronen, senza però riuscire a capitalizzare, anzi, in un’azione di rimessa è proprio il Caldaro al 26,10 con Andergassen a portarsi sul 4 a 0. Cerca ancora di reagire il Varese, ma troppo forte il Caldaro: ogni volta che si presenta nel terzo giallonero colpisce e al 29,59 Felderer solo davanti a Matonti realizza il 5 a 0. Non vogliono mollare i ragazzi di Glavic, ora c’è solo l’orgoglio e ancora una buona occasione con Borghi che sfiora il palo. Poi al 33,56 Andergassen va in panca puniti, power play per il Varese e, anche in inferiorità, i Lucci colpiscono al 34,09: Oberrauch in contropiede fa 6 a 0. Il Varese è annichilito non riesce più a contrastare gli avversari e continua a subire la pressione del Caldaro e al 37,32 subisce il 7 a 0 da Felderer. Glavic cambia il goalie e entra Ohandzhanian in sostituzione del povero Matonti. Si innervosiscono i Mastini e la mettono sul fisico e pagano prima al 38,06 con Borghi e poi al 39,07 con Tilaro lasciando la squadra in inferiorità che comunque fino alla sirena del secondo tempo resiste. Finisce qui il secondo tempo Caldaro 7 Varese 0.
Terzo tempo al via con i Lucci in powerplay ancora per un minuto che però i Mastini passano indenni e si può dire che la partita finisce qui. I ragazzi di coach Virtala non hanno più nulla da chiedere al match mentre i gialloneri lottano per il gol della bandiera e grazie alla penalità di Vinatzer al 54,10 in powerplay riescono, con Kuronen, al 54,39 al realizzare il gol del 1 a 7. finisce qui. Caldaro 7 Varese 1. Che dire? Troppo forte il Caldaro, grande intensità, grande aggressività agonistica, ben messi sul ghiaccio, insomma una bella realtà. Faccio presente che il Caldaro è l’unica squadra Italiana a giocare solo con due stranieri, senza ucraini e senza oriundi, solo con ragazzi italiani e del settore giovanile. Complimenti alla dirigenza dei Lucci.
Caldaro Varese 7-1 (3-0) (4-0) ( 0-1)
Marcatori: 9,07 (1-0) Selva (Wieser-Schoepfer); 14,53 (2-0) De Donà (Wieser-Virtala); 15,51 (3-0) Oberrauch (Soelva-Cappuccio); 26,10 (4-0) Andergassen (Clericuzzio); 29,59 (5-0) Felderer (Oberrauch); 34,09 (6-0) Oberrauch (Cappuccio); 37,32 (7-0) Felderer (Siiki-Wieser): 54,39 (7-1) Kuronen (Ghiglione-Maekinnen).
MVP: Caldaro – Andergassen, Varese – Allevato